La ballerina (in due volumi) Volume Primo
aumentare il suo così insufficiente capitaletto. Ella aveva fatto un gran sogno, quell'anno, di poter portare, sulla tomba della sua madrina e
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ballerino di San Carlo, magra, piccola, sempre di cattivo umore, scontrosa, che aveva già fatto due figliuoli, di qua e di là, bestemmiando contro l'ignoto
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undici. Ella portava il suo vestitino di panno azzurro cupo, il migliore che possedeva, il primo che si era fatto, smesso il lutto di sua madre; al
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lacrime: il miracolo di quei fiori, che le sembravano magnifici, non era stato fatto per lei, ma perchè il caro nome della deliziosa danzatrice, sparita
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bianco. Carmela Minino si era seduta innanzi allo specchio piccolo e appannato di un'antica toilette di legno: Gaetanella, dopo aver fatto un giro di
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I'Italia, figurasse anche quello di un ufficiale dell'esercito, di un soldato che in tanto fiorire di novellistica ha fatto molto ed onorevole posto alle sue
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positiva italiana: un fatto vale più di cento idee aprioristiche o di mille parole: le parole sono carta moneta senza valore, i fatti sono denaro in oro
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