La gente per bene
Le mie gentili lettrici, ed i miei gentili lettori - dato che vi sieno lettori pel mio libriccino, e che sieno gentili, - debbono usarmi la cortesia
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iscuola - In serata - In chiesa. Cosi è, signorini miei. Loro hanno sei, sette, otto anni; vestono la gonnellina come la mamma, o il farsettino come il
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La vecchiaia concede privilegi straordinari. Io mi valgo della mia cuffia e dei miei occhiali, per introdurmi nel nido della sposa appena tornata dal
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Alcuni anni or sono ricevetti una lettera da uno dei miei molti nipoti, nella quale mi diceva, dopo tante belle cose: « ....e ti confesso che il mio
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di casa deve avere abbastanza spirito per troncarli. Basterà una parola: - Signori miei, non sanno che noi signore, della loro politica non ci
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, capiranno che certi calcoli si potrebbero tradurre in volgare: - Quanto mi costa ospitarli, signori miei! Mi sono debitori di tanto e tanto.... e poi
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Loro poi, miei piccoli lettori, dovranno cercare d'essere i primi a far atto di cortesia verso le loro sorelline. Un uomo, anche in erba, deve essere
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E, poichè ho accennato alle persone di servizio, debbono ricordarsi, miei piccoli lettori, - le piccole lettrici sono comprese, - che i primi giudici
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circonda, indulgente e tollerante; sopratutto tollerante. Lasci stare quel benedetto a' miei tempi, che in bocca dei vecchi è un perpetuo rimprovero alle
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gli onori del bis, è ripetuto quasi ad ogni servizio. Ma i miei piccoli lettori, se pure, eccitati dall'olezzo inebbriante di qualche piatto favorito
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noi.... Punto, signori miei; me ne duole pel loro amor proprio ; ma le ho udite molte volte dire con un sorriso che non era d'ammirazione: - È il
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signore, che ne' miei pochi lavori mi sono studiata di guadagnare, e di cui vado superba. Che male ho fatto infine? Un libro inutile? Dappoco? Una
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pensare, ed impaurita nei miei primi anni di scuola. Un giorno dopo aver assistito un'ora a quei discorsi inesplicabili, ed essermi fatto dire parecchie
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voglio che i miei si vizino al cattivo esempio. Questo lo dirà nell'intimità, col proprio marito, e, di comune accordo, troveranno una scusa plausibile
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seppi resistere al desiderio di mettere a parte la mia famiglia di quel mio talento peregrino, e dei miei trionfi. - Ebbene, di che cosa ridete? domandò
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, ed anche un poco pei loro babbi. Che farci, miei piccoli amici? Per ora dobbiamo lasciarci. Ma lo faccio con rincrescimento. È vero, le loro mamme
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persona. Ma mi riparerò all'ombra d'un poeta moderno e simpatico. Traverso l'azzurro della sua leggenda, apparirà meno uggiosa la tinta grigia de' miei
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l'hanno inventata, lascino che io la metta come si faceva ai miei tempi, - loro dunque, non s'adagiano punto nella loro casa, nè come l'augello nel nido, nè
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A' miei tempi, - tempi delle vecchie mamme, delle nonne, delle bisnonne, - le donne non ricevevano l'istruzione che si dà ora alle fanciulle. Allora
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raggi; e dove scalda più e dove meno; ed un mondo di cose alle quali, ai miei tempi, non si pensava nemmanco. E non hanno paura a parlar di storia, nè
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differisse la colazione. Tutte le lezioni, che prendevamo insieme, dovevano pure spostarsi per fare il suo comodo; ed i miei maestri non le piacevano mai
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coll'immagine primaverile che me ne aveva suggerita, e le raddoppiava ai miei occhi tutti gli anni che aveva in più, di quei tanti di meno che le avevo dati. Se
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