La sorte
porta, inquieti. - Don Ferdinando. Quelli non si prendevano soggezione del Duca di Santa Cita, il cugino della principessa, che veniva a pranzar da lei
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sopravvenivano il capo-musica, il segretario, Napoleone, ne faceva portare ancora, per tutti. - Ma lei non ne prende? Don Delfo era combattuto dalla gola e
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, andò a picchiare all'uscio. - Son'io, Filomena... Riconoscendo la voce del sindaco, lei aprì, a fessolino, senza far rumore. - Chi vi manda da queste
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Fanny raggiungendo la bambina. - Ma la lasci stare!.. non importa!.. - insisteva Salvatore, avvicinandosi, sfiorando le mani di lei nella breve contesa
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sospiro di sollievo, sempre meno gente attorno. Ora lei restava padrona di sè, sicura di non esser disturbata. E al rianimarsi del giuoco, tutti
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non è affatto decente! Salvatore conveniva pienamente con lei dimenticando che quel bugigattolo gli aveva dato il pane per tanti anni. - La bottega la
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? È lei che deve servirmi? - Non ti piace? - rispose Salvatore - Il mese venturo ne prenderemo un'altra. - E intanto cosa pretenderesti, che facessi la
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opprimere, se lo vuoi sapere! - gli spiattellò lei chiaro e tondo. Salvatore la stringeva fra le braccia, amorosamente. - Perchè non lo hai detto
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, in camicia. - È questa l'ora di tornare a casa? Briaco come un maiale? - cominciò a gridar lei, guardando sotto il letto, con la coda dell'occhio
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Ora le voglie di lei si facevano più imperiose; tutte le entrate del salone che passavano per le sue mani non le bastavano; e Salvatore, il quale le
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sul petto, la guardò un momento. - E così, avete messo aria, col vostro salone? - diceva lei, fermandolo. - Gli amici non si vedono più? La sua voce
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quello, per farla arrabbiare. - Gli dò troppo onore, di guardarmi soltanto in faccia! - replicava lei, con gli occhi un po' rossi. - Davvero, troppo
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parti. Per lei don Felice si rovinava; ma quella gli rinfacciava la sua famiglia, lo strapazzava se lo metteva sotto i piedi, per farne quel che voleva
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piatti, in fondo al cortile, dove i garzoni sbattevano uova fradicie o pestavano la carne avanzata. Quando le avevano rubato il marito, lei non aveva
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delle sue porcherie!.. Lei voleva esser cousiderata, in società, e non lo aveva mai potuto soffrire per quel suo fare ineducato. Ora la sua casa
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chi non è figlia! La sua dote lei l'avrà meglio d'un'altra, senza bisogno di pungersi le dita! Donna Mena abbassava la testa sul cucito, per non
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accuse che tutta quella gente, per un verso o per un altro, rivolgeva alla fortuna. Lei non diceva nulla, non si lagnava della sua miseria
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che aveva parlato col diavolo? Giusto un dopopranzo, che don Antonino era andato in campagna, con certi suoi amici, e lei s'era appisolata un momento
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senza rispetto pei genitori, gli rispondeva; allora piovevano le legnate, e se donna Mena tentava di separarli, piangendo e pregando, ne toccava anche lei
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ierisera, e mi stavo facendo la barba; come lei vede son rimasto a mezzo! e sentito il fracasso della serva, mi sono affacciato: Che state a picchiare, il
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. - Come, non sapete trovare dieci mila lire? - Le trovi lei, se può. Io non mi fido di trovare neanche un soldo. Non sa che gli ultimi denari sono stati
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che sapeva donna Cecilia ricca, pretendeva che anche lei facesse la partita. - Andiamo, non esser tanta avara! Che cosa vuoi farne dei denari? Era
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duca di Santa Cita, lei se lo faceva seder di fronte e gli proponeva di fare una partita. - Ma io non ho un soldo! - Eccoti cinque lire. Non le
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disperato per lei! Alfio Balsamo non disse niente; ma come se la vide passare dinanzi, dritta e superba, con la faccia pallida e i capelli scomposti, esclamò
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diede per vinta, e come il figliuolo andò alla città, per l'appello, lei un bel giorno, senza che nessuno lo sapesse, cercò di Anna Laferra. Anna
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denari, in capo alla vendemmia - disse la comare Santa, che sapeva anche lei che cosa vuol dire il restar sola al mondo. Alfio non diceva nulla, sotto
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che mi dai? - si lamentava lei. Allora egli montava su tutte le furie. - Ah, di questo v'importa? È per quelle lire della settimana che vi duole? Donna
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!... - Ma per lei ora potete dire che vostro figlio è un uomo! Allora donna Giovanna si mise a ridere. Il suo Alfio s'era fatto proprio un uomo; pareva
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? - Voi non ridete, ruffiana, o vi strozzo. Donn'Angela si mise a tremare, verga a verga. - No, Bella Madre!.. io non ci ho messo mano, è stata lei
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