La sorte
, socchiudendo gli occhi, con una contrazione dei muscoli del viso che finiva in uno sternuto. - Ec...cellente!.. In coscienza, non potete lamentarvi; altr'ieri
La sorte
, venivano a seccarlo, fino a casa, quando prendeva un boccone, quando aveva bisogno di riposare: i fochisti, gli spazzini, quelli delle corse, Napoleone
Pagina 102
La sorte
primo soldo cascò sul vassoio. - San Placido ve ne rimeriti! Le campane cominciavano a suonare la prima messa, e le comari, col rosario al braccio e gli
Pagina 104
La sorte
della Banca l'altro mese. Se ne faranno gli estratti; la principessa deve promettermi di leggerlo, assolutamente! - Sentite, ho bisogno di denari
Pagina 11
La sorte
!.. Il freddo com'è, tonico?.. Vorrei un po' d'acqua calda... La Filomena gli diede sulla voce. - Cominciate da capo, con le vostre paure? Don Delfo
Pagina 116
La sorte
Salvatore Terlizzi aveva il salone verso Porta di Ferro, un po' fuori mano; ma la casa gli apparteneva e la clientela era già formata, perchè i
Pagina 125
La sorte
, pareva avesse fatto strada a un barone, a dir poco! Soltanto, quel gelato non gli era andato nè per dritto nè per traverso, perchè, sul più bello
Pagina 138
La sorte
, intanto che la padrona di casa non si vedeva. - Grazioso! Ben detto! - rispondeva la Giordano - Lei gli aveva messo gli occhi addosso per la figliuola, e
Pagina 14
La sorte
Gli sposi avevano preso un anno di tempo, affinchè Salvatore potesse sistemare le sue cose e metter su il nuovo salone. La Fanny ne aveva fatta una
Pagina 149
La sorte
salone in mano ai giovani di bottega. La carezzava, la vezzeggiava, come una bambina; non gli pareva vero di poterla chiamare sua moglie, di
Pagina 158
La sorte
opprimere, se lo vuoi sapere! - gli spiattellò lei chiaro e tondo. Salvatore la stringeva fra le braccia, amorosamente. - Perchè non lo hai detto
Pagina 166
La sorte
Salvatore, col mandolino sotto il braccio, come fosse la scatola dei rasoi, diceva ogni tanto: - E Agostino, che gli è successo? - Niente, ora viene
Pagina 172
La sorte
-Io direi di andare a bere. Nella bettola, in piedi, gridando e canticchiando, la comitiva si dissetava. Salvatore rifiutava il bicchiere, ma gli
Pagina 172
La sorte
dice sì e quando no. Come Nardo intese quel discorso, mentre stava tagliando i capelli a un signore, per miracolo non gli cavò un occhio, col braccio che
Pagina 174
La sorte
. Vi adattò alla meglio le sedie, i due specchi, l'attaccapanni, le oleografie che gli restavano, e fece dipingere in nero, sui vetri dello sporto
Pagina 180
La sorte
bugigattolo ritinto in verde di fresco, e non gli dava retta. Quello preparava le pietanze mettendoci dentro ogni sorta di porcherie; lui faceva
Pagina 184
La sorte
parti. Per lei don Felice si rovinava; ma quella gli rinfacciava la sua famiglia, lo strapazzava se lo metteva sotto i piedi, per farne quel che voleva
Pagina 198
La sorte
? Non gli volete dar la piccola? Allora dategli la grande. Il De Franchi, come era stato portato a mille e cinquecento ai Tabacchi, e non aveva nessuno
Pagina 205
La sorte
gli faceva sempre una fredda accoglienza, rinfacciandogli la sua miseria. - Che cosa vuoi? Non mi seccare! Quella ora se la diceva col trattore; ma la
Pagina 214
La sorte
cocchiere, gli portava via la paglia da rivendersi alla fiera del lunedì. Ma i vicini parlavano a quel modo perchè l'invidia li rodeva vivi, e non
Pagina 220
La sorte
!.. di dove cascate? - gli davano sulla voce. - Non sapete che si sono divisi il domani del matrimonio? - Una testa famosa, quella donna! La
Pagina 23
La sorte
precipitosamente. Don Antonino faceva spese, col credito che gli era tornato dopo che il barone era grave e aveva fatto testamento, con un bel lascito per lui
Pagina 232
La sorte
senza rispetto pei genitori, gli rispondeva; allora piovevano le legnate, e se donna Mena tentava di separarli, piangendo e pregando, ne toccava anche lei
Pagina 238
La sorte
, sotto gli aghi di pioggia che cominciavano a fendere silenziosamente l'aria buia. - Che tempo scellerato! Il portinaio levò gli occhi, da una parte e
Pagina 248
La sorte
- disse al suo amministratore. - Dove vuole ch'io le pigli? - rispose don Giacomo, con la testa alla farsa, che gli aveva fruttato appena una chiamata
Pagina 27
La sorte
. - Che modo èquesto di lasciare il giuoco quando gli altri perdono? - Piglia l'amico tuo col vizio suo! - sentenziava donna Cecilia. - Cara mia, dopo
Pagina 34
La sorte
duca di Santa Cita, lei se lo faceva seder di fronte e gli proponeva di fare una partita. - Ma io non ho un soldo! - Eccoti cinque lire. Non le
Pagina 38
La sorte
azzurra, che pareva tal'e quale quello dei bersaglieri. La sera, pavoneggiandosi in piazza, col berretto sul cocuzzolo e la nappa che gli sbatteva sulle
Pagina 45
La sorte
; ma non importa; mi piace di averle detto il fatto suo! Quando fu giunto alla Falconara, Alfio Balsamo non pensava più ad Anna Laferra. Gli uomini erano
Pagina 55
La sorte
dico, perchè l'onore di vostra moglie è come il vostro stesso. Don Gesualdo, che usciva allora dal letto, con gli occhi ancora appiccicati, senza
Pagina 63
La sorte
bastasse, due o tre volte al giorno gli toccava scendere nelle tine, per la follatura, e questo veramente gli pesava. Aveva scommesso, l'anno prima, di
Pagina 71
La sorte
lavoro, il rispetto a sua madre, la paura dell'occhio del mondo. Anna Laferra lo aveva ridotto in quello stato. - Alfiuccio, bada a quel che fai! - gli
Pagina 83
La sorte
cresciuto di statura, non aveva più quel parlare e quel muoversi da ragazzinaccio come gli dicevano e la voce gli era diventata più forte. Pure lei
Pagina 91
La sorte
... - e non gli riusciva di trovar le parole - le dovete dire... che lo scanno, com'è vero Dio!.. che lo scanno.. - Che cosa è successo? Sei impazzito
Pagina 93
La sorte
Placido bisognava pensare a finire il camposanto - gridavano gli oppositori - e a riparare le strade!.. e a migliorare l'illuminazione!... e a
Pagina 95