La storia dell'arte
Il ciclo deriva da un modulo iconografico che ha una lunga tradizione e prevede che ciascun mese sia contraddistinto dal segno zodiacale, dalle
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La scelta del soggetto, molto diffuso in quegli anni, rifletteva non casualmente l’attività del committente. I Re Magi che portano le loro ricchezze
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Bambino (fig. 90). Si tratta di un’opera eseguita da Masolino, che a questa data mostra di non aver ancora recepito le novità masaccesche. Sia la
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Se è vero che le opere d’arte sono il prodotto del proprio tempo e ne portano impresse tutte le stimmate, è altrettanto vero che esse godono, in un
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Abbiamo già accennato a quel ripudio delle formule schematiche ed astratte dell’arte bizantina che si configura come un recupero della tradizione
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sua moglie Teodora, che si fronteggiano sulle pareti dell’abside della Basilica di San Vitale (fig. 105). Le figure, rigide e allungate, perdono di
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L’affresco che Melozzo da Forlì eseguì nel 1476-77 su una parete della Sala di lettura della Biblioteca Vaticana (ma che adesso è visibile nella
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della Caduta dei Giganti in Palazzo Te a Mantova. La particolarità di questa decorazione è che essa occupa interamente sia le pareti che la volta di una
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anche il rigoglioso girale di acanto che spicca sul basamento dell’ara. Nel suo stile, il riecheggiamento dell’antico si fonde con la fluida e
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La vita degli artisti antichi è costellata di aneddoti divenuti veri e propri tópoi, luoghi comuni: formule che si tramandano da una narrazione
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L’antica letteratura artistica insiste anche molto sul fatto che il grande pittore Zeusi amasse vestire con particolare lusso, una circostanza che
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prospettica si fonda su presupposti ottici che rispecchiano le convinzioni medievali sul funzionamento dell’occhio umano. Secondo tali teorie, oggi
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In questo specifico scomparto vediamo l’interno della bottega del mercante, con la donna che mostra all’uomo l’ostia che intende vendergli, atto
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in che spendeva e consumava il tempo: «Eh, Paulo, questa tua prospettiva ti fa lasciare il certo per l’incerto; queste son cose che non servono se non
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Ignoriamo se l’aneddoto sia vero, ma è sicuramente verosimile. Ad ogni modo ciò che è interessante nell’affermazione di Donatello (o, più
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Dopo aver passato in rassegna questa varietà di espressioni, Vasari introduce l’aneddoto di cui dicevo, raccontando che Leonardo, dopo aver
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Ludovico il Moro che gli restavano da eseguire solo due teste: quella di Cristo, per la quale non voleva ispirarsi a modelli terreni e quindi doveva
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Gl’ingegni elevati, talor che manco lavorano, più adoperano, cercando con la mente l’invenzioni e formandosi quelle perfette idee, che poi esprimono
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Un’altra particolarità da rilevare in quest’opera è la presenza della firma OPUS PETRI DE BURGO S[an]c[t]i SEPULCRI che si trova nella base del trono
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Tuttavia, l’idea che dietro il quadro si nasconda un messaggio di tipo politico è divenuta ricorrente nelle più recenti interpretazioni, tra le quali
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Questa spiegazione ha il suo maggiore punto debole nell’effigie del presunto Barabba, che mai e poi mai vien fatto di pensare possa essere
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Questo, secondo me, è il vero messaggio che Piero affidava alla sua tavoletta, un dipinto che forse non ebbe bisogno di un vero e proprio committente
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Per la verità, anche noi storici dell’arte abbiamo a che fare con testimonianze scritte ed orali: fonti letterarie e documenti d’archivio sulla vita
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, in quanto mette in luce sia i pregi che i limiti di tale approccio metodologico, presentando un enigma particolarmente intrigante e complicato, in cui
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linguaggio aspro e stentato, che ben poco ha a che fare con quello dell’Angelico e del suo entourage. Grazie ai documenti d’archivio che ci parlano
