La scuola di ballo
quella di un archetto a doppia fila di denti gialli, avvelenati in punta da tocchi di azzurro cupo, s'allungava sul piano lacustre della luce
La scuola di ballo
cranio pelato sotto il peso felice dei capelli finti. «Cosa c'è che non va?» chiese l'altra a denti stretti. «Dica, dica pure.» Non attese risposta
Pagina 73