La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
pezzi di sedano bianco lunghi un palmo. Mettetelo al fuoco in una cazzaruola con olio, sale e pepe, aggiungendovi in pari tempo le tinche già sbuzzate e
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Due costole di sedano bianco lunghe un palmo, oppure l’odore del sedano verde.
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Il pane che più si presta per questi crostini è quello bianco fine, in forma, all’uso inglese. Non avendone prendete pane di un giorno, con molta
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crema; ma occorre lavorarla per più di 20 minuti. Per ultimo conditela con sale e pepe bianco a buona misura.
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grammi 20 di burro e quando avrà preso colore versatevi due dita di marsala o di vino bianco nel quale avrete prima stemperato un cucchiaino colmo di
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130. Fegato col vino bianco
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bianco ottimo o, meglio, moscado per formarne un intriso molto liquido: quando il fegato sarà a due terzi di cottura versateglielo sopra. Finite di
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traverso e mettete da parte i torli. Del bianco tagliate tanti cerchietti concentrici e poneteli sopra lo strato degli spinaci. Del torlo fatene
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Fate un battuto con mezza cipolla, la metà di una grossa carota, due costole di sedano bianco lunghe un palmo, un pizzico di prezzemolo e grammi 30
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bicchiere di vino bianco. Distendete sul pezzo della carne altre tre o quattro fette dello stesso lardone e copritelo con un foglio unto col burro, che vi
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mezzo bicchiere scarso di vino bianco; lasciatele ancora per poco sul fuoco e quando le levate aggiungete un altro pezzetto di burro, un pizzico di
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invece di vino bianco farete uso di champagne, tanto meglio.
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Ora che hanno già preso la forma occorrente, preparate un leggiero battutino con un po’ di cipolla, un pezzetto di sedano bianco, un pezzetto di
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farina e per ultimo versate mezzo bicchiere, od anche meno, di vino bianco buono fatto prima scemare di metà al fuoco, e fate bollire ancora un poco perchè
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che il nero è più odoroso e il bianco è di sapore più delicato; ma non riflettono che i neri perdono presto l’odore. I bianchi di Piemonte sono da
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Mancandovi il sugo, cucinatele in bianco nella seguente maniera:
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Prendete una palla di cavolo bianco, nettatela dalle foglie verdi a grosse costole e tagliatela in quattro spicchi cominciando dal gambo. Lavateli
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Vino bianco o Marsala, due cucchiai.
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e se questo non basta servitevi di un gocciolo di vino bianco o marsala.
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Farina, grammi 250. Burro, grammi 125. Zucchero bianco, grammi 110. Uova intere N. 1 e un torlo.
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Farina, grammi 500. Zucchero bianco, grammi 220. Burro, grammi 180. Lardo, grammi 70. Uova intere N. 2 e un torlo.
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che metterete da parte. I rimasugli intrideteli con un poco di vino bianco e un poco d’acqua e formatene un altro pane, poi mescolate insieme i due
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bell’effetto, devono prendere colori diversi; quindi alcune aspergetele di rosolio bianco e resteranno gialle; altre di alkermes e figureranno rosse, e
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, questa pasta appiccica, spolverizzateli di farina alla superficie. Collocateli in una teglia e cuoceteli in bianco a moderato calore.
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Mele cotogne, chilogrammi 3. Zucchero bianco fine, chilogrammi 2.
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Potete anche crostarla, volendo, e allora mettete a struggere grammi 100 di zucchero bianco con due cucchiaiate d’acqua e quando avrà bollito tanto
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Vino bianco, cucchiaiate N. 3 circa. Sale un pizzico.
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Zucchero bianco in polvere, grammi 250. Mandorle dolci, grammi 100. Mandorle amare, grammi 50. Chiare d’uovo, N. 2.
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sia cotta in bianco. Quando sarà ben diaccia tagliatela a mandorle in modo che ogni pezzo abbia la sua pasta matta sotto, la quale si mangia o no
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divenuto bianco. Scocciate le uova una alla volta mescolando, poi la farina e per ultimo il rimanente.
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rosolio bianco. Se, per esempio, le scannellature della forma sono 18, intingete nove savoiardi nell’alkermes e nove nel rosolio bianco e coi
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415. Bianco mangiare
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Mezzo bicchiere scarso di vino bianco buono.
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Zucchero bianco fine, grammi 600.
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al punto, il che si conosce dalla perla che fa bollendo e dal colore di vino bianco che acquista.
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Zucchero bianco fine, grammi 800.
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, passatele dallo staccio onde nettarle dalle buccie e dai filamenti; poi rimettetele al fuoco con zucchero bianco fine e in polvere nella proporzione
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Pesate il succo passato e rimettetelo al fuoco con altrettanto zucchero bianco in polvere, facendolo bollire fino a cottura di conserva che
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al fuoco senza farlo fermentare con 80 parti di zucchero bianco fine per ogni 100 di sugo, ne otterrete, senza troppo farlo bollire, la condensazione
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Zucchero bianco fine quanto è il peso degli aranci. Acqua, metà del peso degli aranci.
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Mele cotogne nette dalla buccia e dal torsolo, gr. 800. Zucchero bianco fine, gr. 500.
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Quando saranno ben cotte passatele e rimettetele al fuoco con l’acqua rimasta e tanto zucchero bianco in polvere quanto era il loro peso da crude
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Zucchero bianco finissimo, grammi 650.
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Zucchero bianco fine, in polvere, grammi 800.
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Zucchero bianco fine, grammi 300. Acqua, mezzo litro. Limoni, N. 3.
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Fragole ben mature, grammi 300. Zucchero bianco fine, grammi 300. Acqua, mezzo litro. Un grosso limone di giardino. Un arancio.
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Zucchero bianco, grammi 200.
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speciali e più propri. Parlo di quell’intonaco bianco o nero oppure di altro colore che si suol fare sopra alcuni dei dolci in addietro descritti, come la
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allo spiedo con patate e insalata, N. 320. Dolci. Pasta Margherita, N. 348. Bianco mangiare, N. 415. Frutta e formaggio. Pere, mele, mandarini e frutte
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Zucchero a velo. Zucchero bianco pestato fine e passato per uno staccio di velo.
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