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esempi!... La principessa non vive che per il giuoco, il cugino mangia alle sue spalle; chi va e chi viene!.. - Grazie! - diceva il cavaliere Fornari al
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folla si fece più fitta ancora intorno al santo; lo zio Vito circolava a stento vendendo le sue nocciole e il sagrestano raccoglieva la colature delle
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sotto le sue forbici come la lana quando tosano, e i suoi rasoi portavano via le barbe, di un colpo solo, senza lasciare il più piccolo frego sulle
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A carnevale, ogni anno, le frequentatrici del palazzo Roccasciano assediavano di preghiere la principessa, perchè aprisse le sue sale a qualche ballo
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Gli sposi avevano preso un anno di tempo, affinchè Salvatore potesse sistemare le sue cose e metter su il nuovo salone. La Fanny ne aveva fatta una
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povera figliuola non vede anima viva. Con Agostino lei stava volentieri; era una vecchia conoscenza e la divertiva con le sue chiacchiere. Lui non
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Ora le voglie di lei si facevano più imperiose; tutte le entrate del salone che passavano per le sue mani non le bastavano; e Salvatore, il quale le
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poteva soffrire. Una razza di sguaiati, lei, le sue figlie e il piccolino che cresceva una bellezza! A vederli per le strade, le fanciulle avanti, con due
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esclamava, allegramente: - Che v'è pigliato? Non siate insulsi, fate la pace! Lei, era sodisfattissima delle cose sue; il matrimonio di Antonietta non le
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d'interessarsi alle sue cose, facendogli dei complimenti, grandi dimostrazioni di amicizia, finchè un giorno gli fece una proposta. - C'è da far
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, col forbicione in mano, a tagliuzzare modelli vecchi, o a ritagliare i figurini dell'altr'anno, disturbando le lavoranti con le sue chiacchiere, o
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sue eterne lamentazioni: - Lasciatemi stare! Ho dovuto mandar via quell'infame del cuoco che mi avvelenava. Non è più possibile trovare chi vi sappia
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sue robe, e piangendo e lagrimando andò a starsene con la comare Lucia. - Io non voglio assistere a quella vergogna, neanche morta! La comare Lucia
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. Vedendo la lettera sulla tavola, donna Vincenza disse: - Me n'ero dimenticata. La prese, salì al piano superiore facendo sbattere le sue ciabatte e
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?... Non mi crede più nessuno!... Lei non sapeva che fare, dove dar di capo, nel dissesto che quel grave avvenimento metteva in tutte le sue abitudini
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muovere, minacciato di morire col grasso al cuore, veniva a buttarsi pesantemente sul divano, facendo gemerne le molle, ricominciando le sue eterne
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sete ardente. Nessuno fra quelli che si erano divertiti per tanto tempo a sue spese veniva ora a trovarla; suo nipote Fornari non poteva più salir le
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vederlo nudo come lo aveva fatto la mamma, con quelle sue spalle quadrate e quelle gambe che parevano di bronzo, avrebbe voluto cambiar la legge, per
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assordava i compagni con le sue cicalate. Come il sole si nascondeva dietro i poggi, di là dal fiume dove le rane e i ramarri cominciavano il loro
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L'annata aveva mantenuto le sue promesse, e alla vendemmia la Falconara non si riconosceva più, con quell'animazione straordinaria e quell'allegra
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potesse cavare una parola. - Che cos'hai, Alfiuccio? Dillo alla mamma... - Niente. Egli aveva ripreso le sue antiche abitudini e si levava prima di
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