La fiamma
Tutte le donne sono chine al lavoro, oppresse.
La fiamma
Ma Silvana si è già ricomposta al lavoro, in silenzio.
La fiamma
Dai due passaggi aperti nell’arco trionfale irrompe gente di corte e di popolo, e invade, fino al proscenio, tutto lo spazio limitato dalla tenda
La fiamma
Due diaconi hanno posato d’innanzi al Vescovo la teca con le reliquie sante: s’inginocchiano. Anche Silvana è in ginocchio, ed ora ripete
La fiamma
La vecchia madre dell’Esarca, la patrizia Eudossia, siede vigilando il lavoro delle ancelle; al suo fianco, china anch’essa e intenta all’ago, è la
La fiamma
. Silvana ha seguito l'uno e l'altra con i terribili occhi sbarrati: ora si passa una mano sulla guancia e sulla bocca, quasi si aggiustasse la maschera al
La fiamma
traendo la preda che urla e si divincola: è lacera e livida, terribile come una belva presa al laccio. Le bianche ciocche dei capelli sembrano serpi
La fiamma
le vecchie mura quasi a imitare il Crisotriclinio. Tende negli intercolunni. Tramonto chiaro, al cominciar dell'atto; notte, alla fine.