La forza del destino
Don Alvaro ritorna con Don Carlo.
La forza del destino
Don Carlo, poi Don Alvaro in abito da frate.
La forza del destino
Entra Don Alvaro pensoso.
La forza del destino
Detto e Don Carlo.
La forza del destino
Don Carlo, poi il Chirurgo.
La forza del destino
Don Alvaro ferito e svenuto è portato in una lettiga da quattro Granatieri. Da un lato è il Chirurgo, dall’altro Don Carlo coperto di polvere ed
La forza del destino
Fra Melitone e Don Carlo, che avviluppato in un grande mantello, entra francamente.
La forza del destino
(I Servi portano il Marchese alle sue stanze, mentre Don Alvaro trae seco verso il verone la sventurata Leonora. Cade la tela.)
La forza del destino
Don Alvaro in uniforme di capitano spagnuolo de’ Granatieri del Re si avanza lentamente dal fondo. Si sentono voci interne a destra.
La forza del destino
Detti. Don Alvaro senza mantello, con giustacuore a maniche larghe, e sopra una giubbetta da Majo, rete sul capo, stivali, speroni, entra dal verone
La forza del destino
Don Alvaro ritorna con Don Carlo.
La forza del destino
Don Alvaro e Don Carlo si avanzano parlando tra loro.
La forza del destino
Don Carlo, poi Don Alvaro in abito da Frate.
La forza del destino
Don Alvaro e Don Carlo scendono da un precipizio a destra correndo colle spade alla mano.
La forza del destino
Don Carlo, poi il Chirurgo.
La forza del destino
Don Alvaro ferito e svenuto è portato in una lettiga da quattro Granatieri. Da un lato è il Chirurgo, dall’altro Don Carlo coperto di polvere ed
La forza del destino
Fra Melitone e Don Carlo, che avviluppato in un grande mantello, entra francamente.
La forza del destino
Si sentono scambiare alquanti colpi, dopo i quali Don Alvaro torna in iscena nel massimo turbamento; poi Granatieri.
La forza del destino
(I Servi portano il Marchese alle sue stanze, mentre Don Alvaro trae seco verso il verone la sventurata Leonora. Cade la tela.)
La forza del destino
Detti. Don Alvaro senza mantello, con giustacuore a maniche larghe, e sopra una giubbetta da Majo, rete sul capo, stivali, speroni, entra dal verone
La forza del destino
Il tuono mugghia piucché mai, i lampi si fanno più spessi, si odono i Frati cantar Miserere. All’avvicinarsi di questi Don Alvaro torna in sé, e