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Di qui un discorso più generale sui diversi registri stilistici che un arti sta può adottare. Non c’è dubbio che il registro ufficiale, nobile ma un
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Personalmente sono convinto che Fouquet, come del resto anche altri autori ed opere provenienti da Oltralpe, abbia avuto un ruolo importante nella
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tiro di pietra» per pregare da solo. Duccio rappresenta al centro della scena Gesù che parla con Pietro, Giacomo e Giovanni (tav. 7b), mentre sulla
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della «narrazione continua», imponendone una revisione che tenga conto dell’esattezza matematica con cui la prospettiva gestisce i rapporti spaziali
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Nell’affresco che sta di fronte al Testamento e morte di Mosè, Cosimo Rosselli ha occupato l’intero spazio con la rappresentazione dell’Ultima Cena
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, definendo la prima «arte dello spazio» e la seconda «arte del tempo». Anch’egli insiste sulla «staticità situazionale» delle arti visive, che non possono
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Avete scelto un istante diverso da quello che io mi propongo di rappresentare. Il vostro Leonida dà il segnale per prendere le armi e avviarsi alla
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artista di evitare l’eccesso di gestualità e di espressività, che farebbe somigliare i personaggi dipinti a «schermidori o istrioni». Ma nel segnalare che
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Perseo trionfante (tav. 17c), un’opera che lo scultore completò nel 1801 e che, dopo essere stata in predicato per essere esposta a Milano, nel Foro
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Canova ha dunque realizzato il capolavoro che Diderot aveva preconizzato: ha saputo rappresentare nella marmorea fissità spaziale di questa statua
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La sfocata indeterminatezza delle immagini whistleriane, che sfrondano o si limitano a suggerire i dettagli invece di definirli nitidamente, indusse
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L’imitatore è un poveretto. Se l’uomo che dipinge solo l’albero, il fiore o qualsiasi superficie che gli si presenta dinanzi fosse un artista, il re
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cui essa è costituita. L’artista, infatti, opera dando forma alla materia bruta attraverso strumenti e procedimenti tecnici che ne sfruttano le
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Lodasi una storia in Roma nella quale Meleagro morto, portato, aggrava quelli che portano il peso, e in sé pare in ogni suo membro ben morto: ogni
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A proposito di questa lunga catena di derivazioni, va detto innanzi tutto che non dobbiamo dedurne necessariamente che per così dire ogni anello
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Girodet, a sua volta, in quella Scène de déluge che fece talmente sensazione da esser preferita, nel 1810, alle Sabine del suo maestro David per l
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carattere dispregiativo. Esso deriva dal termine barrucco, che in spagnolo antico stava a designare sia quelle perle «mostruose» che, non avendo la canonica
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Ma una volta appurato che accanto alla categoria critica del Barocco è necessario aggiungere quella del Classicismo seicentesco o Classicismo barocco
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Eighteenth Century Art, un libro del 1967 che costituisce ancora un valido punto di riferimento per gli studi sull’arte occidentale tra Sette e
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impronta che i modelli culturali delle corti europee conferiscono alle opere d’arte ascrivibili a questa tendenza, siano esse di destinazione profana o
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La pittura bizantina, com’è noto, discende dai modelli dell’arte classica, che però, col tempo, si erano andati riducendo a formule sempre più
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In Francia, che a quel tempo era il principale centro propulsore della cultura artistica, sorse ben presto un dibattito tra due diverse concezioni
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All’esterno della cattedrale gotica, i contrafforti e gli archi rampanti contrastano le spinte laterali degli archi ogivali che scandiscono le navate
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Il Gotico internazionale moltiplicherà le guglie, i pinnacoli e gli ornati sia all’esterno che all’interno, in una proliferante e fiammeggiante
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Un edificio italiano tipicamente flamboyant è il Duomo di Milano (fig. 71), che fu cominciato nel Trecento inoltrato e concluso nell’Ottocento, ma
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