La cucina di famiglia
Fate cuocere i pomodori senz'acqua, come abbiam detto sopra; colatene la parte acquosa, e passate il rimanente a forza per lo staccio onde estrarne
Pagina 012
La cucina di famiglia
, aggiungendovi tanto aceto che basti, e lasciando alzare il bollore. Raffreddata che sia questa miscela, versatela sopra i pesci già accomodati come abbiam detto
Pagina 015
La cucina di famiglia
, come abbiam detto sopra, e passate nuovamente per staccio il tutto.
Pagina 024
La cucina di famiglia
canovaccio, senza però lavarlo, come ho già detto, e dimenate col mestolo. Dopo alcuni minuti cominciate a versarvi del brodo bollente con un ramaiolo
Pagina 041
La cucina di famiglia
Frattanto preparate la pasta come è detto al Num. 61, tagliatela a liste larghe circa 10 centimetri, sulle quali disporrete, con un cucchiaino, il
Pagina 043
La cucina di famiglia
Lessate prima a mezza cottura i fagiolini e scolateli bene; poi fateli finir di cuocere procedendo come abbiamo detto al Num. 128 parlando dei
Pagina 056
La cucina di famiglia
Pulito che abbiate il tacchinotto, come fu già detto sopra per la tacchina, copritelo da ogni lato con 4 fette di prosciutto, 2 foglie d'alloro, e 4
Pagina 063
La cucina di famiglia
Quando il detto liquido si sarà alquanto rappreso nel vassoio, servite in tavola.
Pagina 065
La cucina di famiglia
Per far lessare il pesce, specialmente il pesce grosso, che è il più adatto per questo, si adopra un apposito recipiente, detto « pesciaiola », che
Pagina 065
La cucina di famiglia
Quanto al modo di servire questi, diversi ortaggi, abbiamo già detto poco sopra che si usa condirli come l'insalata: cioè con olio, aceto, sale e
Pagina 068
La cucina di famiglia
lo permetta la capacità della padella. Per ogni altra osservazione vedasi quando è detto al numero precedente.
Pagina 077
La cucina di famiglia
Anche i polpi si puliscono come si è detto al Numero 204 pei tòtani, e come quelli s'infarinano semplicemente e si friggono.
Pagina 078
La cucina di famiglia
Potrete, volendo, prima di friggerle, tenerle nello zucchero e lasciarle in fusione nel rum, come abbiamo detto per le mele al Num. 212; poi
Pagina 080
La cucina di famiglia
Tagliate la coratella a pezzetti, e fatela cuocere come si è detto del fegato al Num. 291.
Pagina 106
La cucina di famiglia
cuocere alla stessa maniera delle animelle, come è detto al Num. 296, oppure come il cibreo, Num. 303.
Pagina 109
La cucina di famiglia
Farete cuocere i piccioni precisamente come abbiamo detto per il pollo al Num. 317.
Pagina 114
La cucina di famiglia
Si possono anche cuocere come abbiamo detto del pollo in umido al Num. 309, ma adoprando olio invece di burro.
Pagina 114
La cucina di famiglia
Pulite, secondo la regola, il vostro tacchino: indi ammannitelo e fatelo cuocere, come già abbiamo detto pel cappone al Num. 319.
Pagina 116
La cucina di famiglia
Prendete un pezzo di cignale e cucinatelo intero come abbiamo detto nella ricetta Num. 349 per la lepre.
Pagina 124
La cucina di famiglia
Si può anche cucinare agro-dolce, come la lepre, al Num. 349, non trascurando però di tenerlo per 8 o 10 ore in fusione come abbiamo già detto.
Pagina 124
La cucina di famiglia
, asciugatela con un tovagliuolo, e fatela cuocere in tutto come abbiamo già detto al Num. 347 per la lepre.
Pagina 124
La cucina di famiglia
detto aceto inzuccherato, aggiungendovi mezza tavoletta di cioccolata grattata, ed un pugno fra pinocchi e uva passa; mescolate ogni cosa, lasciate
Pagina 124
La cucina di famiglia
Sventrate i pesci capponi, togliendo loro le interiora e le branchie; poi mettetene da parte i fegati, dei quali vi servirete come sarà detto più
Pagina 128
La cucina di famiglia
densa, versatela sui pesci arrostiti, già preparati nel piatto, come abbiam detto, e mantenuti caldi.
