La sorte
, rimescolava lentamente le carte, posava sul tavolo dal tappeto verde il mazzo aspettando che il cavaliere Fornari lo tagliasse, e ricominciava la
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, don Tino il dolciere aveva comprata una sorbettiera nuova, per gli spumoni, e lo zio Vito faceva venire un carico di castagne e di ceci. La comare
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dietro il figliuolo, scalzo anche lui e con la torcia in mano, alla dolceria di don Tino. - Me lo potreste prestare un vassoio, per la questua del ragazzo
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lo lacerassero con un pezzo di vetro. Si guardò attorno, cogli occhi smarriti; tentò di sbottonare il panciotto, ma il dolore riprese, più acuto
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strumenti sotto il braccio e le mani dentro le saccoccie del soprabito. I vecchi volevano esser serviti presto; essi si levavano col sole, e non lo
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soltanto in casa della nobiltà. Perfino i servi avevano belle maniere, e il cameriere che lo aveva accompagnato in giardino, e poi nella sala dei rinfreschi
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lo adulava, lo trovava spiritoso. Riuniti in molti, parte ospiti della principessa, parte convenuti dalle vicine villeggiature, ai giovani veniva
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quartiere fuori mano.... - Lo troverete anche voi! Io non ho pratica d'affari; mi metto interamente nelle vostre mani. Agostino trovò un'offerta, e
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! Gli amici lo presero in mezzo, tentando di persuaderlo, di trascinarlo. - Vieni con noi; troveremo Agostino!.. - M'aspetta mia moglie! Egli si
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ricomprato io la casa... - rispose quello, un po' confuso. - Mio suocero è morto... e m'ha lasciato ogni cosa... - Dunque, dicevamo, qui... - L'ingegnere lo
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potevano soffrire che il negozio di don Antonino facesse affari d'oro; tanto è vero che c'era un cartello nuovo, lungo una canna, con lo scritto: Sarto di
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. - Sono vigne, e il vino è per terra. Non ci è che lo zolfo, ora. Chi ha zolfare è ricco. - Hanno figliuoli? - chiedeva il professore - Quartini. - Che
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rimbombavano nel silenzio profondo del corridoio; poi lo strumento s'affondò fino al manico, e, girata la maniglia, la porta s'aperse. Nessuno fece un passo
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con lo stomaco ed era ridotta a non lasciar più la poltrona. Il circolo dei compagni di giuoco si assottigliava continuamente, ed ella restava lunghe
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vederlo nudo come lo aveva fatto la mamma, con quelle sue spalle quadrate e quelle gambe che parevano di bronzo, avrebbe voluto cambiar la legge, per
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, quasi fossi un ladro. - O tu perchè arrivi a quest'ora? - rispose il fattore - Qui ora bisogna lavorare per davvero: il patto lo sai, ma è meglio
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non hai cuore di vendicarmi! E cacciatolo via, Anna Laferra se ne andò da suo marito. - M'hanno ingiuriata nell'onore, alla presenza della gente. Ve lo
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Come donna Giovanna s'accorse che suo figlio ridiveniva lo stesso d'un tempo e pareva non pensasse più a quella cristiana, cominciava ad aprire il
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