Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La sorte

248039
Federico De Roberto 29 occorrenze
  • 1887
  • Niccolò Giannotta editore
  • Catania
  • Verismo
  • UNICT
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La sorte

, socchiudendo gli occhi, con una contrazione dei muscoli del viso che finiva in uno sternuto. - Ec...cellente!.. In coscienza, non potete lamentarvi; altr'ieri

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non viene questa volta, non verrà più!.. Il Circolo degli Operai e il Casino dei Contadini erano sottosopra: ognuno dei due partiti contava di superar

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s'intesero dei suoni che si avvicinavano, e la banda, strepitando nel silenzio mattutino, destò l'ubbriaco. - Uh, uh! - mugolava in fondo al letto

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, insieme coll'amministratore, la principessa si occupava dei suoi affari. - Avete fatto i conti dell'Arenaccia? - Principessa, non ho avuto tempo. Sa

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sagrestano, presa la torcia, la pesò con la mano e la infisse sopra uno dei chiodi ai piedi del santo. Ce n'erano tre file, di torcie, con ogni sorta di nastri

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lucente e le filze dei denti strappati da suo padre facevano ancora la loro bella figura sui ferri arrugginiti inchiodati sopra l'uscio. In città, nelle

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soltanto in casa della nobiltà. Perfino i servi avevano belle maniere, e il cameriere che lo aveva accompagnato in giardino, e poi nella sala dei rinfreschi

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Bagheria, cominciava il va e vieni degli amici, dei conoscenti, degl'invitati, che si trascinavano dietro altre persone, sicuri di trovare la più larga

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approvava, ma la difficoltà era quella dei denari; egli non sapeva dove li avrebbe presi, e quel poco che aveva messo da parte non era sufficiente

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fosse una persona, ma una fata venuta a rallegrarlo e pronta a scappar via. La chiamava coi nomi più dolci, le prestava tutte le bellezze delle eroine dei

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. Salvatore non fa che parlarmi di voi e dei vostri meriti. - Tutta bontà del principale! Ogni volta che egli tornava in casa di Salvatore, gli

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Salvatore, col mandolino sotto il braccio, come fosse la scatola dei rasoi, diceva ogni tanto: - E Agostino, che gli è successo? - Niente, ora viene

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, lasciate il salone a uno che si accolli parte dei debiti, e aprite una bottega più modesta. - Ma come, dopo tanto lavoro?.. - Che volete! La sorte quando

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almeno la stessa pettinatrice della baronessa, la Liberata, e le mandò a offrire dodici lire il mese, perchè quella andava soltanto nelle case dei

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figliuolo della baronessa? - chiese alla pettinatrice. - Ah! quello è al Convitto Nazionale, dove vanno i figli dei primi signori, e si paga salato! La

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sempre alla finestra, a farle dei segnali, e le aveva mandato anche un bigliettino: «Signorina, dal primo istante ch'io vi vidi, la vostra angelica

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d'interessarsi alle sue cose, facendogli dei complimenti, grandi dimostrazioni di amicizia, finchè un giorno gli fece una proposta. - C'è da far

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sconsolata, con le mani vuote com'era venuta. Ma quando tornò a casa Concetto, e seppe della domanda dei vicini e della negativa di sua madre, si fece bianco

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spesso della compagnia. Suo marito non aveva voluto morire neanche quella volta, ed ella se ne stava in un angolo, a sentire i lamenti dei giuocatori, o le

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. Con questo, c'erano i guai dei debiti, che s'erano fatti grossi, e lavoro non ne veniva quasi più. Donna Michela cominciava a perder la speranza di

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, lasciando la lettera sulla tavola dov'era schierata la batteria dei lumi. La padrona, col petto mezzo nudo, cercava inutilmente di quietare il suo

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scambiar notizie, a discorrere del più e del meno. La casa restava in balìa dei visitatori; le persone di servizio andavano e venivano per conto di questi

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del cortile venivano ancora le esalazioni della stalla, ma non le davano più fastidio perchè erano quelle dei suoi propri cavalli. Tutta la giornata le

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con lo stomaco ed era ridotta a non lasciar più la poltrona. Il circolo dei compagni di giuoco si assottigliava continuamente, ed ella restava lunghe

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grosse e incallite, dal tanto maneggiarla. Con questo, Alfio Balsamo era uno dei più belli ragazzi di Rocca Sant'Alfio, e il tenente alla visita, nel

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già al lavoro, e sul gran mare verde dei vigneti i cappelloni di paglia parevano zucche seminate qua e là. Il fattore che zappava anche lui, vedendo

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voi? Non basta il guaio che mi casca addosso! - Non andare in collera, Alfiuccio mio; io lo so che non è colpa tua, ma dei compagni che ti portano alla

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motti dei compagni, e trovava il tempo di sgretolare coi denti bianchi un grappolo biondo. - Non debbo assaggiarla l'uva di quest'anno? Come se non

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un capo all'altro, intanto che Napoleone issava la bandiera all'asta del balcone e che alle finestre del Circolo degli Operai, e del Casino dei

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