La notte di un nevrastenico
La scena rappresenta tre camere attigue, all'ultimo piano di un albergo, in una grande città. Della prima camera, a sinistra, è visibile soltanto una
La notte di un nevrastenico
Una scarpa!
La notte di un nevrastenico
Qui mi prende una paralisi.
La notte di un nevrastenico
Il vicino ne occupa una.
La notte di un nevrastenico
Non è vero… ho sognato: una scarpa!
La notte di un nevrastenico
Una, e due… e due… e due…
La notte di un nevrastenico
Il nevrastenico del numero ottantuno. Vola una mosca…
La notte di un nevrastenico
(Con qualche fatica, per la pinguedine, il Commendatore comincia a togliersi una scarpa. Poi la butta in mezzo alla camera. Tonfo.)
La notte di un nevrastenico
(Buio nelle camere di sinistra e di destra. La camera di centro, dove vi sono valigie, indumenti, carte ecc. è illuminata, e una luce viene anche
La notte di un nevrastenico
(Dall'ascensore escono il Portiere e il Commendatore, seguiti dal facchino che porta una valigia. Il Portiere viene avanti con gran circospezione
La notte di un nevrastenico
E in un locale zeppo di persone e non di un solo sesso, ma di due, magari di tre, è una pena, è un'indecenza! Tu ti credi nella stanza, e di far quel
La notte di un nevrastenico
Oh sinistra avventura d'ogni sera! Vien la notte ricolma di promesse, più che la notte di nozze di una sposa. Stanotte dormirò! Il sole! Il mentitore
La notte di un nevrastenico
, otto, nove… mamma ce n'è una sola… Dormo, ho sognato… dieci, undici, dodici, tredici… porta sfortuna… dormo, sognai; non fu vero il tonfo abbominevole…