La storia dell'arte
stati realizzati. L’arte è strettamente connessa anche al concetto di durata: anzi, uno dei suoi moventi più profondi è proprio l’ambizione a realizzare
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artistici alpini, ma anche altrove. Si veda, ad esempio, il caso dei fratelli Jacopo e Lorenzo Salimbeni, due pittori marchigiani che furono attivi
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Longhi introdusse la suggestiva definizione di «Rinascimento umbratile», poi ripresa anche da un altro studioso, Federico Zeri, ad indicare un
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Analoghe divagazioni aneddotiche comparivano anche negli affreschi dei fratelli Salimbeni, e le si può ritrovare anche in seguito a Firenze, ad
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Gusto per la divagazione fiabesca, ma anche per l’osservazione analitica della realtà naturale, ostentazione di eleganza e di fasto profano, ma anche
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significato simbolico da collegare con l’episodio sacro dell’Adorazione dei Magi, ma che offrono anche l’opportunità all’artista di rappresentare una
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dell’arte il destro per una lunga e combattuta disputa, recentemente riproposta anche da Federico Zeri e Bruno Zanardi, che ne hanno sostenuto l
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lui, mentre a destra e a sinistra si dispongono gli altri apostoli, ma anche alcuni personaggi contemporanei al Perugino, come risulta chiaramente
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credibile ed efficace l’ambientazione e la rappresentazione della scena, ma anche per articolare in senso temporale il discorso narrativo e per dilatarne
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grande pittore prospettico, risentì certamente della lezione di Piero ed anche di quella del padovano Andrea Mantegna, che praticò anche lui assiduamente
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Di Mantegna, in questo contesto, non possiamo non ricordare anche la celebre tela di Brera con il Cristo morto (fig. 116), brutalmente scorciato in
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sui Giganti ribelli che hanno osato sfidarlo, e costoro, incalzati anche dagli altri dei, vengono investiti da una valanga di massi che crolla e li
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più grandiose ed imitate del Barocco romano, va ricordato anche il Trionfo della Divina Provvidenza (fig. 123) eseguito da Pietro da Cortona nella
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, dedita a riconquistare la fede delle masse non solo in Europa, ma anche in Asia e nel Nuovo Mondo, in particolare nel Centro e nel Sud America
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L’antica letteratura artistica insiste anche molto sul fatto che il grande pittore Zeusi amasse vestire con particolare lusso, una circostanza che
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Leon Battista Alberti nel 1435, ma da lui tradotto anche in volgare. Diversamente dagli altri due suoi trattati sulle arti - il De statua, dedicato
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La storia della prospettiva è parte integrante anche della storia della «veduta», un genere artistico praticato da pittori e incisori, la cui
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presenti un centinaio di suoi dipinti di diverse dimensioni e anche vari suoi disegni quadrettati (figg. 138-139), che dimostrano come egli abbia
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mutazioni a vista. A ridimensionare il ruolo del testo della commedia e della tragedia contribuì anche la crescente importanza assunta dai cosiddetti
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Gian Lorenzo Bernini, oltre a svolgere nel Seicento un ruolo di protagonista come scultore e architetto, fu anche autore di testi teatrali, attore e
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coro della chiesa di San Francesco ad Arezzo intorno alla metà del secolo. Piero non si limitò ad esercitare la pittura, ma fu anche matematico e
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’avanzata turca che minacciava direttamente anche l’Occidente. Anche l’interpretazione di Silvia Ronchey, pur ipotizzando altre identità per i tre
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è quanto mai utile incrociarli anche con tutti gli altri eventuali dati, documentari o tecnici, di cui siamo in possesso) ci indirizzano verso un’area
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alimentata ed esercitata giorno dopo giorno con lo studio diretto delle opere d’arte (e anche con lo studio indiretto, tramite le loro riproduzioni
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, Londra, Tate Gallery. ridurre il valore di un’opera d’arte alla mera quantificazione delle ore di lavoro ad essa dedicate. Anche se in questo caso a
