La scuola di ballo
, si volgeva a parlarle con sonora dolcezza, ma una mano pelosa entrava in tasca e agitava dei soldoni con suono irritato e di cattivo augurio. Il
La scuola di ballo
nemica dell'amore, dell'aver figli, del godere giovanilmente qualche ora di vita. Il suo ricordo del vecchio era cattivo. Entrata in casa, era rimasta
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La scuola di ballo
cattivo che le scopriva le gengive. «Quella donna io la ringrazio: è venuta ad aprirmi gli occhi sulla mia stupidaggine. Cos'hai da guardarmi così
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