La ballerina (in due volumi) Volume Primo
toccare il peculietto della corona, per accrescerlo, se fosse possibile, e aveva ballato nel teatro di legno, all'aria aperta, sudando in quelle sere afose
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enorme, soffocato dalle pareti di legno, nel loro camerone, mentre nelle altre camere si chiassava egualmente, fra risate, strilli, urli, cadute di
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la bocca, la sua voce gutturale, canagliesca, le sue inflessioni e le sue parole in dialetto napoletano, non nel dialetto pretenzioso borghese
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Ferdinando Terzi, poichè ella affettava sempre, per posa, una grande familiarità col conte di Torregrande e uscì nel peristilio del teatro. Carmela
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aver a suo tempo scritto la migliore monografia sui moti di Sicilia nel 1894. Molte cose si son dette sulle stragi degli Armeni in Turchia, sule
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vestiti, Carmela passava così abbandonata e, talvolta, bistrattata, nel mondo elle un tratto di bontà, di affetto, la faceva commuovere sino alle
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, umida tromba, del cortiletto, dove si aprivano le finestrelle di tutte le altre cucine e scorse un volto di donna, giù, nel cortile, guardante in su
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sono di una evidenza terrificante. Tornando da Costantinopoli è la Sardegna che suscita con le sue grassazioni grandiose la più alta meraviglia nel
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al tempo delle stragi d'Armenia, dalla Sardegna dopo la famosa grassazione di Tortolì nel '96 o '97, e dalla Spagna al principio della guerra. In
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Ed io invito le lettrici mie ed i miei lettori a leggerla cotesta storia cupa e soave, nel nuovo romanzo di quella eletta e squisita scrittrice che è
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