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elevatissima qualità all’Angelico, cui attribuisce anche le testine più belle dipinte negli esagoni orvietani. Parlando recentemente con De Marchi, mi è parso
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, di un anonimo collaboratore, di cui Toscano crede di intravedere la presenza anche a Montefalco in poche ma bellissime figure all’interno degli
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Personalmente sono convinto che Fouquet, come del resto anche altri autori ed opere provenienti da Oltralpe, abbia avuto un ruolo importante nella
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La riflessione di Lessing ebbe un enorme impatto sul piano teorico, ma poiché includeva anche una puntualizzazione su quale fosse il miglior modo di
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«improvvisazione» che caratterizza certe composizioni musicali, ma anche di rifarsi a quel gusto del gesto pittorico estemporaneo, rapido e conciso
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rappresentare la «durata», un «segmento temporale». Ma sottolinea anche come gli artisti, seguendo in questo l’esempio dell’arte greco-romana, possano in
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Il Libro dell’arte di Cennino Cennini, ristudiato anche da quei pittori novecenteschi che si applicavano nella ricerca e nello studio delle tecniche
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semplice ricettario, anche se ne conserva la struttura -, per poi proliferare nel Quattrocento e nel Cinquecento con un’infinità di trattati ed
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stato di conservazione e le trasformazioni da essa subite nel corso del tempo, ma anche le caratteristiche e le proprietà chimico-fisiche dei materiali di
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Nel Rinascimento si codificò anche una vera e propria iconografia della Malinconia, legata alla tipologia dell’artista di genio, con un’immagine resa
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locale: di conseguenza anche l’eventuale uso di un materiale di costruzione proveniente da luoghi lontani è una decisione il cui significato non va
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affascinante e complesso. Ma lo stesso artista tedesco attinse anche al repertorio iconografico della Provincia capta, per commentare, con un parodistico e
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Imitare e riprodurre è dunque anche una forma di conoscenza, e conoscere equivale, per certi aspetti, a possedere. L’artista-scienziato Leonardo non
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profondità, e dunque, nel caso del corpo umano, ricorrendo anche alla dissezione dei cadaveri. Ma questa funzione conoscitiva dell’arte, documentata da una
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cosiddetto Vesperbild (immagine del Vespro). Diffondendosi anche al di qua delle Alpi, questa tipologia di immagine devozionale dette origine anche a molte
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imitare solo la natura che lo circonda o se debba anche guardare alla rappresentazione che ne fornisce uno (o più) maestri. Questa seconda opzione, in
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Torneremo su questo tema anche in altri capitoli del libro, per ora limitiamoci ad un paio di esempi concreti, che hanno il pregio di mostrare come
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travagliata: viene restaurata, invecchia, si degrada; talvolta viene, più o meno radicalmente, modificata. Il restauro stesso, anche se talvolta
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tecnica divisionista messa a punto da Georges Seurat, corrisponda un tema politicamente rivoluzionario, che ha anche l’ambizione di rinnovare l
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Anche il termine Rococò nacque come alterazione dispregiativa di rocaille, parola utilizzata per indicare quelle rocce, naturali o anche simulate a
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, anche se ovviamente non mancano le varianti e le declinazioni di carattere regionale e locale.
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Gotico, mentre «Gotico fiorito» (ma anche «fiammeggiante», o flamboyant) mette in luce il carattere particolarmente ornato di questo stile, che emerge
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Introducendo l’arco ogivale (ovvero «a sesto acuto») e i grandi pilastri a fascio (detti anche «polistili»), l’architettura gotica fa sfoggio di una
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certe cittadine della provincia francese, come Chartres, Amiens o Troyes, ma anche in tante località tedesche, inglesi o belghe, la mole enorme della
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L’opera d’arte è il risultato di una somma di fattori: la personalità dell’artista, certo, ma anche le richieste del committente, il peso della
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