La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Le zampe di due o tre polli.
Pagina 002
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Dal nome si dovrebbe giudicare per la migliore di tutte le zuppe. Certamente si può collocare fra le più signorili, ma c’è esagerazione nel titolo.
Pagina 023
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Certi usi del mercato di Firenze non mi vanno. Quando vi nettano i ranocchi, se non ci badate, gettano via le uova che sono le migliori. Le anguille
Pagina 035
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Le chiamo tagliatelle perchè, dovendo esser cotte nell’acqua e condite asciutte, va tirata la sfoglia alquanto più grossa e tagliata un poco più
Pagina 038
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Alle telline si possono sostituire le arselle. Per conservare alcun poco i molluschi a conchiglia bivalve, vanno tenuti in luogo fresco, legati assai
Pagina 041
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Le seppie spellatele e sparatele per nettarle delle parti inservibili che sono l’osso, l’apparato della bocca, gli occhi e il tubo digerente. Mettete
Pagina 043
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Crostini di acciughe. Lavate le acciughe e togliete loro la spina e le lische; poi pestatele colla lunetta, aggiungete burro in proporzione e
Pagina 061
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
qualche bollore, poi levatelo aggiungendovi una o due acciughe pestate e agro di limone. Questa salsa può servire per le uova affogate, per le bistecche
Pagina 066
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Le uova a bere fatele bollire due minuti, le uova sode dieci minuti, cominciando a contare dal momento che le gettate nell’acqua bollente: se vi
Pagina 072
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Le uova per le frittate non è bene frullarle troppo: disfatele in una scodella colla forchetta e quando vedrete le chiare sciolte e immedesimate col
Pagina 072
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
100. Pastella per le fritture
Pagina 077
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
escretore nel duodeno. L’umor pancreatico di natura alcalina, vischioso come l’albumina, contribuisce con la bile, a sciogliere le sostanze alimentari; ma la
Pagina 083
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
legioni ove può far valere tutte le sue prodezze. Le grandi città, oltre all’esser sempre ben provvedute d’ogni grazia di Dio, hanno chi pensa a fornirvi
Pagina 112
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Se le fate accuratamente possono benissimo figurare in qualunque pranzo.
Pagina 112
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Le uova e la salsiccia messe insieme pare non si trovino in cattiva compagnia, come non vi si trova la carnesecca tagliata a dadi; se le prime sono
Pagina 115
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Se invece di salsiccia si tratta di carnesecca aggiungete un pezzettino di burro e le uova versatele frullate a parte. Se le salsiccie fossero troppo
Pagina 115
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Fatto questo, rovesciate le coscie e le ali, già nude d’ossa, ritirandole all’interno e portate via tutti i tendini che trovate framezzo alla carne.
Pagina 124
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Tagliategli il collo a metà, la punta delle ali e le zampe alla giuntura della coscia; poi, senza vuotarlo, apritelo lungo il dorso superficialmente
Pagina 124
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Le animelle scottatele prima e spellatele se sono di bestia grossa.
Pagina 131
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Quando le mandate in tavola togliete il filo con cui le avevate legate.
Pagina 142
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Per me, che si ribellano al mio gusto, le lascio mangiare ai contadini; ma, poichè ad altri potrebbero non dispiacere, ve le descrivo.
Pagina 142
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Spezzettate il petto di vitella di latte lasciandogli le sue ossa.
Pagina 151
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
occorre. Le prime lasciatele intere, le seconde tagliatele a pezzi e sì le une che le altre infarinatele bene e mettetele a rosolare nel burro
Pagina 153
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Frattanto avrete fatta una balsamella metà dose del N. 89 e tirate a cottura le rigaglie con burro, sale e una presina di pepe, annaffiandole con
Pagina 160
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
I tartufi tagliateli a pezzi grossi come le nocciuole e i pistacchi sbucciateli nell’acqua calda. Tutto il resto tagliatelo a filetti della grossezza
Pagina 166
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
gran peccato che fra le tante sue specie se ne trovino delle velenose, le quali solo un occhio esercitato e pratico può distinguere dalle innocue; una
Pagina 175
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Nella stessa maniera si possono cucinare i finocchi tagliati a spicchi, le rape a dadi grossi, le patate e gli zucchini a spicchi, ma questi ultimi
Pagina 181
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
I broccoli di rapa non sono altro che le foglie o le messe delle rape, le quali soglionsi tagliare in cesto con un poco di rapa attaccata.
