La storia dell'arte
Inoltre non va sottovalutato il problema dell’iconografia, cioè non va sottovalutata la necessità di decifrare il soggetto di un’opera d’arte del
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nostalgicamente attratta dai modelli in via d’estinzione del mondo cavalleresco. In quest’epoca gli altari e i muri delle chiese si popolarono di sculture
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oro incenso e mirra a Gesù Bambino, per adorarlo e compiere un atto d’umiltà nei confronti del figlio di Dio che si è voluto incarnare per la salvezza
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Oltre alla lamina d’oro o d’argento dorato e all’oro in polvere o a granelli, Gentile ha impiegato la cosiddetta pastiglia, ossia un impasto di gesso
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Se è vero che le opere d’arte sono il prodotto del proprio tempo e ne portano impresse tutte le stimmate, è altrettanto vero che esse godono, in un
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giardino con alberi da frutta e popolato d’uccelli (fig. 103), dipinto sulle pareti della villa della moglie di Augusto, Livia, a Prima Porta: pitture
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d’arte contemporanea sono state concepite dal loro autore come «opere aperte». In altre parole, come un progetto di comunicazione che non si presenta
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pittore Federico Zuccari. Più tardi, nel corso del XVII e del XVIII secolo, le Accademie d’arte si diffusero a macchia d’olio, divenendo il principale
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artisti, sollevandoli dal loro stato d’inferiorità sociale. Grande, ad esempio, era l’ammirazione per Fidia, che oltre ad essere lo straordinario scultore
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Nel Seicento, Roma fu il principale laboratorio e centro d’irradiazione in tutta Europa della grande decorazione barocca, caratterizzata dai più
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d’arte capace di non badare a spese pur di ottenere un’opera degli artisti più celebrati, riversò nelle loro tasche somme inavvicinabili per la gente
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del corpo umano redatto dal medesimo autore tre anni dopo, il programmatico sforzo da parte di un esponente di punta della cultura figurati va d
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scoperte geografiche compiute a cavallo tra Quattro e Cinquecento sono rivelatori di un clima culturale in cui scienza, arte e spirito d’impresa
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a questi che fanno le tarsie, perciò che empiono i fregi di brucioli, di chiocciole tonde e quadre e d’altre cose simili».
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illusorio di una veduta di città che si estende a perdita d’occhio.
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fece scalpore, ne conosciamo alla perfezione ogni risvolto e circostanza di fatto. Il processo, che si svolse nella Corte d’assise londinese nel novembre
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A prescindere da ciò, l’ipotesi che la Flagellazione facesse parte d un’opera più grande sembra decisamente da scartare perché, da recenti indagini
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d’oriente.
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» sono innanzi tutto le opere d’arte quadri, affreschi, statue, edifici -, i nostri «archivi» sono le chiese, i musei, i palazzi, le raccolte. La città
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Per la verità, anche noi storici dell’arte abbiamo a che fare con testimonianze scritte ed orali: fonti letterarie e documenti d’archivio sulla vita
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alimentata ed esercitata giorno dopo giorno con lo studio diretto delle opere d’arte (e anche con lo studio indiretto, tramite le loro riproduzioni
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, Londra, Tate Gallery. ridurre il valore di un’opera d’arte alla mera quantificazione delle ore di lavoro ad essa dedicate. Anche se in questo caso a
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sono ad oltre dieci metri d’altezza rispetto al visitatore della Cappella che, pur ricavandone una percezione d’insieme abbastanza precisa, non è in
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po’ imbalsamato, scelto per le grandi figure dipinte nelle vele è cosa diversa d quello scelto per gli ornati scarsamente visibili, dove il pittore ha
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’osservatore. Il quadro si presenta, pertanto, come un brulicante ed enigmatico labirinto: non che non esista un «filo d’Arianna», ma è intermittente e
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a pour son Législateur, avec un mélange de femmes, d’enfants et d’hommes d’âge et de tempéraments différents; choses comme je crois qui ne déplairont
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sulla distinzione tra arti della parola e arti visive. Lessing, d’altronde, non fu il solo ad interrogarsi su tale distinzione. Nelle sue Réflexions
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parte quei movimenti, quelle espressioni teatrali, a cui i moderni hanno dato il titolo di peinture d’expression. A imitazione degli artisti dell
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inalterata la pace e la tranquillità d’animo che su di essa aleggia, e l’occhio è pieno di dolcezza come se egli si trovasse tra le braccia delle Muse».
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che altro non è che un’appassionata dichiarazione d’amore per il buio:
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collezionismo che si compiaceva di accumulare le opere d’arte migliori, pagandole a prezzi da capogiro. Ci sono giunte molte invettive di oratori di epoca
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riflesso di una condizione artistica prevalentemente artigianale, la trattatistica d’arte, ovvero la riflessione condotta dagli artisti sui fondamenti della
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tramato contro il loro comune mecenate, il re d’Egitto Tolomeo IV. In un primo momento Tolomeo prestò fede alla calunnia, ma poi si convinse dell
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Come abbiamo detto, per valutare un’opera d’arte occorre prestare particolare attenzione alla sua consistenza materiale, valutandone non solo lo
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L’opera d’arte va vista nell’ambiente in cui si trova, meglio ancora se questo coincide con il luogo cui essa era originariamente destinata e per il
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. Anche le opere d’arte possono essere riprodotte, tanto più oggi con le straordinarie tecnologie digitali ed elettroniche di cui disponiamo. Ma anche la
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Le opere d’arte mobili, come le pitture o le sculture, generalmente nascono per un determinato ambiente, anche se esistevano piccole ancone portatili
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formazione e di elaborazione di ogni singola opera d’arte. Queste infatti dipendono non solo dall’immaginazione dell’artista e dalla sua osservazione
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Naturalmente non sempre le opere d’arte sono rimaste, come in questo caso, nei luoghi per i quali sono state concepite, ma se uno storico dell’arte
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È necessario, inoltre, tener presente che l’opera d’arte è una testimonianza molto peculiare, con una sua storia e una sua vita, spesso assai lunga e
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: «Souvent les hommes de génie ont annoncé leur fin par des chefs-d’œuvre: c’est leur âme qui s’envole». Ma fu Pierre-Narcisse Guérin, protagonista della
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Tra il 1893 e il 1895 Paul Signac eseguì una grande tela di più di tre metri per quattro che si intitola Au temps d’harmonie (l’âge d’or n’est pas
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Una decina d’anni prima Seurat, con Un dimanche à la Grande Jatte (fig. 43), aveva dato vita al suo grande manifesto di pittura monumentale e
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mer», dove regnano «harmonie» e «joie de vivre», realizzando in pittura (e visualizzando sulla tela) quell’imperturbata âge d’or di cui l’utopia
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I primi esempi di architettura gotica apparvero intorno agli inizi del XII secolo in Francia e nella Renania, per poi diffondersi nel resto d’Europa
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L’opera d’arte è il risultato di una somma di fattori: la personalità dell’artista, certo, ma anche le richieste del committente, il peso della
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periodica «manutenzione» delle opere d’arte, per rallentarne il più possibile l’invecchiamento, paragonando il restauro ad un drastico ed irreversibile
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Nella Ca’ d’Oro (fig. 74), così chiamata perché un tempo rifulgeva c dorature oggi non più visibili, il Gotico fiorito si arricchisce di suggestioni
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mezza Europa. Nel Matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria (fig. 76) di uno dei maggiori miniatori e pittori lombardi, Michelino da Besozzo
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circolazione di oggetti lussuosi ed opere d’arte portatili, di piccolo formato. In ambito religioso circolavano soprattutto oreficerie, libri miniati e
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