La Rondine
Un piccolo padiglione sopra un’altura che degrada su uno spiazzo erboso. Dinanzi al padiglione una piccola terrazza ove sono un tavolo e alcune sedie
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(Prunier entra. Lisette lo segue. Essa appare in preda a un vivo, a un esagerato terrore).
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Attraversa tortuosamente un ruscelletto tagliato da un ponticello di legno. Qua e là alberi sottili e in fiore. Nel fondo è un muro aperto nel mezzo
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Nel fondo, a destra – primo piano – un caminetto di marmo sormontato da un grande specchio. Presso il caminetto due poltrone e un piccolo tavolo
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La porta d’entrata, assai grande e decorata da un ricco cortinaggio, è un poco a sinistra, nella prete di fondo.
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A destra – a metà sala – un pianoforte a coda ricoperto da un ricco broccato. Sul piano un vaso di rose rosse. Vicino al pianoforte una lampada a
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(un nuovo bacio ed escono)
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(La scena resta per un momento deserta. Poi Lisette a passettini svelti appare dalla serra. Reca in mano un vistoso cappello e sul braccio un
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(Una grisette ha levato di testa il cilindro a un signore grave, e cacciatoselo in capo s’avvia. Questi appena se ne accorge la insegue, smettendo di
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Un salone elegantissimo in casa di Magda, a Parigi.
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I camerieri vanno e vengono da un tavolo all’altro.
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(Magda e Ruggero, al grido di Lisette, si sono staccati. Magda voltandosi si incontra con sguardo di Prunier che la fissa. Essa gli fa un rapido
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caffè che Lisette serve, scodinzolando rapidissima e petulante da un gruppo all’altro. Poi ritirerà le tazze che raccoglierà in un vassoio d’argento
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(Il suo tono è tale da non ammettere repliche. Prunier fa un gesto come per dire «Sarà quel che sarà» e s’avvia verso il giardino. Sparisce. Rambaldo
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(Ruggero chiama un cameriere e gli dà ordini a voce bassa. Il cameriere esce).
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(Lisette entra da destra recante su un vassoio una carta che porge a Rambaldo).
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(Ora il cameriere ritorna soddisfatto, e a un gruppetto che lo interroga, mostra il danaro ricevuto).
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Presso la veranda, un paravento. Sulle pareti arazzi e stampe preziose. Sui mobili ninnoli e fiori.
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(Entrano dal giardino, diretti verso l’uscita, un Giovine elegante che tiene strette al braccio due belle donnine).
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(L’amica leva dalla borsetta la cipria. l’altra, sporgendo il visetto insolente, fa un rapido ritocco col piumino).
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(I giovani di prima rientrano dal giardino. Vedendo i due innamorati sostano additandoseli l’un l’altro, silenziosamente).
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(Infatti a destra s’avanza il maître d’hôtel recando alcune lettere su un vassoio. Vedendo Prunier gli si avvicina ossequiosamente).
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(E così: mentre un duplice bacio unisce gli amanti, dai lati, dal fondo, dall’alto, la folla getta fiori sulle due coppie.
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(Lisette e Prunier si sono avanzati più degli altri che ora alla spicciolata s’allontanano. Lisette fissa Magda, indietreggia quasi con un grido di
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(Nel frattempo Crebillon che sfogliava un giornale, pare colpito da una notizia che s’affretta a indicare agli altri. Tutti si aggruppano vicino a
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(Magda è apparsa sulla gradinata. Guarda intorno incerta, titubante. Scende un altro gradino, si ferma, torna a guardare. Alcuni giovanotti si
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Da Bullier. – Si scende nella sala da una ricca scala a sinistra. Nella sala è un grande andirizvieni di folla, una folla mista di studenti, di
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(Lisette entra e reca una coppa di champagne che colloca sul tavolo davanti a Ruggero. Questi fa un cenno di ringraziamento e vi accosta appena le
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smarrimento, un terrore quasi, pare stringa la sua anima in tumulto. E guardando innanzi a sé, fissamente, come scrutasse l’oscurità del futuro
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quasi irriconoscibile. S’accosta a un vaso di fiori, ne toglie una rosa rossa, va a uno specchio, punta il fiore fra i capelli, sussurrando):
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(Ora Lisette appare dal padiglione. Vede. Intuisce. Avanza lentamente, s’avvicina a Magda, la sorregge. Magda ha un ultimo, lungo, tenerissimo