La storia dell'arte
diverse, tanto da generare un quasi indistinguibile melting pot, in cui gli accenti delle singole regioni si stemperarono in una sorta di koinè
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Milvio. Com’è noto, Costantino attribuiva questa sua vittoria al favore di Cristo, il cui simbolo della croce aveva fatto inalberare sulle insegne del
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realizzare nel suo Impero, interrogò la Sibilla sulla durata della sua fama, ricevendone l’inattesa risposta che presto sarebbe nato un uomo la cui
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La grande pala dell'Adorazione dei Magi, alla cui realizzazione Gentile si dedicò per tre intensi anni, presenta comunque una caratteristica che la
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spazio entro cui si muovono è definito in modo sintetico, ma molto chiaro: la direzione da cui proviene la luce è deducibile limpidamente, i vari
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certo senso, di una vita autonoma, svincolata sia dal loro autore sia dall’epoca in cui nascono. Ce le ritroviamo di fronte tutti i giorni, nelle
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assume la manualità nell’operato degli artisti e alla tradizionale subalternità sociale cui è stato condannato, pressoché in tutte le latitudini e in
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comunicanti. O meglio, in due spazi comunicanti, uno dei quali occupa i due terzi della tavola. A sinistra vediamo l’anticamera in cui staziona Gioacchino, il
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Quattrocento fiorentino, tema cui dedicheremo l’intero prossimo capitolo, e passiamo direttamente ad alcuni esempi tardo-quattrocenteschi particolarmente
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sfolgorante di ori, che riecheggia ed amplifica l’interno della Biblioteca in cui l’affresco si trovava, producono un effetto grandioso ed eloquente, che va
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Quel che più ci interessa in questo contesto, però, è l’espediente prospettico di cui Melozzo si è servito per rendere più magniloquente la propria
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Il termine e l’idea stessa di «Accademia» deriva ovviamente dalla celebre scuola filosofica ateniese fondata da Platone, nei cui ambienti e giardini
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condizione «banausica» in cui era confinata la massa dei loro colleghi.
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largamente superate, l’occhio individua gli oggetti visibili proiettando una piramide di raggi che li vanno a colpire e la cui base circoscrive la linea di
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sperimentali in cui egli riprodusse, rispettivamente, il Battistero fiorentino, ripreso fedelmente stando davanti alla porta del Duomo, e Palazzo Vecchio
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cui parla anche Leon Battista Alberti, il cosiddetto «velo». Fra il pittore e la modella è posto un telaio su cui è teso un «velo sottilissimo
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La storia della prospettiva è parte integrante anche della storia della «veduta», un genere artistico praticato da pittori e incisori, la cui
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sacrilego cui alludono simbolicamente gli stemmi che adornano il camino. In essi, infatti, sono rappresentati due consueti emblemi di eresia: lo scorpione
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La scenografia prospettica cinquecentesca è frutto del clima di fervore umanistico con cui si cercò di resuscitare il teatro all’antica, imitandone
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Uno dei dipinti più celebri di Piero, in cui la composizione è basata sulla sezione aurea, è la Flagellazione di Cristo (fig. 165), una tavoletta
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percettive Fig. 166. Jacopo Bellini, Flagellazione di Cristo, 1430-50, Parigi, Musée du Louvre, Départment des Arts Graphiques. con cui Hope e Taylor l
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e le opere degli artisti, sui loro committenti, sui collezionisti e sui contesti sociali, economici e politici in cui affondano le radici le opere d
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Con un po’ di fantasia potremmo dunque paragonare l’attribuzionismo alla pratica dell’orientamento su una carta geografica, nelle cui diverse aree si
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numero di opere giunte fino a noi nell’anonimato o con attribuzioni errate. Innumerevoli sono i casi in cui queste nuove acquisizioni hanno
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La decorazione rimase pertanto interrotta allo stadio in cui l’aveva lasciata l'Angelico nella prima campagna estiva, quella del ’47, quando erano
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Fin dai tempi del poeta greco Simonide di Ceo, cui era attribuita la massima «la pittura è poesia muta e la poesia pittura parlante», e del poeta
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protagonista: quella che compare al centro del dipinto e che, con ogni probabilità, rappresenta il momento in cui Gesù si stacca per la prima volta dal
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mostrarci una sequenza di azioni correlate in cui compare il medesimo protagonista. Una finalità che definirei di carattere espressivo. La scena
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è appena atterrato e la sua posa instabile è la risultante dell’ultima circonvoluzione con cui ha concluso il suo volo. Per puntellare il suo incerto
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Vi sono occasioni in cui la presenza di un istante non è incompatibile con le tracce di un istante già passato; le lacrime del dolore coprono
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parte quei movimenti, quelle espressioni teatrali, a cui i moderni hanno dato il titolo di peinture d’expression. A imitazione degli artisti dell
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basso, il volto di profilo, e così via. Anche la serenità con cui entrambi affrontano un gesto drammatico (Perseo ha reciso la testa della Medusa, Apollo
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profondamente proprio il paesaggio urbano della Londra in cui vivevano, e rifugiandosi in un Medioevo, rivissuto e vagheggiato attraverso la letteratura
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anche l’ambizione di uscire dall’anonimato cui era condannato l’artigiano e di ottenere un adeguato riconoscimento sociale della propria professione
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trattatistica in cui gli artisti riflettevano sulla propria disciplina, ne esaltavano il pregio ed esponevano le proprie teorie sulla bellezza
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più densi e importanti che siano stati pubblicati sulla nostra letteratura, di cui delinea la fisionomia fondamentalmente regionale, in perenne
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ekphráseis: le Imagines (prima metà del III sec. d.C.), in cui lo scrittore Filostrato descrive una collezione privata di pitture, forse realmente
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cui essa è costituita. L’artista, infatti, opera dando forma alla materia bruta attraverso strumenti e procedimenti tecnici che ne sfruttano le
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perpetua nel topos dell’artista saturnino, malinconico, la cui predisposizione ad operare è di carattere ciclotimico, nel senso che alterna stati di
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tipologie psicofisiche in cui nel mondo antico si suddividevano gli esseri umani: esse erano determinate dalla diversa mescolanza dei quattro «umori
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L’opera d’arte va vista nell’ambiente in cui si trova, meglio ancora se questo coincide con il luogo cui essa era originariamente destinata e per il
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La letteratura è fatta di parole e queste non perdono nulla delle proprie qualità essenziali, qualunque sia il libro in cui le si trovi riprodotte
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Nel Cinquecento, come abbiamo visto, si affermò l’immagine allegorica della Malinconia, di cui Dürer ha tracciato il tipo iconografico più
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, attraverso la descrizione di un bassorilievo antico in cui è rappresentato il trasporto del cadavere di Meleagro.
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anarchia nei tanti Eden mediterranei di cui è disseminata la pittura postimpressionista e fauve: gioiosi paradisi terrestri di un’Arcadia «au bord de la
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Anche il termine Barocco è stato riabilitato solo da pochi decenni, dopo un lungo periodo in cui era stato applicato come categoria critica di
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, secolo del Barocco per eccellenza, esistono anche correnti più moderate, in cui la ribollente esuberanza barocca è temperata e arginata da una
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società teocratica e rigidamente gerarchizzata, che poneva al vertice l’imperatore, il cui potere era considerato diretta emanazione del potere divino
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tradizione sia iconografica che stilistica, il riflesso della cultura dell’epoca in cui è stata prodotta. Per comprenderne i significati è spesso
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cui vediamo un bellimbusto e una dama che incedono eleganti, pavoneggiandosi nei loro raffinati abiti alla moda, come fossero modelli ad una sfilata di
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