La sorte
La principessa di Roccasciano, sprofondata nella grande poltrona di velluto rosso, con uno scialle avvolto sul petto scarno e una coperta sulle gambe
La sorte
pistacchio e amarena! Il gelato costava cinque soldi e lo spumone il doppio; ma don Tino l'aveva fatto con coscienza, nella sorbettiera nuova, e
Pagina 104
La sorte
Alla luce del giorno i guasti prodotti nella casa della principessa apparivano da ogni parte. Sui divani, sulle poltrone, il grasso delle capellature
Pagina 11
La sorte
l'amico Agostino, che passava tutte le sue ore libere nella bottega. - È buona per gli scuoia-cani della città, la Gazzetta! - Il vero giornale è la mia
Pagina 125
La sorte
soltanto in casa della nobiltà. Perfino i servi avevano belle maniere, e il cameriere che lo aveva accompagnato in giardino, e poi nella sala dei rinfreschi
Pagina 138
La sorte
. - Vogliono scannare la gente, dallo strappa-denti! - diceva Saverio Conterino, guardando i lavori che si facevano nella bottega. - Avete inteso chi prendono
Pagina 149
La sorte
che mi rende alla bottega. Appunto Fanny, che era avvezza a veder gente, si sentiva opprimere nella solitudine. - Venite a trovarci, la sera; quella
Pagina 158
La sorte
-Io direi di andare a bere. Nella bettola, in piedi, gridando e canticchiando, la comitiva si dissetava. Salvatore rifiutava il bicchiere, ma gli
Pagina 172
La sorte
«Piccolo salone Venezia» che parevano mignatte appiccicate sulle lastre. Di lì seguiva i lavori nella sua antica casa, dove i muratori voltavano l'arco
Pagina 180
La sorte
parte del cortile, all'angolo della via del Seminario. Tutto il tempo in cui era libero, egli se ne stava seduto nella bottega, accanto alla Vincenzina
Pagina 198
La sorte
, avrebbe data ancora la caccia al centesimino! E poi, quello non era il modo di educare i ragazzi: tutto il giorno nella corte, a giuocare col mozzo di
Pagina 220
La sorte
Ora che aveva la macchina, la Nunziata non trovava più le difficoltà di prima a scendere nella sartoria, ci stava invece volentieri, e si occupava un
Pagina 232
La sorte
moglie. Finalmente spuntò il giorno sospirato, e nella sartoria ci fu una grande confusione, con gli invitati arrivati troppo presto, mentre la
Pagina 238
La sorte
andò a bussare al numero 7. Nessuno rispose. Bussò più forte. Il silenzio nella camera era profondo. Col pugno, col piede, quella tornò a picchiare, a
Pagina 248
La sorte
incominciarono la partita. A un tratto i brevi rintocchi di una campanella risuonavano nella lontananza, si avvicinavano, sembravano estinguersi sotto il
Pagina 38
La sorte
musica nella piazza affollata, e le donne stavano davanti agli usci, pigliando il fresco, Alfio Balsamo non sapeva star fermo, e portava in giro il suo
Pagina 45
La sorte
all'abbeveratorio, chi alla fattoria. Alfio Balsamo e gli altri pagati a giornata si riunivano nella stanza del fattore, a merendare: ognuno aveva la sua
Pagina 55
La sorte
: correva al pozzo con due enormi mezzine di latta, una per mano; attizzava il fuoco nella stalla, sotto il calderone dove ribolliva l'acqua; insaccava il
Pagina 71
La sorte
, gli tiro una carabinata nella schiena. Qualche volta la faceva perfino ridere! - E ho visto Rosario Cerbini che passa troppo spesso per questa via
Pagina 83
La sorte
il sindaco che ha il contravveleno!.. - Saremo noi che creperemo! - E noi vogliamo la festa!.. Viva la festa!.. Nella sala del consiglio, il baccano
Pagina 95