La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
non trabocchi mai. Se poi, invece di un buon brodo preferiste un buon lesso, allora mettete la carne ad acqua bollente senza tanti riguardi. È noto
Pagina 001
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Tritate ben fini colla lunetta il presciutto e la mortadella, tritate egualmente il midollo senza disfarlo al fuoco, aggiungetelo agli altri
Pagina 010
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
sotto e con un mestolo, mentre entra in bollore, cercate di radunarlo nel mezzo scostandolo dalle pareti del vaso senza scomporlo. Quando lo vedrete
Pagina 012
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Friggetele nell’olio o nel lardo ove sguazzino e senza lasciarle troppo in riposo, onde non rammolliscano, mettetele nella zuppiera e versatevi il
Pagina 020
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
lavoratele alquanto. Distendete un velo di farina sulla spianatoia e sopra la medesima versate il composto per poterlo tirare a bastoncini senza che la
Pagina 020
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
delle medesime spalmate il composto suddetto; ad ognuna di queste fette spalmate, soprapponete una fetta senza battuto e pigiatele insieme onde si
Pagina 021
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
larga dei taglierini. Si tratta sempre di un impasto d’uova e farina, senza punta acqua se le desiderate ben sode e buone.
Pagina 038
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Mettete al fuoco un pezzetto di burro in una cazzaruola e versatevi il riso nettato senza lavarlo; rimestate continuamente e quando il riso avrà
Pagina 047
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Se li volete più delicati cuoceteli nel latte senza scolarli; e, se questo è di buona qualità, all’infuori del sale, non è necessario condimento
Pagina 053
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Sapete già che ai fegatini va levata la vescichetta del fiele senza romperla, operazione questa che eseguirete meglio operando dentro a una catinella
Pagina 060
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
, scaldate il composto al fuoco senza farlo bollire, e spalmate con esso delle fette di midolla di pane fresco.
Pagina 062
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
un cucchiaino di pangrattato per legarli insieme, e, senza farli più bollire, spalmate con essi delle fettine di pane, fatte prima un po’ arrostire ed
Pagina 062
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
mestolo e, senza farla troppo bollire, aggiungete il resto del burro e l’aceto. Tolta dal fuoco scioglietevi il rosso d’uovo e servitela. La sua
Pagina 065
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Si possono fare con ogni sorta di carne avanzata e si preparano come le polpette del N. 193 senza però l’uva passolina e i pinoli. Invece si può dar
Pagina 097
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Cuocetelo al forno o tra due fuochi, fate che rosoli alquanto e sformatelo. Col detto impasto potete anche far frittelle, ma senza ramerino.
Pagina 114
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
marmorizzata di magro e grasso e quest’ultimo è in quantità tale che piace senza nauseare.
Pagina 143
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
primissima qualità, ma essendo stati tirati a cottura nell’umido del solo burro senza soffritto, o almeno un buon sugo, e senza aromi di sorta, nel mangiare
Pagina 145
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Tagliate a pezzetti grammi 500 di muscolo. Mettete al fuoco olio con due spicchi d’aglio senza sbucciarli; lasciate soffriggere e quindi gettateci la
Pagina 150
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Questo è un piatto che bisogna lasciarlo fare ai Milanesi, essendo una specialità della cucina lombarda. Intendo quindi descrivervelo senza
Pagina 163
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
capperi strizzati dall’aceto. Servite il tonno affettato sottilmente, senza scomporlo, con la salsa e con spicchi di limone.
Pagina 166
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Ponete i fagiuolini in molle nell’acqua fresca e se sono teneri metteteli crudi e interi, senza sgrondarli troppo, in umido nel seguente modo:
Pagina 171
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Raschiatene il gambo, nettateli dalla terra e lavateli interi senza tenerli in molle, ché sperderebbero nell’acqua il loro grato profumo. Poi
Pagina 176
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
anche grossi, ma non molliconi. Raschiatene il gambo, nettateli bene dalla terra e senza lavarli tagliateli a pezzi molto grossi perchè, seccando
Pagina 177
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Tagliateli a metà per il lungo senza sbucciarli; fate loro delle incisioni graticolate sulla parte bianca, conditeli con sale, pepe e olio e poneteli
Pagina 179
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Lasciamo agl’Inglesi il gusto di mangiare i legumi lessati senza condimento o al più con un poco di burro; noi, popoli meridionali, abbiamo bisogno
Pagina 190
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
tagliatela a piccoli spicchi. Tenetelo in molle nell’acqua fresca, e scottatelo in acqua salata e, tolto dal fuoco, scolatelo bene senza strizzarlo.