Pagina 195
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Le sogliole per friggere, quando sono grosse, si possono spellare da ambedue le parti o anche solo dalla parte scura, infarinandole e tenendole nell
Pagina 208
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Quando le sogliole (Solea vulgaris) sono grosse meglio è cuocerle in gratella e condirle col lardo invece dell’olio: acquistano in questo modo un
Pagina 208
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Le arselle non racchiudono sabbia come le telline e però a quelle basta una buona lavatura nell’acqua fresca. Tanto le une che le altre mettetele al
Pagina 214
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Prendete tinche grosse (nel mercato di Firenze vendonsi vive e sono, nella loro inferiorità fra i pesci, delle migliori), tagliate loro le pinne, la
Pagina 215
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Una sola eccezione potrebbe farsi per le carni del fagiano e della beccaccia le quali, quando sono frolle, pare acquistino, oltre alla tenerezza, un
Pagina 227
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Ungete lo stampo con burro diaccio, spolverizzatelo di farina comune e spargete in fondo al medesimo le dette mandorle sbucciate e tagliate a filetti
Pagina 241
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Lavorate per mezz’ora almeno i rossi d’uovo collo zucchero, servendovi di un mestolo. Montate le chiare ben sode ed aggiungetele; mescolate adagio e
Pagina 260
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Festo pretende che sui fiori di questo legume siavi un segno lugubre e l’uso di offerire le fave ai morti fu una delle ragioni, a quanto si dice, per
Pagina 276
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Le mandorle spellatele e seccatele al sole o al fuoco, poi tritatele finissime colla lunetta. Lavorate con un mestolo lo zucchero e le chiare per
Pagina 280
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Via via che formate le dette pallottole ponetele sopra le ostie, o sopra pezzetti di carta, oppure in una teglia unta col burro e infarinata; ma a
Pagina 281
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Lessate le patate (meglio sarebbe di cuocerle a vapore), sbucciatele e passatele dallo staccio quando sono ancora ben calde. Sbucciate e pestate
Pagina 285
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Per iscioglier bene le mandorle nel composto non vi è altro mezzo che versare una porzione di questo sopra le medesime macinandole col pestello.
Pagina 288
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
La carta serve per impedire che le uve si attacchino allo stampo.
Pagina 302
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Eccovi le dosi della crema: Latte, decilitri 5. Zucchero, grammi 85.
Pagina 304
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Mettete il latte al fuoco in una cazzaruola larga e mentre questo scalda, battete colla frusta le chiare che avrete già separate dai torli; ma
Pagina 313
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Sbucciate le mele, tagliatele a quarti, levate via i semi e le loggie che li contengono e gettatele nell’acqua fresca in cui sia stato spremuto il
Pagina 320
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
In Romagna le famiglie benestanti e i contadini lo macellano in casa, circostanza in cui si sciala più dell’usato e i ragazzi fanno baldoria. Questa
Pagina 321
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Se sono perine lasciatele intere col loro gambo; se sono pere grosse tagliatele a spicchi; ma sì le une che le altre via via che le sbucciate
Pagina 323
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Strizzate le fragole in un pannolino per estrarne tutto il sugo.
Pagina 328
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Se dopo un certo tempo le conserve vi fanno la muffa, sarà indizio certo di poca cottura: allora riparate col rimetterle al fuoco. Io le invecchio
Pagina 341
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
MANUALE PRATICO PER LE FAMIGLIE COMPILATO DA PELLEGRINO ARTUSI
Pagina III
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Frattaglie. Tutte le interiora e le cose minute dell'animale macellato.
Pagina X