La sorte
faccia scarna, covando i denari, seguendoli ardentemente nel loro peregrinare pel tavolo, dimenticando perfino la sua fame. Nessuno diceva una parola
La sorte
s'intesero dei suoni che si avvicinavano, e la banda, strepitando nel silenzio mattutino, destò l'ubbriaco. - Uh, uh! - mugolava in fondo al letto
Pagina 104
La sorte
aveva messo delle macchie nerastre nel rosso cupo, nel giallo, nell'azzurro delle stoffe ricoperte da uno strato di cenere; i piccoli strappi
Pagina 11
La sorte
, cadaverico, vomitava sul letto, afferrandosi alle coltri, torcendosi dallo spasimo. - Il colera! - diceva la Filomena - Ha il colera!.. Gli è preso nel
Pagina 116
La sorte
grossi tappeti sotto i piedi, con tante galanterie e tante ricchezze!.. Già, quando s'era trovato nel giardino, dinanzi alla signora, egli non aveva
Pagina 138
La sorte
si andava a sedere intorno al tavolo verde. -Tutti i salmi finiscono in gloria! - diceva l'ingegnere D'Errando alla società raccolta nel salotto
Pagina 14
La sorte
parliamo più. Firmato l'atto e ricevuti i denari, Salvatore affittò una bottega nel palazzo Spondelli, nel centro della città, a pochi passi dal salone
Pagina 149
La sorte
che il tempo aveva logorati, per mantenersi sempre nella bella fama che s'era fatta. L'amico Agostino gli era sempre di grande aiuto, nel fargli i
Pagina 158
La sorte
spinse nel camerino, al buio. - Giù le mani, maiale!... E impara a venirmi dinanzi in questo stato! Chiuso a chiave, Salvatore picchiava discretamente
Pagina 172
La sorte
leggere una dispensa di romanzo. Nessuno nel vicinato conosceva il nuovo barbiere, che non aveva insegna, e fino ad ora tarda non venne anima viva
Pagina 174
La sorte
lamentava, tristamente - I padroni di casa si portano via tutto loro... E andò a cercare un'altra bottega che costasse meno, verso Porta di Ferro, nel
Pagina 180
La sorte
fate gli occhi grossi, avete inteso? che io non ho paura... - Basta! - strepitava il trattore, che le voci si sentivano dall'altra parte, nel restaurante
Pagina 184
La sorte
, che aveva una corporatura enorme, un gran faccione bianco e rosso, col mento che si sprofondava nel collo carnoso e il busto ricascante da tutte le
Pagina 198
La sorte
passione di don Felice ne diventava più forte. - Don Felice è più giallo di prima - dicevano nel cortile - Che cosa, gli è successo? - La solita
Pagina 214
La sorte
, perchè lui non voleva rotta la testa, con tutte queste seccature. - Alla Nunziata un partito non può mancare, e nel vicinato sanno di chi è figlia e di
Pagina 220
La sorte
simili porcherie in casa mia... Allora, come vide la Nunziata accovacciata nel suo cantuccio, buttò per terra il forbicione. - Ah, sei tornata? - E le si
Pagina 232
La sorte
Nunziata rideva meglio che mai nel vedere il verso che faceva Concetto, cogli occhi strabuzzati e il collo teso. Lui le palpava la veste e voleva
Pagina 238
La sorte
occhi, si fermò a cercare nel suo fascio. - Questa è per Filippo Mordina. Don Ciccio, il portinaio, appoggiato con la pipa in bocca contro l'orario
Pagina 248
La sorte
?... Non mi crede più nessuno!... Lei non sapeva che fare, dove dar di capo, nel dissesto che quel grave avvenimento metteva in tutte le sue abitudini
Pagina 27
La sorte
LA DISDETTA . . . . . . . pag. 1 RAGAZZINACCIO . . . . . . » 47 SAN PLACIDO . . . . . . . » 97 IL MATRIMONIO DI FIGARO . . » 127 NEL CORTILE
Pagina 275
La sorte
Donna Cecilia aveva ora un grande quartiere nel palazzo Bellavia, con ogni sorta di comodità e una disposizione invidiabile; è vero che dalla parte
Pagina 34
La sorte
rientro ancora nel mio! - E andò via perchè aveva un convegno con l'ingegnere per la condotta in città dell'acqua delle Settefonti. Padre Agatino passò
Pagina 38
La sorte
grosse e incallite, dal tanto maneggiarla. Con questo, Alfio Balsamo era uno dei più belli ragazzi di Rocca Sant'Alfio, e il tenente alla visita, nel
Pagina 45
La sorte
Il giorno seguente, prima che il sole si levasse, Alfio Balsamo si mise per via, con la zappa in ispalla e un fagottino sotto il braccio. Nel gran
Pagina 55
La sorte
lingua le fosse cascata nel momento che aveva cominciato a parlare. Alfio, giallo come un morto, si dirigeva all'uscio. - Alfio, Signore!.. dove vai
Pagina 93
Accademia della crusca
