Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: egli

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La sorte

247923
Federico De Roberto 27 occorrenze
  • 1887
  • Niccolò Giannotta editore
  • Catania
  • Verismo
  • UNICT
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La sorte

dopo che il giuoco lo aveva ridotto povero in canna. Lacero, unto, egli si metteva vicino alla cugina, e gli occhietti grigi gli si accendevano nella

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chiodi e tre gomitoli di spago che gli erano avanzati. - Pensa al petrolio - gli raccomandò sua moglie. E con la scala di nuovo sulle spalle, egli

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, intenerito, la prese alla vita: - Quant'è che non ci vediamo? - State fermo! Ma egli s'era appena seduto, che sentì una fitta allo stomaco, come se glie

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mese agli abbonati. Egli non aveva le poltrone che giravano attorno, nè gli spazzolini per i mustacchi; ma per una lira il mese tagliava i capelli

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grossi tappeti sotto i piedi, con tante galanterie e tante ricchezze!.. Già, quando s'era trovato nel giardino, dinanzi alla signora, egli non aveva

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approvava, ma la difficoltà era quella dei denari; egli non sapeva dove li avrebbe presi, e quel poco che aveva messo da parte non era sufficiente

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Salvatore, intanto, vedeva Fanny rare volte; la principessa non le dava molti permessi d'uscire, ed a palazzo egli non poteva andare tutti i giorni

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fingeva d'essere al buio e se in sua presenza il discorso cadeva su quell'argomento, cominciava a parlar d'altro. Egli pensava sempre all'avvenire, al

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! Gli amici lo presero in mezzo, tentando di persuaderlo, di trascinarlo. - Vieni con noi; troveremo Agostino!.. - M'aspetta mia moglie! Egli si

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combinar niente? - Che cosa volete combinare? Se tardate ancora, i fabbricanti vi faranno il sequestro. Egli voleva almeno il consiglio di sua moglie

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nuovo quartiere. Girando per quelle strade che aveva conosciute povere e quasi deserte, ora fiancheggiate da alti fabbricati e rumorose, egli cercava

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parte del cortile, all'angolo della via del Seminario. Tutto il tempo in cui era libero, egli se ne stava seduto nella bottega, accanto alla Vincenzina

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promessi, ed era inteso che si sarebbero sposati appena egli avrebbe ottenuto il consenso della mamma. - Quella è ostinata; ma farò tanto che

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Intanto i suoi guai crescevano, egli ricorreva al prestito, cercava di rubare a sua moglie, metteva tutto quello che aveva al lotto, ma Vincenzina

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donna: una galanteria! - Già, io son fratello del barone; anzi il vero barone sono io; egli è nato dopo di me. Infatti, era ancora vestito di nero, per

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cancelliere invidiava il servitore che, sul lucido cassettone dell'anticamera, sonnacchiava tranquillamente. Egli finiva col pigliar sonno in mezzo al

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: lo aveva anche assicurato Domenico, il cameriere. Per questo egli andava chiedendo a chi due onze e a chi cinque, chè a contare a lire gli pareva

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stava allestendo un lavoro urgente, entrò Concetto che aveva appena finito di prendere un boccone e aveva le guancie accese. Egli andò a sedersi accanto

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reprimeva di tanto in tanto un piccolo rutto.. - Mestiere cane, non si può neanche far colezione! Data un'occhiata dal buco della serratura, egli guardò in

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quel pensiero della leva, con la visita subita e le carte che aveva dovuto mettere assieme e presentare, egli non aveva toccato la zappa con un dito

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silenzio della campagna, mentre la tramontana correva per la pianura increspando i seminati che cominciavano a biancheggiare, egli rideva ancora

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metter senno. - Voi siete un uomo d'oro! A don Gesualdo non pareva vero di far contenta sua moglie con la querela; egli non aveva nessuna voglia

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fare quel servizio per due lire il giorno, invece di quattro, quante ne pretendeva maestro Brasi, il calabrese; ed egli che era un ragazzo onorato

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che mi dai? - si lamentava lei. Allora egli montava su tutte le furie. - Ah, di questo v'importa? È per quelle lire della settimana che vi duole? Donna

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potesse cavare una parola. - Che cos'hai, Alfiuccio? Dillo alla mamma... - Niente. Egli aveva ripreso le sue antiche abitudini e si levava prima di

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?.. - e tentava di trattenerlo. Egli la respinse lontano, gridando: - Lasciatemi!.. Era arrivato, come un fulmine, dalla comare Angela. - Le dovete dire

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sala, per sentire a che stato erano le cose, e se la festa finalmente si deliberava. Egli faceva il conto di quel che gli aveva fruttato, gli altri

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