La gente per bene
può accettare, ormai, liberamente. E la mamma tratto tratto ha una piccola faccenduola, che la chiama nella stanza vicina; è lì, coll'uscio aperto
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, quando escono a passeggio, hanno bisogno che la bambinaia, la quale, poveretta, non ha avuta educazione, li avverta di salutare le persone della famiglia
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carrozza si mette lo sposo coi suoi genitori, o se non li ha, con quel parente che li ha suppliti nella domanda di matrimonio, e la signora che l'ha
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del riposo non li separa più. Oh la dolce prosa della vita materiale! Sedere insieme ad una mensa d' albergo interrogandosi a vicenda sui propri gusti
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dette relazioni di saluto. Si conoscono, s'inchinano per via, si scambiano parole scontrandole in compagnia; ma tutto finisce lì.
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eguali, che avevano la gentilezza di andarli a visitare. Accadeva però, che, mostrandosi sempre pronti ad accoglierli, erano sempre fuori, e non li
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, serrati, in cui i fiori sono disposti a disegno e figurano nell' insieme un pezzo di tappeto, li ponga sciolti coi loro gambi e le foglie nelle coppe
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di chi invita, ma l'invitato non deve farsene un diritto. Gli antichi Romani non pagavano i servitori. E quando davano un pranzo li facevano schierare
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teneri dei loro gusti per cercare nel mio libro insegnamenti che li combattono. Ma una signora che, per disgrazia, avesse un marito di quel genere, dovrà
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signora, li accetterà in teatro; altrimenti ne faccia a meno; ma non arrivi, per carità, colle sue provvigioni da bocca come un soldato al bivacco
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allora li lascia in pace. In villa si hanno maggiori doveri che in città verso i visitatori. Non Basta farli sedere, metter loro uno sgabello sotto i
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straniere, li avvezzano a parlar bene italiano. È un uso da raccomandarsi caldamente. Come pure è da raccomandare che non si facciano parlare ai
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scialletti, i panieri, gli ombrellini delle ragazze, cercheranno di compiacerle se loro li pregano con discrezione di portarli. E, se volessero caricarli in
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pregandoli a voler saldare la loro piccola partita. - Cos'era stato? Cos'era avvenuto dei denari? Come! Li avevamo messi là., in un luogo aperto? Alla
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terra, si coprono il capo di polvere. Sono i loro segni di lutto, e, da veri barbari, li dànno pei figli come pei padri. Ma noi, gente civile, abbiam
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della educazione dei padroni sono i servitori. Li stiano a sentire quando discorrono in anticamera colla cameriera dei loro piccoli amici : E cosi
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dovuti. In teatro invece, dove i posti d'onore sono fatti per mettersi in evidenza, una signora vecchia li cede sempre alle giovani, fossero pure
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. Un dono poi li offende addirittura, lo rifiutano, o lo accettano come per forza e di mala grazia, poi lo ricambiano troppo presto e con ostentazione
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persona li interroga, vuol dire che quel discorso è adatto alla loro intelligenza e capacità, vi possono prender parte liberamente. Non reclamino mai nulla
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che le manca per affrontare le piccole e grandi miserie della vita, accoglierà quei servigi intimi e affettuosi come altrettanti favori, e li
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interrogazione li ha invitati a discorrere, non debbono obbligare il visitatore o la mamma a farli continuare il discorso a forza di domande, come se
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certezza che le stesse persone, da cui lì udì, non esiterebbero a farli dove lui li ripete. Anche a questo proposito l'infanzia della piccola Gemma mi
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, sono invasi da una grande smania di prender parte all'agitazione generale. I parenti li trattengono perchè non vadano ad impacciare le figure danzanti
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e tranquillo. Non borbottino all'orecchio di chi li accompagna, non urtino col gomito i fratellini o gli amici, non sussurrino fra loro, non ridano
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mente non è lì. Ogni giorno si meravigliano, si impazientano di esserci ancora, come se la casa paterna fosse un albergo, o un ponte gettato tra il
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, non per evitare i discorsi noiosi che vengono fatti direttamente a loro; ma pel caso in cui altri parlasse, loro presenti, di cose che non li
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mettere il discorso su argomenti astrusi, li tronchi se altri li ha intavolati, o non vi prenda parte; e la mamma non sarà costretta ad astenersi da una
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casa in cui passiamo tutta la vita. I bimbi non ci disturbano, non li isoliamo. Vivono con noi. Sono padroni di tutto l'appartamento. Impariamo il loro
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rimarranno accanto alla mamma. Cosi è, signorine mie; i cavalieri serventi sono come i diamanti. Non li hanno che le signore. È ancora una privazione
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potevo domandarglielo, ne fare osservazioni. Bisognava che le offrissi i fiori da scegliere prima. E se li provava tanto in capo, sul petto, e si
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