La sorte
quella mezza lira non la rubava. Don Delfo, costretto a tener compagnia ai sindaci dei paesi vicini, al delegato, offriva loro lo spumone; e come
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, strepitando. - E la bottega che mi resta chiusa, o San Placido benedetto!... Ma come don Gerolamo ebbe dato fondo ai barattoli degli emetici, tutti
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alzarsi e di cedere il posto ai nuovi venuti. Egli spiegava allora tutta la sua pazienza e la sua abilità, trattando ogni persona secondo il suo grado
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del defunto, le leggeva in un lampo e restava poi con la testa intronata e gli occhi stanchi, a pensare ai casi proprii. Le cure della bottega, il
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lo adulava, lo trovava spiritoso. Riuniti in molti, parte ospiti della principessa, parte convenuti dalle vicine villeggiature, ai giovani veniva
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marciapiede e impedendo che la gente entrasse od uscisse. Dentro, Salvatore, vestito a nuovo, faceva gli onori di casa agli amici, ai conoscenti, agli
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salone in mano ai giovani di bottega. La carezzava, la vezzeggiava, come una bambina; non gli pareva vero di poterla chiamare sua moglie, di
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influenza sul principale, e poteva discreditarlo ai suoi occhi e fargli perdere il frutto della sua bella condotta. - Niente, cara signora; non ne
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al quarto piano - una gente tranquilla che badava ai casi proprii - pareva sempre come se fosse morsicata dalle vespe. Essa non faceva altro che
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Franchi era stata portata alla signora Giacomina dalla pettinatrice. - Un giovane di buonissima famiglia, che ha un posto ai Tabacchi e qualche
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? Non gli volete dar la piccola? Allora dategli la grande. Il De Franchi, come era stato portato a mille e cinquecento ai Tabacchi, e non aveva nessuno
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peggio e la Nunziata passava il tempo alla finestra, a far gli occhi dolci ai passanti. - Almeno, diteglielo a vostra figlia di dare una mano nella
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frastuono delle conversazioni, che cessava come per incanto in una silenziosa risata ai primi accordi del suo profondo russare. Donna Cecilia era
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!.. compare!.. Il giorno dopo, infatti, la moglie di Raffaele le riportò la ragazza, che le si buttò ai piedi, e tutt'e due si misero a piangere come
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, Regalbuto.» Un altro plico: «AI signor Michelangelo Mordina, sue proprie mani, Regalbuto». Questi sono giornali... giornali... giornali.... Pare che
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morto d'un colpo don Camillo Morlieri, e lascia ogni cosa ai nipoti. Soltanto il giorno dopo il cavaliere Fornari rettificò la notizia. - I nipoti non
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mettessero vicino, in modo da poter seguire le vicende della partita. Ai bei colpi, alle vincite replicate, gli sguardi smorti sul viso scarnito le si
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la via era lunga, - È stato il vino! - pensava. - Ai miei compagni non ha fatto male; quelli sono avvezzi a bere, a divertirsi.... È stato il vino
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d'impacciarsela con Alfio Balsamo e di tornare a casa con le ossa rotte. - Lì, debbo vederlo - diceva Anna Laferra - lì, dietro le grate, in mezzo ai galeotti
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mosto quando il contatore era stanco; spingeva la manovella del torchio, rispondeva alle chiamate del fattore, alle domande del bottaio, agli scherzi, ai
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tant'odio di Anna Laferra e non voleva neanche dare ascolto ai consigli di prudenza! - Ma non ti ricordi più? E tutto quello che dicevi contro di quella
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giorno, per andare alla Falconara, o ai Pojeri, dove c'era lavoro. Donna Giovanna lo sentiva muoversi per la camera e partire, e avrebbe voluto
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!.. - Insomma! - nesclamò don Delfo, battendo col pugno sul tavolo - Io non voglio pigliare un malanno! Metto la festa ai voti; chi è contrario resti
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