La storia dell'arte
contrario un transitabile e trafficatissimo crocevia, che fungeva da cerniera tra Nord e Sud Europa, favorendo il contatto e la contaminazione tra culture
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Come accade spesso nella cultura figurativa del Gotico cortese, nel Ciclo dei Mesi il gusto per l’eleganza sofisticata e per un mondo da favola s
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Gentile da Fabriano asseconda da par suo questa intenzionalità del committente, profondendo in questa pala una quantità inusitata di oro facendo
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» è la traduzione, brutalmente letterale, proposta da Roberto Longhi per Anna selbsdritte, con cui viene indicata in lingua tedesca questa particolare
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Nel battesimo dei neofiti (fig. 94), scena dipinta quasi interamente da Masaccio, è rappresentato san Pietro che battezza i nuovi convertiti al
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Altre immagini musive ravennati ancor più note sono quelle dei due cortei di dignitari, guidati, rispettivamente, dall’imperatore Giustiniano e da
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fiorentino Giotto, come riassume efficacemente la formula coniata da Cennino Cennini, che lo indica come «colui che rimutò l’arte del dipingere di greco in
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L'exploit prospettico compiuto da Pietro Lorenzetti nella sua Natività della Vergine (fig. 110) è senz’altro più perspicuo, sul piano della chiarezza
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tavola con la Natività della Vergine (fig. Ili), ambientando la scena in un sofisticato dispositivo spaziale prelevato di peso da un perduto affresco
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Sullo sfondo della Consegna delle chiavi si staglia, al centro, un grande tempio a pianta ottagonale, coronato da una cupola e affiancato da due
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Un caso talmente esemplare da essere stato preso a modello da tanti pittori, sia italiani che stranieri, è costituito dall’affresco con La consegna
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Uno dei casi più spettacolari di decorazione illusionistica in una villa cinquecentesca è senz’altro quella realizzata da Giulio Romano nella Sala
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Nella sala più ampia del piano nobile della Farnesina, Peruzzi ha dipinto un finto portico, scandito da filari di colonne marmoree, oltre il quale si
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Questi mirabili exploits prospettici di Correggio, importati ne seicentesca da Giovanni Lanfranco, costituiscono il prototipo di tutte le vorticose e
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Ma vediamo ora come i due artisti, Ghiberti e Brunelleschi, abbiano ricavato da questo tema due composizioni molto diverse, pur adattandole entrambi
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La vita degli artisti antichi è costellata di aneddoti divenuti veri e propri tópoi, luoghi comuni: formule che si tramandano da una narrazione
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Questa pagina con schemi illustrativi del sistema prospettico (fig. 131) appartiene al manoscritto del De pictura, un trattato scritto in latino da
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prospettiva. Tale strumento consisteva in un telaio con uno sportello girevole, sul quale era applicato un foglio da disegno. Il punto di osservazione
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del corpo umano redatto dal medesimo autore tre anni dopo, il programmatico sforzo da parte di un esponente di punta della cultura figurati va d
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La storia della prospettiva è parte integrante anche della storia della «veduta», un genere artistico praticato da pittori e incisori, la cui
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, regolabile dall’interno per mezzo di un’asta metallica, proiettava, tramite un obiettivo, su un foglio di carta, la veduta esterna da riprodurre. L
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Nella letteratura artistica del Rinascimento maturo, questo svincolarsi dell’artefice da una misura del proprio compenso in termini di «ore lavorate
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principesco. Di norma tale facciata era scandita da colonnati su più ordini, ornata da statue disposte entro nicchie e aveva da tre a cinque porte
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Nella seconda metà del Cinquecento la veduta prospettica fissa fu sostituita da uno scenario mutevole, ovvero da scene che cambiavano a vista davanti
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caratterizzata da uno straordinario virtuosismo, con mutazioni a vista che offrivano allo spettatore mirabolanti illusioni sceniche, all’insegna della
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e ritraggono le mani da quelle già concepite nell’intelletto.
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Ludovico il Moro che gli restavano da eseguire solo due teste: quella di Cristo, per la quale non voleva ispirarsi a modelli terreni e quindi doveva
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Questo disegno (fig. 159) è una scenografia prospettica realizzata da Baldassarre Lanci per una commedia, La Vedova, allestita in Palazzo Vecchio nel
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A prescindere da ciò, l’ipotesi che la Flagellazione facesse parte d un’opera più grande sembra decisamente da scartare perché, da recenti indagini
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allusiva alla cosiddetta congiura dei Serafini (22 luglio 1444), durante la quale il duca Oddantonio da Montefeltro, fratellastro di Federico, fu assassinato
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che, un po’ come quei due perduti dipinti brunelleschiani, anche la Flagellazione di Piero dovesse fungere innanzi tutto da dimostrazione. Da
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L’attribuzionismo e chi lo pratica con successo sono talvolta circonfusi da un ambiguo alone di magia e di divinazione, che non giova a coglierne l
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Una sorprendente conferma di ciò viene dalla decorazione delle fasce che incorniciano le vele della volta, decorazione costituita da piccole cornici
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potrebbero essere state dipinte da uno qualsiasi dei suoi aiuti. Le meno riuscite (tavv. 3a-c) potrebbero essere state eseguite dal nipote Giovanni di
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analoga, di cui abbiamo già sottolineato la conformità ai modelli più tipici del repertorio benozzesco. Da una parte sono innegabili le stringenti
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naturalistica così viva e vibrante da indurci a definirle senza esitazione come piccoli capolavori della ritrattistica quattrocentesca. Ad osservarne
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alcune teste, quelle di fattura più modesta, sono attribuibili a Pietro d Nicola Baroni, mentre quelle di tono più elevato sono da assegnare a
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Personalmente sono convinto che Fouquet, come del resto anche altri autori ed opere provenienti da Oltralpe, abbia avuto un ruolo importante nella
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Per esemplificare due modi diversi di articolare un racconto costituito da una sequenza di episodi compresenti in un singolo riquadro, possiamo
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Con la tavola rappresentante Giuseppe in Egitto (tav. 11a), eseguita da Jacopo Pontormo intorno al 1519 per la camera da letto del mercante
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Affermando di voler rinunciare alle espressioni teatrali, David sembra ricollegarsi a quanto scrive l’Alberti circa la necessità da parte di un
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quel fuggitivo, fatidico istante «che segna il passaggio dell’anima da una passione ad un’altra».
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di graduale liberazione dalla schiavitù delle apparenze, che funge da innesco e da vitale, insostituibile nutrimento per l’immaginazione dell’artista
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locale: di conseguenza anche l’eventuale uso di un materiale di costruzione proveniente da luoghi lontani è una decisione il cui significato non va
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era, dunque, troppo dissimile da quell’artista-mago delle grotte di Altamira Fig. 28. Leonardo da Vinci, Veduta della vallata dell'Arno, datato 5
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spazio museale, da un’infinità di sale, gallerie, scale e corridoi, ma sono idealmente collegati da un invisibile quanto tenace cordone ombelicale. Mi
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Da questo primo esempio, che ci ha mostrato un caso di filiazione diretta di un quadro da un altro (anche se Girodet ha sottoposto lo spunto tratto
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schematiche e lontane da quella verità naturalistica che era alla base della rappresentazione nell’antichità classica.
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gran parte della loro poderosa consistenza, venendo in gran parte sostituite da ampie vetrate. La struttura portante, ovvero lo scheletro dell
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particolare significato, diverso da epoca ad epoca, da luogo a luogo. Tutti sappiamo, ad esempio, che da noi il tradizionale colore del lutto è il
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