La storia dell'arte
ha una sua durata temporale, perché al suo interno si svolge una sequenza di azioni distinte e tra loro correlate? Gli artisti non si sono mai
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una terra d’elezione in cui attecchire e prosperare, grazie all’intenso scambio di artisti e modelli figurativi.
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diretta o mediata dalle opere di altri artisti), Delitio rimase fondamentalmente legato all’immaginario tardogotico. Per un’arte come la sua che introdusse
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moderatamente, affascinato. Prima, invece, sembrava poco incline all’Antico, che proprio a Firenze aveva tra i suoi massimi cultori artisti del calibro di
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sparendo nel corso del Quattrocento e del primo Cinquecento. Uno degli ultimi artisti ad adoperarla copiosamente fu il Pinturicchio, che proprio per
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libertà dell’artista, perché abbiamo in mente la condizione degli artisti nell’età contemporanea. Ma in passato pittori e scultori erano vincolati a
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’attribuzione ad artisti romani della cerchia di Pietro Cavallini. Personalmente concordo con altri studiosi che, pur ammettendo che l’esecuzione materiale
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Nei manuali correnti è dedicata scarsa attenzione al variabile ruolo sociale attribuito agli artisti nel corso dei secoli, in base alla rilevanza che
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, organizzate in corporazioni. A partire dal XV secolo ma a ben vedere le prime avvisaglie sono già presenti in Giotto gli artisti svilupparono una sempre
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, gli artisti erano definiti bánausoi, cioè coloro che si guadagnano il pane con il lavoro delle mani, e in quanto tali erano ritenuti di rango inferiore
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alfieri personaggi del calibro di Leonardo, Raffaello, Tiziano, e, soprattutto, Michelangelo, gli artisti fiorentini riuscirono dunque a farsi
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Già a partire dal primo Seicento erano cominciate a svilupparsi le specializzazioni, con artisti che si dedicavano esclusivamente alla progettazione
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orme, coltivando la sobrietà dei costumi e dando vita ad imprese degne di quel memorabile passato. Ciò che fu realizzato da artisti quali Filippo
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rappresentazione di un tema ben preciso: il sacrificio di Isacco. Vari artisti fra cui il senese Jacopo della Quercia, parteciparono al concorso, ma il
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Ma vediamo ora come i due artisti, Ghiberti e Brunelleschi, abbiano ricavato da questo tema due composizioni molto diverse, pur adattandole entrambi
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ricompensato, nell’antica Grecia, il lavoro degli artisti. Le poche fonti giunte fino a noi relative all’età arcaica e all’epoca di Pericle (VI-V sec
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viene riportata con particolare enfasi e quasi con stupore, a conferma che artisti come Zeusi, Apelle o Fidia erano considerati eccezioni, rispetto alla
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La vita degli artisti antichi è costellata di aneddoti divenuti veri e propri tópoi, luoghi comuni: formule che si tramandano da una narrazione
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praticata dagli artisti italiani del Rinascimento. In questa xilografia che illustra il trattato düreriano (fig. 134) vediamo uno strumento prospettico d
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basati sul trompe-l’œil. Con l’andar del tempo, infatti, gli artisti, nella loro pratica quotidiana, si accontentarono di accorgimenti meno rigorosi ma
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Il Quattrocento e il Cinquecento sono due secoli in cui la tarsia lignea godette di grande diffusione e impegnò artisti anche di notevole caratura
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artistica sosteneva Leonardo, e con lui tutti i grandi artisti della sua epoca è regolata da un tempo non quantificabile in termini di stretta equivalenza
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e le opere degli artisti, sui loro committenti, sui collezionisti e sui contesti sociali, economici e politici in cui affondano le radici le opere d
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datazioni accertate di ciascuna opera. In assenza di cronologie accreditate da prove dirette, poiché lo stile degli artisti è spesso influenzato da
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sono in gioco distinzioni sottili che riguardano sia i rapporti tra artisti di diverso calibro appartenenti allo stesso cantiere di lavoro, sia un
