La pittura moderna in Italia ed in Francia
anche di scultura, che vi si trovavano. Ciò mi obbligò a studiare la sezione delle arti del disegno, dove alcuni oggetti riguardanti l'istruzione popolare
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Francia non è stata mai lungamente tranquilla. Essa ha mutato forma di governo, e, ciò che più importa, queste mutazioni politiche sono state
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se il Delaroche non fosse stato un grande artista, sarebbe stato un grande scrittore, e in ciò sta tutta la definizione del suo ingegno, la sua critica
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Ma oltre a ciò, v’è da fare ancora un’altra considerazione sull’indole generale di questa pittura storica, di cui egli è il fondatore. In che cosa il
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In Francia seguiva però qualche cosa di ben diverso da ciò che seguiva in Italia o in Germania. Il 48 aveva minacciato coll’ombra paurosa del
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di far parere così grandi e vere figure così piccole. Di ciò gli è stata fatta accusa, ed egli se ne sdegna, dicendo, a buon diritto, che i quadri non
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degno di comandare; tutto ciò non si poteva meglio intendere e meglio rappresentare. Nè manca dei medesimi pregi l’altro quadro, in cui lo stesso pugno di
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la francese, per vedere la relazione che hanno colla storia della letteratura e della cultura nazionale. Ed è per ciò che mi sono occupato d’una sola
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questo artista, dipingendo quadri di genere, si trova ricondotto, come inconsapevolmente, alla pittura classica. Ciò spiega la ragione del suo
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che quest’arte, con tutti i suoi difetti, è l’opera d’un gran popolo; perchè vedete un’aspirazione continua a ciò che v’ha di più nobile nell’umana
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. Comunque sia di ciò, la scuola storica del Gallait, il quale aveva riscosso tanti applausi a Londra, non è comparsa nell’Esposizione di Parigi. Due sono i
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eccesso d’astrazione e d’allegoria, con una maggiore esagerazione nel disegno, la quale qualche volta va sino alla caricatura. Di ciò può essere, in parte
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presenta come padre de’ suoi alunni, al principe che considera come padre dei sudditi. Gli alunni sani, vivaci, allegri, sono come sorpresi di ciò che
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pittura, meschinissima. Ma dopo di ciò incominciò subito una reazione, anzi una specie di crociata della stampa francese contro di noi, e tutto fu trovato
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molti privati voluto concedere le opere di loro proprietà, fece si che la nostra esposizione di quadri riuscisse assai inferiore a ciò che l’Italia
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prendere in considerazione la nostra arte, e ciò era già molto.
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dietro le orme degli Enciclopedisti, ma prese poi un carattere nazionale con Alfieri. Canova rappresenta nell’arte ciò che Alfieri nella letteratura
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notissimi, ha bisogno di colpirli in tutte le loro più fuggevoli gradazioni, nelle più istantanee espressioni. Ed ha bisogno per ciò di far prova d
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maniere. È la conseguenza naturale d’un’arte nata quando l’Italia non s’era anche formata; ma è un grave danno ed una grave accusa, perchè ciò non
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e superba di se stessa, si trovava continuamente imitata nei saloni delle altre nazioni. Tutto ciò era come un giudizio visibile e parlante in favore
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splendore dell’arte italiana abbacinò il genio francese, obbligandolo ad ammirare ed imitare i nostri lavori. Comunque sia di ciò, nel secolo XVIII, in mezzo
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che due mani ed una testa, senza nobiltà e volgarmente disegnate. — In tutto ciò v’è la più strana esagerazione, e qualche volta il contrario del vero
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la sua vita, le memorie, i rimorsi, i disinganni, i dolori, i disegni giganteschi, le imprese poco minori, tutto ciò che egli fece, tutto quello che
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. Tutto ciò avrebbe preso inevitabilmente un solenne aspetto, perchè l’animo del riguardante si sarebbe trovato esaltato e trasportato in una regione
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deve esprimere il giudizio autorevole del pubblico. E ciò perchè neppure in arte, i partiti sanno considerare il male che fanno le parole poco temperate
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elemento è la luce, ogni nuovo quadro è per lui un nuovo problema di luce, ed in ciò sta tutto il suo elogio e la sua critica. Datosi a fare la guerra più
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quattrocento per cercare l’espressione, e mostrare la vacuità delle attitudini convenzionali. Ma oggi tutto ciò non basta. La pittura deve avere
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quel che è peggio, son come isolati nella società in cui vivono. Ciò nasce in parte dalle preoccupazioni politiche; ma in parte ancora dal non essere
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formano una ricchezza preziosa in Italia; la via più efficace ad agevolare un tale scopo, dovrebbe essere quella di promuovere tutto ciò che ravvicina e
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facili allori. Grandi scene, costume classico, disegno corretto, reminiscenza continua del trono dei Cesari. Ma tutto ciò non costituisce che la parte
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diverse, è ciò che costituisce tutta la difficoltà che s’incontra nel volere giudicare la pittura francese, la quale è divenuta veramente una parte
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