La notte di un nevrastenico
(a tre)
La notte di un nevrastenico
Ma ne occupa tre…
La notte di un nevrastenico
Uno, due, tre… quattro…
La notte di un nevrastenico
Le undici e tre quarti.
La notte di un nevrastenico
Corri, presto, vola! Tre minuti d'orologio: fuori tutti!
La notte di un nevrastenico
È, o non è, Colui, quello, costui, ne affitta tre: la sua, questa e l'altra.
La notte di un nevrastenico
(Il Portiere spinge fuori i tre, e mentre li segue riceve un calcio nel sedere dal Nevrastenico)
La notte di un nevrastenico
La scena rappresenta tre camere attigue, all'ultimo piano di un albergo, in una grande città. Della prima camera, a sinistra, è visibile soltanto una
La notte di un nevrastenico
E in un locale zeppo di persone e non di un solo sesso, ma di due, magari di tre, è una pena, è un'indecenza! Tu ti credi nella stanza, e di far quel
La notte di un nevrastenico
La mia mamma poveretta, m'insegnava: chiuder gli occhi e contare: uno, due, tre… ecco, ecco, viene… quattro, cinque, sei… è la volta buona… sette