Pagina 196
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
friggetele prima nell’olio e salatele: se di anguilla tagliatela a pezzi lunghi mezzo dito all’incirca e senza spellarli, cuoceteli in gratella o allo
Pagina 205
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
profumo particolare, specialmente poi se il fagiano lasciasi frollare senza pelarlo.
Pagina 227
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Disfate al fuoco, senza farlo bollire, 40 grammi di burro, frullate un uovo e mescolate l’uno e l’altro insieme. Intingete bene il piccione in questo
Pagina 235
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
chiaro e senza vinacciuoli anch’essa.
Pagina 238
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Se vedete che l’impasto diventasse troppo liquido con l’intera dose del latte lasciatene indietro un poco. Si può fare anche senza le mandorle.
Pagina 242
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
La faccia chi vuole senza farina: io la credo necessaria per darle più consistenza. Zucchero in polvere, grammi 250. Farina d’Ungheria o finissima
Pagina 252
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Se la volete senza siccioli aggiungete altri due rossi d’uovo ed altri 30 grammi di lardo.
Pagina 258
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
cucchiaiata d’olio, una di zucchero, una di vino e tanta farina da formare un’altra volta un pane più grosso, mescolando ogni cosa per bene senza troppo
Pagina 259
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Nella stessa guisa si possono condizionare le ciliege marasche senza levare il nocciolo e facendole bollire con un pezzetto di cannella.
Pagina 289
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
ed onesta: uno di que’ tipi che, senza volerlo, sono capaci, per leggerezza, di compromettere le persone che li avvicinano.
Pagina 300
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
rosolio e di conserve di frutta regolandovi in tutto come al N. 411, senza alcun uso di crema. Dopo alcune ore, le quali occorrono perchè il composto
Pagina 306
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Questa crema, senza farina od amido, nella proporzione soprindicata, si presta mirabilmente per gelati di crema, tantochè sentirete un gelato che
Pagina 309
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
meglio, senza la pasta sotto; ma in tal caso, onde non si attacchi al fondo della teglia, ungetela abbondantemente col burro freddo.
Pagina 317
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Gli stampi di questa sorte di dolci sono di rame tutti lavorati a guglie, alcuni col buco in mezzo, altri senza, onde ottenere un bell’effetto in
Pagina 328
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Levate dai limoni, senza strizzarla, la polpa interna nettandola bene dalle pellicole e dai semi.
Pagina 335
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
456. Conserva di pomodoro senza sale
Pagina 339
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
talvolta fino a 4 o 5 anni senza che perdino, o ben poco, di perfezione.
Pagina 341
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
al fuoco senza farlo fermentare con 80 parti di zucchero bianco fine per ogni 100 di sugo, ne otterrete, senza troppo farlo bollire, la condensazione
Pagina 342
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Levate i noccioli a grammi 150 delle dette ciliege senza guastarle troppo e mettetele al fuoco con gr. 50 del detto zucchero e con un pezzetto di
Pagina 349
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
La bontà del caffè mal si conosce senza provarlo, e il color verde, che molti apprezzano, spesso gli vien dato artificialmente.
Pagina 351
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
. Sbattete bene ogni cosa insieme e quando il miscuglio è sodo in modo da scorrere leggermente distendetelo sul dolce, ed esso si seccherà da sè senza
Pagina 356
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
vostro, così non posso distaccarmi da voi senza augurarvi che conserviate a lungo gl’invidiabili pregi della florida salute e della bellezza.
Pagina 371
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Il miglior maestro è la pratica sotto un esercente capace; ma anche senza di esso, con una scorta simile a questa mia, mettendovi con molto impegno
Pagina VII
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Scaloppe o scaloppine. Fette di carne magra di vitella, piccole, ben battute e cotte senza dorarle.
Pagina X