La sorte
quali il marchese minava la sua fortuna. - Quanto avete guadagnato coi famosi agrumi? - Gli agrumi sono per terra; ora ho aperta una fabbrica d'agro
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?.. Mandatelo a cercare... Don Delfo era a casa, a guardarsi la lingua, a domandare: - Com'è, impaniata?... Stanotte non ho chiuso un occhio, sono rovinato
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parti!.. Se viene mio marito succede un guaio... - Tuo marito è in piazza - diceva don Delfo, entrando - Il guaio è un altro, che io sono rovinato
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sera. Sono venuti certi parenti da Palermo e ci sarà gran concerto. Lui da principio non ne voleva saper nulla. - Che figura mi toccherà fare, in mezzo
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commiserazione. - E si trova da molto tempo con la principessa? - Da quasi due anni, dopo che è morto il babbo! - Il suo paese, se è lecito? - Sono
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si è in una certa posizione, vi sono degli obblighi. Nostro cugino il conte ha dato una festa, a Trapani, che è stata una meraviglia. - Volete dire
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la principessa le aveva regalati. - Ti stanno così bene! - esclamava suo marito. Ma lei non restava mai contenta. - Queste buccole non sono di buon
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, per amor della quale più si angustiava. - So di molto io! - rispondeva quella - Sono affari vostri. Il giorno che lasciò il Salone di Venezia per
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mandava. - Sono per un amico - dava a intendere alle ragazze, che gli ridevano sul muso. Quando sua moglie lo risapeva, succedeva un casa del diavolo. - La
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: - Sciagurato!.. Come puoi campare senza far nulla?.. L'hai scritta la domanda? - Non ho avuto tempo... - E il tempo lo compri, tu?.. Dove sono i
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pigliarlo per un braccio. - Alberto!... Sono qua io, Alberto!.. Quello la sbatteva di qua e di là. - Va via, che cosa vuoi? Dov'è scappato quel ladro? Che
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donna: una galanteria! - Già, io son fratello del barone; anzi il vero barone sono io; egli è nato dopo di me. Infatti, era ancora vestito di nero, per
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. - Sono vigne, e il vino è per terra. Non ci è che lo zolfo, ora. Chi ha zolfare è ricco. - Hanno figliuoli? - chiedeva il professore - Quartini. - Che
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duecent'onze, con cento mi levo i debiti e ne avanza per la saccoccia; con le altre cento c'è la dote di Nunziata. Ma che cosa sono duecento onze, per un
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era?.. - si chiedeva da tutte le parti. - Un giovane, un tale Mordina; era qui da molto tempo... - Io non l'ho visto. Sono arrivato ieri sera; mi
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. - Come, non sapete trovare dieci mila lire? - Le trovi lei, se può. Io non mi fido di trovare neanche un soldo. Non sa che gli ultimi denari sono stati
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che si rovinava con la ganza, il marchese che sentenziava: «Gli zolfi sono finiti; non ci sono altro che gli olii; io ho piantato un oliveto!» Poi, come
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Sardegna!.. Una disdetta! Oggi i matrimoni sono rari come le mosche bianche!.. Il Ferlandi s'è presa quella vecchia della Morlieri, per i denari, e glie
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la via era lunga, - È stato il vino! - pensava. - Ai miei compagni non ha fatto male; quelli sono avvezzi a bere, a divertirsi.... È stato il vino
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che sono sua madre e vi domando perdono della sua imprudenza... Anna guardava per terra e non diceva niente. - Fatelo per lui. Così ragazzo, con quella
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stretti, precipitarono lungo il pendio, soffice per la sabbia finissima su cui si stampavano profondamente le orme. - Ah!.. sono stanca... La corsa
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cosa le ho fatto? - tornava a piagnucolare dalla comare Angela - Che cosa le ho fatto? Si è lagnata della mia gelosia? Ma io non sono più geloso, non
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attenzione, donna Giovanna non sapeva più darsi pace. - Scellerata! - ripeteva, strappandosi i capelli grigi - Sono stata io, scellerata!.. - Era meglio se
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può deliberare! Ma, sedate le grida, tutti cominciarono a parlare, in una volta. - Sono tre anni che dura la commedia!.. col pretesto che non c'è
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