La pittura moderna in Italia ed in Francia
il Flandrin e molti altri. Dai primi e dai secondi risultò poi la storica, che finalmente ci dette con Delaroche una terza forma dell’arte francese.
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Il Delaroche è davvero il pittore della borghesia e del regno di Luigi Filippo. Chi legge le storie del Villemain, del Guizot, del Thierry, e poi va
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’artista ha fatto artisticamente sdraiare nel suo studio, e poi col mare, coll’aria, cogli amorini che la circondano, ha cercato d’idealizzarla. Ma ella
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figure, ne sono una prova. In generale poi i suoi personaggi si trovano nel quadro solo per contribuire all’unità della scena, che è sempre stupenda
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sembravano inesprimibili coi colori. Poi si slancerà a più ardito volo. Il giorno in cui la psicologia rappresentativa dello Steevens e del Meissonnier sarà
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Ora aggiungo due sole parole sull’arte in Germania, per venir poi subito a parlar dell’Italia. La letteratura moderna in Germania, comincia con una
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rialzato la scultura, e nella città di Dusseldorf si formò una scuola di pittori, che incominciarono coll’imitare i quattrocentisti, e si volsero poi verso
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, alcune delle quali, come il Napoleone del Vela, ebbero un successo non descrivibile. Venne poi la decisione dei Giurati, e noi avemmo due grandi premi
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mirabile effetto. Siccome poi ci mancava assolutamente lo spazio per le statue, nè s’era pensato a costruire per le arti un apposito edifizio, come
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dietro le orme degli Enciclopedisti, ma prese poi un carattere nazionale con Alfieri. Canova rappresenta nell’arte ciò che Alfieri nella letteratura
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sue statue di Abele e Caino, che gli diedero subito una reputazione meritata. Piegò un momento verso il naturalismo col suo Giotto, e poi col Sant
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: cominciano coll’essere scalpellini, intagliatori in legno o in pietra, alabastrini, e poi per forza del proprio genio divengono artisti. Che diverrà mai
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lavori studiati dal vero. Cominciarono finalmente a provarsi nelle esposizioni, e, prima disprezzati, arrivarono poi ad essere discussi e considerati
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esporre il maggior numero di buoni quadri. La loro tecnica perizia nel disegno e nel colore era poi maravigliosa, non mancava in alcuno di essi. La
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, ed i cui lavori hanno, dalla grande Esposizione di Firenze in poi, esercitato un’azione non piccola ancora sulle altre scuole italiane.
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fare lo stesso presso di noi. La cognizione del disegno poi è divenuta uno dei bisogni più generalmente riconosciuti nelle società moderne, come mezzo
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deve essere prima artista e poi uomo di scienza, non s’è pensato abbastanza. Spesso è un capo muratore colui che dirige la costruzione d’un palazzo
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