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Grazie all’attribuzionismo la storia dell’arte ha ampliato enormemente le proprie conoscenze, acquisendo al catalogo degli artisti un incalcolabile
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della similitudine tra arti figurative e letteratura che stava molto a cuore agli artisti del Rinascimento, impegnati ad emanciparsi dalla condizione
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rappresentare un soggetto letterario forzando i limiti sincronici delle arti figurative, ebbe un’eco immediata anche presso gli artisti. Ed infatti i
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rappresentare la «durata», un «segmento temporale». Ma sottolinea anche come gli artisti, seguendo in questo l’esempio dell’arte greco-romana, possano in
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processo che del resto alcune categorie di artisti quelli dediti a specialità come il ritratto, il vedutismo topografico e il reportage di guerra o di
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parte quei movimenti, quelle espressioni teatrali, a cui i moderni hanno dato il titolo di peinture d’expression. A imitazione degli artisti dell
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gli artisti antichi sceglievano di rappresentare l’istante che precede o segue la «grande crisi» del soggetto, cioè l’acme drammatica di un racconto
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, la religione e le forme artistiche prodotte nei secoli che avevano preceduto l’avvento del Rinascimento. In altre parole, questi artisti evadevano
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degli artisti sarebbe il fotografo. Ciò che spetta all’artista è andare oltre. Oltre l’apparenza.
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Torniamo di nuovo all’antica Grecia per parlare di un tipico indicatore della volontà di autoaffermazione individuale degli artisti, che ne riflette
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Tuttavia, come abbiamo detto, lo scarso prestigio sociale degli artisti iniziò ben presto ad entrare in contraddizione con la realtà di un
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pluralità di modelli e di maestri, scegliendo ciò che di meglio ciascuno di essi può offrirgli? E poi: è giusto ispirarsi alle opere di altri artisti o
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riflesso di una condizione artistica prevalentemente artigianale, la trattatistica d’arte, ovvero la riflessione condotta dagli artisti sui fondamenti della
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categoria di artisti che si emancipò per prima fu quella degli architetti. Già in epoca medievale, del resto, l’architetto era colui che concepiva il
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costituiva uno dei vanti dell’arte rinascimentale, poiché poneva gli artisti sullo stesso piano di medici e scienziati. Non a caso, nelle Accademie che si
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esistita in una villa di Napoli. Nel corso dei secoli, dalle varie ekphráseis antiche e moderne hanno tratto ispirazione molti artisti, tra cui Sandro
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cogliere le variazioni e sfumature di significato implicite in questi cambiamenti determinati dalla creatività di artisti, che attingendo al repertorio
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quelli utilizzati dagli artisti-maghi del Neolitico ed implicavano un grande dispiegamento di razionalità scientifica, componente che ad Altamira e a
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, immagini di opere d’arte di altri artisti che lo hanno preceduto. Ogni opera d’arte, in altri termini, è la risultante del rapporto che si instaura tra
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questo processo di rielaborazione creativa che gli artisti compiono assai di frequente, attingendo, non importa se in modo deliberato o inconsapevole
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storia, ingabbiando in formule, più o meno calzanti, artisti e movimenti che mostrano di avere qualcosa in comune. Non bisogna mai dimenticare, però, che
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’arte e biografo Giovan Pietro Bellori nella seconda metà del Seicento (si legga in proposito il mio saggio, La bella maniera. Artisti del Cinquecento
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. Gli artisti cominciarono a firmare sempre più spesso le proprie opere, a competere tra loro e ad ispirarsi, ma anche a rivaleggiare, con l’arte del
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La Lombardia fu uno dei centri maggiori di diffusione e produzione del Gotico cortese in Italia, luogo di formazione e di transito di artisti di
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La cultura figurativa, in quest’epoca, si diffondeva velocemente anche grazie alla mobilità degli artisti, che si spostavano volentieri da una corte
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