La cucina futurista
Il ristorante PENNA D'OCA di Milano, diretto da Mario Tapparelli, offrì ai futuristi milanesi un banchetto che voleva essere un elogio gastronomico
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piacque molto ai convitati: S. E. Fornaciari Prefetto di Milano, S. E. Marinetti, On. Farinacci, On. Sansanelli, S. E. Giordano, Umberto Notari, Pick
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All'indomani su tutti i giornali scoppiò una polemica violentissima alla quale parteciparono tutte le categorie sociali, dalle signore, ai cuochi, ai
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, snella trasparenza spiralica di passione, tenerezza, luce, volontà, slancio, tenacia eroica. Prepariamo una agilità di corpi italiani adatti ai
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Forse gioveranno agli inglesi lo stoccafisso, il roast-beef e il budino, agli olandesi la carne cotta col formaggio, ai tedeschi il sauer-kraut, il
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La pastasciutta, nutritivamente inferiore del 40 % alla carne, al pesce, ai legumi, lega coi suoi grovigli gli italiani di oggi ai lenti telai di
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Esempio: per preparare il Salmone dell'Alaska ai raggi del sole con salsa Marte, si prende un bel salmone dell'Alaska, lo si trancia e passa alla
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AI momento di servirlo si posano sopra alle trancie dei filetti di acciuga intrecciati a dama. Su ogni trancia una rotellina di limone con capperi
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«ritengo che l'uso della pastasciutta sia nocivo ai lavoratori intellettuali, alle persone che conducono vita sedentaria e soprattutto a coloro che
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dire a Ginevra che anche gli Italiani vanno armati fino ai denti: ma gli spaghetti non furono tolti dal nostro quadro folkloristico. Si sa oggi in
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: «necessità d'innovazioni, di modernismo anche nella cucina; chè deve anch'essa rispondere ai tempi e magari precorrerli».
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Ah, i gentili damerini, in verità, che si leccavano le dita e il grugno! Era ben adatta ai loro incalliti palati quella cibaria mostruosa condita con
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spiegato lor modo di prepararle in cucina) che ai cetrioli si sostituirono i pomodori, la cui coltivazione si era già molto estesa da quando frate
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note ai più: e tuttavia l'eminente scienziato non approdò a nulla di concreto.
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il primo nucleo di studiosi che cerca di dare una cucina aderente ai tempi. Il compito intanto, è colossale: per distruggere basta una sola mano che
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fantasticheria, ai vuoti sogni, alla rinuncia scettica, al ritmo untuoso conciliante dei tardigradi.
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pessimiste ai prodotti italiani.
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Indulgenza plenaria nell'arte e nella vita ai veri patrioti, cioè ai fascisti che vibrano di una autentica passione per l'Italia e di un instancabile
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In quanto ai molti scettici e disfattisti (letterati, artisti, filosofi e filosofessi) che tentano oggi, nell'inquietudine di una pace in bilico, di
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Balbo, le dànno il primato della civiltà meccanica. Questo primato non può certo appartenere ai popoli di quantità «trust standard e sovraproduzione
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all'estero, tanto che - secondo voci che corrono - il prof. Donati si sarebbe proposto a scopo di studio di fare la laparatomia gratis ai primi
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, uccidere le vecchie radicate abitudini del palato, per preparare gli uomini ai futuri alimenti chimici e forse alla non lontana possibilità di realizzare
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«la protesta dei cuochi accademici ricorda stranamente l'opposizione che i professori della storia dell'arte hanno sempre fatto ai movimenti di
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riconoscerlo, conseguenti, al di là di ogni limite estremo, ai presupposti della loro dottrina. «Pur riconoscendo - ammonisce Marinetti - che uomini nutriti
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Sono ancora state servite due vivande, fuori programma. Una di esse, offerta esclusivamente ai giornalisti, non ci è parsa facilmente decifrabile
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E si può aggiungere, ai numerosi pregi dei locali moderni, cataloghi, cartelli futuristi, quello dell'economia: da non trascurare in questi difficili
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Ai due lati del piatto crema di spinaci, in cima e in fondo salsa Cirio. L'aspetto di un grottesco transatlantico, il gusto della nostra cucina
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apparato del personale di servizio e la bianca calma tradizionale delle tavole imbandite, resero il coraggio delle proprie azioni ai titubanti.
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S. E. Marinetti, con molto spirito, accennò quindi ai numeri di canto e di danza rilevando il voluto contrasto della parte lirica (esclusivamente
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col tovagliolo e di riporsela nel portafogli a ricordo del pranzo e a testimonianza d'un banchetto da narrare, più tardi, ai nepoti.
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L'Aerobanchetto prosegue così fra una portata e una boutade, fra un bicchiere di carburante nazionale e un nostalgico accenno, ma sottovoce, ai
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Con un nuovo scoppiettante saluto ai collaboratori bolognesi, S. E. Marinetti ha concluso il suo discorso e l'Aerobanchetto ha avuto termine, mentre
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, altrettanto buoni, ma più aderenti alla mutata sensibilità e ai mutati bisogni della generazione contemporanea.
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Al momento del Peralzarsi vengono serviti ai combattenti dei piatti di cachi maturi, melagrane e aranci rossi. Mentre questi scompaiono nelle bocche
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recando un enorme prosciutto sopra un vassoio e dice ai due amanti allungati nelle due sedie a sdraio e incerti se riprendere le fatiche del letto o
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Bocconi ai loro piedi, e la faccia rivolta al centro della Terra, Giulio Onesti sognava o ascoltava.
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occhi fuggono a sinistra, attraverso l'altro finestrino, a suggere la marmellata d'anice bianco che cola una nuvola. Davanti ai commensali, in numero
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1) «Insalata poliritmica»: ai tavoli si avvicineranno i camerieri portando per ciascuno dei convitati una scatola munita di manovella nella parete
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i camerieri, davanti ai tavoli, inizieranno una lenta danza a grandi gesti geometrici, fino alla consumazione delle vivande.
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3) «Ortotattile»: verranno posti davanti ai convitati grandi piatti contenenti una numerosa varietà di verdure crude e cotte, senza salse. Si potrà
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deve possibilmente arrivare ai pranzi in movimento, per mezzo di tappeti-mobili che scorrono davanti alle persone, portando ogni genere di vivande
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Di fronte ai bicchieri, in 20 piatti di alluminio, sono disposti: fette di carne assortita mascherata sotto poltiglia di ananas - cipolle crude
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Una cuoca negra, senza parlare, serve loro venti uova fresche che furono bucate ai due lati per iniettare nell'interno un tenue profumo di acacia: i
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tritate. Ai due lati di questa composizione che ricorda gli sci: dischi di frutti canditi con infilato al centro un grissino dolce.
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un grande maneggiatore di folle; in Italia, essa ha d'altronde uno scopo politico di ostilità ai neutralisti. Bisogna tener conto di questo per
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piazza, a imporre il proprio sentire, a turare la bocca ai dissidenti, a non temere tumulti e parapiglia, in quella sete del nuovo, in quell'ardore a
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subordinazione, ed esprimersi solamente per coordinate. E queste coordinate dovevano essere ridotte ai loro mimini termini, in modo da ridurle alla
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