La forza del destino
Don Alvaro ferito e svenuto è portato in una lettiga da quattro Granatieri. Da un lato è il Chirurgo, dall’altro Don Carlo coperto di polvere ed
La forza del destino
Sul davanti a sinistra è una bottega da rigattiere; a destra altra, ove si vendono cibi, bevande, frutta. All’ingiro tende militari, baracche di
La forza del destino
Curra segue il Marchese, chiude la porta ond’è uscito, e riviene a Leonora abbandonatasi sul seggiolone piangente.
La forza del destino
(L’Ostessa avrà già distribuito il riso e siede cogli altri. Trabuco è in disparte, sempre appoggiato al suo basto.)
La forza del destino
Valle tra rupi inaccessibili, attraversata da un ruscello. Nel fondo a sinistra dello spettatore è una grotta con porta praticabile, e sopra una
La forza del destino
Detti, e Fra Melitone che, preso nel vortice della danza, è per un momento costretto a ballare colle Vivandiere; finalmente, riuscito a fermarsi
La forza del destino
(Le Vivandiere prendono francamente le Reclute pel braccio, e s’incomincia vivacissima danza generale. Ben presto la confusione e lo schiamazzo
La forza del destino
due finestre; quella a sinistra chiusa, l’altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime di
La forza del destino
È il mattino. Salotto nell’abitazione d’un ufficiale superiore dell’esercito spagnuolo in Italia non lungi da Velletri. Nel fondo sonvi due porte
La forza del destino
Detto e Don Carlo.
La forza del destino
Villaggio d’Hornachuelos e vicinanze.
La forza del destino
Detti. Don Alvaro senza mantello, con giustacuore a maniche larghe, e sopra una giubbetta da Majo, rete sul capo, stivali, speroni, entra dal verone
La forza del destino
Il Padre Guardiano e Fra Melitone.
La forza del destino
Detti, e Pellegrini che passano da fuori.
La forza del destino
Donna Leonora e il Padre Guardiano.
La forza del destino
Grande cucina d’una osteria a pian terreno. A sinistra è la porta d’ingresso che dà sulla via; di fronte una finestra ed un credenzone con piatti
La forza del destino
Detti e Preziosilla, ch’entra saltellando.
La forza del destino
(sguainano le spade, e si battono furiosamente)
La forza del destino
Detti, e Contadini questuanti con Ragazzi a mano.
La forza del destino
Detto e Leonora che si presenta sulla porta.
La forza del destino
Leonora ferita, entra sostenuta dal Guardiano, e detto.
La forza del destino
(Il Chirurgo e le Ordinanze trasportano il ferito nella stanza da letto.)
La forza del destino
Fra Melitone e Don Carlo, che avviluppato in un grande mantello, entra francamente.
La forza del destino
Una piccola spianata sul declivio di scoscesa montagna. A destra precipizii e rupi; di fronte la facciata della chiesa della Madonna degli Angeli; a
La forza del destino
Don Alvaro ferito e svenuto è portato in una lettiga da quattro Granatieri. Da un lato è il Chirurgo, dall’altro Don Carlo coperto di polvere ed
La forza del destino
Valle tra rupi inaccessibili, attraversata da un ruscello. Nel fondo a sinistra dello spettatore, è una grotta con porta praticabile, e sopra una
La forza del destino
Curra segue il Marchese, chiude la porta ond’è uscito, e riviene a Leonora abbandonatasi sul seggiolone piangente.
La forza del destino
(L’Ostessa avrà già distribuito il riso e siede cogli altri. Trabuco è in disparte, sempre appoggiato al suo basto.)
La forza del destino
Detti, e Fra Melitone che, preso nel vortice della danza, è per un momento costretto a ballare colle Vivandiere; finalmente, riuscito a fermarsi
La forza del destino
(Le vivandiere prendono francamente le Reclute pel braccio, e s’incomincia vivacissima danza generale. Ben presto la confusione e lo schiamazzo
La forza del destino
Il tuono mugghia piucché mai, i lampi si fanno più spessi, si odono i Frati cantar Miserere. All’avvicinarsi di questi Don Alvaro torna in sé, e
La forza del destino
due finestre; quella a sinistra chiusa, l’altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime d
La forza del destino
È il mattino. Salotto nell’abitazione d’un ufficiale superiore dell’esercito spagnuolo in Italia non lungi da Velletri. Nel fondo sonvi due porte
La forza del destino
Detti. Don Alvaro senza mantello, con giustacuore a maniche larghe, e sopra una giubbetta da Majo, rete sul capo, stivali, speroni, entra dal verone
La forza del destino
Grande cucina d’una osteria a pian terreno. A sinistra è la porta d’ingresso che dà sulla via; di fronte una finestra ed un credenzone con piatti
La forza del destino
Villaggio d’Hornachuelos e vicinanze.
La forza del destino
Detti, e Preziosilla, ch’entra saltellando.
La forza del destino
Il Padre Guardiano e Fra Melitone.
La forza del destino
Donna Leonora e il Padre Guardiano.
La forza del destino
Detti, e Contadini questuanti con Ragazzi a mano.
La forza del destino
Detti, e Pellegrini che passano da fuori.
La forza del destino
Don Alvaro e Don Carlo si avanzano parlando tra loro.
La forza del destino
Detti e Donna Leonora che si presenta sulla porta.
La forza del destino
(Il Chirurgo e le Ordinanze trasportano il ferito nella stanza da letto.)
La forza del destino
Fra Melitone e Don Carlo, che avviluppato in un grande mantello, entra francamente.
La forza del destino
(S’avvicinano al verone, quando ad un tratto si sente a sinistra un aprire e chiuder di porte.)
La forza del destino
Don Alvaro e Don Carlo scendono da un precipizio a destra correndo colle spade alla mano.
La forza del destino
Una piccola spianata sul declivio di scoscesa montagna. A sinistra precipizii e rupi; di fronte la facciata della chiesa della Madonna degli Angeli
La forza del destino
Donna Leonora vestita d’un sacco, con irti e sparsi capelli, pallida, sfigurata, esce dalla grotta agitatissima.
La forza del destino
Donna Leonora giunge ascendendo dalla destra, stanca, vestita da uomo, con pastrano a larghe maniche, largo cappello e stivali.