La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
sulle medesime tanta acqua diaccia che vi stieno sommerse. Coprite il tegame con un piatto che lo chiuda e sul quale sia mantenuta sempre dell’acqua e
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Assaggiate il composto per poterlo al caso correggere, perchè gl’ingredienti non corrispondono sempre a un modo.
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la Perchè tutto quell’olio e sempre olio per condimento?
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Dopo tre prove, perfezionandolo sempre, ecco come l’avrei composto a gusto mio: padronissimi di modificarlo a modo vostro a seconda del gusto d’ogni
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larga dei taglierini. Si tratta sempre di un impasto d’uova e farina, senza punta acqua se le desiderate ben sode e buone.
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sempre necessario.
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farina. Condite la salsa con una presa di sale, una di pepe e una di spezie e rimuovetela sempre col mestolo. Quando la farina avrà legato
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sempre questi fritti con spicchi di limone.
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un altro rosso e, lavorandola sempre col mestolo, un’altra chiara montata e così di seguito se la dose fosse doppia o tripla della presente.
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che la farina sia ben cotta (10 minuti) rimovendola sempre; poi levatela dalla cazzaruola e stiacciatela alla grossezza di un dito perchè si diacci
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tratto rimestando forte. Tenete la pasta al fuoco 10 minuti circa rimovendola sempre, poi lasciatela diacciare. Lavoratela moltissimo ed a riprese col
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. Tenetelo sul fuoco fino a che non sia ben sodo, agitandolo sempre col mestolo perchè non si attacchi al fondo. Ritiratelo dal fuoco, salatelo e subito
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con sugo di carne o col brodo. Fate bollire e quindi versateci dentro a poco per volta un uovo frullato e, rimestando sempre, lasciate che il composto
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maccheroni, non ci sarà da fare le maraviglie se io ritorno spesso e volentieri sopra di essi, anche perchè mi sono sempre piaciuti, anzi poco mancò che per
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legioni ove può far valere tutte le sue prodezze. Le grandi città, oltre all’esser sempre ben provvedute d’ogni grazia di Dio, hanno chi pensa a fornirvi
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La farina gialla è sempre bene che sia macinata piuttosto grossa.
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Alcuni la fanno col pollo lesso, altri perfino con avanzi di carne qualunque arrostita; ma è da preferirsi sempre il pesce, specialmente se di
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, dalle ali al codrione, e con un coltellino ben tagliente cominciate a levar dall’interno le ossa delle ali scarnendole bene. Dopo, sempre dall
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burro. La cazzaruola tanto in questo che negli altri stufati tenetela sempre coperta. Quando parlo di cazzaruole intendo quelle di rame bene stagnate
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La trippa, comunque cucinata e condita, è sempre un piatto ordinario. La giudico poco confacente agli stomachi deboli e delicati, meno forse quella
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riuscirà sempre:
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digrassato e ponete questo liquido al fuoco in una cazzarolina girando sempre il mestolo e quando, per la cottura, sarà divenuto come una crema
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dimostrerebbero in questo, come in altre cose di maggiore rilievo, che hanno sempre avuto buon naso più de’ cristiani.
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cazzaruola, avvertendo di non toccarle col mestolo per non guastarle. Assaggiatele prima di servirle, perchè se occorre zucchero o aceto siete sempre in tempo
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sempre un cibo assai grave e bisogna guardarsi dal farne una scorpacciata.
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Non è sempre vero il proverbio: Muto come un pesce, perchè la triglia, l’ombrina e qualche altro, emettono suoni speciali che derivano dalle
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viste proceder sempre nella direzione di un corso d’acqua per tramutarsi forse da un luogo all’altro.
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È un crostaceo sempre gustoso a mangiarsi; ma migliore assai quando in certi mesi dell’anno, dal febbraio all’aprile, se non isbaglio, è più polputo
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detta signora la quale, oltre al tener bene ordinata e sempre pulita come uno specchio la casa sua, sa da buona massaia dirigere con abilità la
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e in questo modo mandate la teglia in tavola. Ai ranocchi è bene levare sempre la vescichetta del fiele.
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Si tratta sempre di baccalà quindi non vi aspettate gran belle cose; però, preparato in questa maniera, sarà meno scellerato del precedente; non foss
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maiale: tenetevi più scarsi colle carni grosse e coll’uccellame perchè queste sono carni per sè stesse assai saporite; ma salate sempre a mezza o anche
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Lasciate indietro le mandorle e i pinoli per aggiungerli dopo ed intridete il tutto con quattro uova, essendo così sempre in tempo di servirvi del
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rammentava sempre il Cisti fornaio di messer Boccaccio, morì l’anno 1885 lasciandomi addoloratissimo. Non sempre sono necessarie le lettere e le scienze per
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zucchero, tre di vino e farina quanto basta per formare il solito pane e lasciatelo lievitare nuovamente, regolandovi sempre nello stesso modo. Per
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La farina asciugatela al fuoco o al sole se d’estate. A questa pasta potete dare forme diverse, ma tenetela sempre sottile e di poco volume. Potete
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l’imitazione zoppica sempre.
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Molta gente mangia più colla fantasia che col palato e però guardatevi sempre dal nominare, almeno finchè non sieno già mangiati e digeriti, que
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circa mezz’ora, rammorbidito d’inverno a bagno maria, girando il mestolo sempre per un verso; aggiungete lo zucchero e lavoratelo ancora molto, per
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del secolo XVI; ma non si cominciò a coltivarla in grande che al principio del XVIII a motivo della ostinatissima opposizione del volgo sempre alieno
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. Mescolate di quando in quando onde non s’attacchi nel fondo e dopo mezz’ora di bollitura, passate il composto, sempre caldo, per istaccio. Quando è diaccio
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più grande dei diplomatici, all’idolo del giorno. Il mondo, già si sa, vuole sempre un idolo da adorare; se non l’ha se lo forma esagerandone i meriti
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, girando continuamente il mestolo sempre da una parte e quando la crema comincia a condensare, attaccandosi al mestolo, levatela. Prendete uno stampo
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poi sempre gradita ai bambini che nell’inverno, con essa e colla neve di fresco caduta, possono improvvisar dei sorbetti.
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bollire per qualche minuto, frullandola sempre onde si affini. Ritiratela dal fuoco, aggiungete il resto del latte e versate il composto nella sorbettiera
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orientale sotto forma di un arboscello sempre verde il cui fusto s’innalza dai 4 ai 5 metri e non acquista per ordinario più di 5 ad 8 centimetri di
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arde il legume a te d’Aleppo Giunto, e da Moka che di mille navi Popolata mai sempre insuperbisce.
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private è sempre sul focolare.
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, sono il prodotto di un arbusto ramoso e sempre verde che non si eleva in altezza più di due metri. La raccolta della foglia ha luogo tre volte all’anno
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passione, molta attenzione e l’avvezzarsi precisi: poi scegliate sempre per materia prima roba della più fine, chè questa vi farà figurare.
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