Pagina 128
La cucina di famiglia
spremendolo bene. Gettate poi in questo soffritto le seppie tagliate e nettate come è detto nella ricetta precedente. Bagnatele con acqua quando occorre, e
Pagina 131
La cucina di famiglia
Dopo aver ben pulite le tinche, le farete arrostire sulla gratella e le servirete calde con salsa piccante, procedendo in tutto come fu già detto
Pagina 133
La cucina di famiglia
Prendete i pesci persichi, puliteli come abbiam detto sopra, e metteteli a cuocere in cazzaruola con poc'acqua, limone affettato, cipolla trinciata
Pagina 135
La cucina di famiglia
Prendete un grosso cappone e disossatelo come fu detto sopra per il pollo.
Pagina 144
La cucina di famiglia
Quando avrete riempito i pomodori come abbiamo detto, metteteli in teglia con olio e burro, e fateli cuocere fra due fuochi.
Pagina 152
La cucina di famiglia
Fate la pasta sfoglia descritta al Num. 399, ripiegandola e stendendola col matterello più volte, come ivi è detto, ma lasciandola in ultimo alla
Pagina 161
La cucina di famiglia
cotti da una parte. Li servirete poscia ben caldi con acciugata, come è detto al Num. 38, servendovi del burro invece che dell'olio.
Pagina 166
La cucina di famiglia
Prendete un quarto di agnello; steccatelo come abbiamo detto sopra con ramerino; mettetelo in cazzaruola con un poco di olio; salatelo a dovere e
Pagina 168
La cucina di famiglia
asciugatela e fatela cuocere in cazzaruola con burro e sale, come abbiamo detto sopra per l'oca, bagnandola egualmente con qualche cucchiaiata di brodo dopo che
Pagina 169
La cucina di famiglia
Fatelo come è detto sopra per il cappone, senza mettere però il sale nell'interno del corpo, a meno che non si tratti di un pollo molto grosso.
Pagina 170
La cucina di famiglia
composto aggiungete un tartufo affettato sottilmente, quindi servitevene per riempire il pollo, che poi farete arrostire allo spiede come si è detto al
Pagina 171
La cucina di famiglia
Spennate i tordi, come fu detto sopra; accomodateli in un tegame con burro e qualche foglia di salvia, o di alloro; salateli e fateli rosolare a
Pagina 173
La cucina di famiglia
Volendo arrostire gli ortolani in cazzaruola, non devesi adoprare che poco burro e sale quanto occorra, procedendo in tutto come abbiamo detto pei
Pagina 174
La cucina di famiglia
Il coniglio si fa arrostire alla stessa maniera che abbiamo detto più sopra della lepre, preferendo i quarti di dietro.
Pagina 175
La cucina di famiglia
Tagliate l'anguilla a tocchi, come è detto sopra, e metteteli a marinare per circa un'ora in un condimento composto di olio, sale, pepe e fette di
Pagina 176
La cucina di famiglia
Scegliete delle belle triglie e pulitele come abbiamo detto nella precedente ricetta, ponendo uno spicchio di aglio in ciascuna di esse nel posto
Pagina 177
La cucina di famiglia
Versate, come si è detto, il composto sulla pasta già distesa, e coprite il tutto distendendovi l'altra metà della pasta; dorate la pizza con un
Pagina 184
La cucina di famiglia
chiare sbattute esse pure a parte, rimestate, ed aggiungete in ultimo le mandorle pestate, come abbiam detto sopra, e un poco di scorza di cedro
Pagina 189
La cucina di famiglia
Fateli come abbiamo detto sopra per le pinocchiate, sostituendo ai pinocchi una quantità eguale di mandorle, che monderete della loro pellicola dopo
Pagina 193
La cucina di famiglia
l'odore di vainiglia. Quando questa crema comincia a condensarsi, ritiratela, versatela sulle chiare già accomodate nel piatto, come abbiamo detto
Pagina 201
La cucina di famiglia
Preparate la crema semplice come è detto al Numero 551, quindi prendete una forma scannellata, ungetela bene con burro e distendetevi uno strato di
Pagina 202
La cucina di famiglia
schizzi dentro. Avvertite di versare prima nello stampo un velo di zucchero strutto. Cuocete il dolce a bagnomaria come si è detto, con fuoco sopra; ma
Pagina 206
La cucina di famiglia
zucchero già preparato come abbiamo detto, mescolate sovente, e fate bollire finché la conserva sia fatta.
Pagina 213
La cucina di famiglia
Quanto abbiamo detto sin qui, applicasi alla preparazione di tutti gli altri sciroppi di frutta acide, dei quali perciò parleremo più succintamente.
Pagina 219
La cucina di famiglia
Il decimo giorno passate il detto liquido da un pannolino, spremendo forte, e passatelo per carta. Ciò fatto, diluite al fuoco 700 grammi di zucchero
Pagina 226
La cucina di famiglia
Fate una crema come è detto al Num. 551, lasciatela diacciare, e con quella, e in quelle eguali dosi, otterrete un gelato per 10 persone.
Pagina 229