La Rondine
(Alcune «grisettes» poco discoste dal tavolo al quale è seduto Ruggero, considerano il giovine che è là tutto solo e silenzioso. Altre «grisettes» si
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Magda e Ruggero, presso il tavolo sul quale è stato portato il tè, sembrano assaporare la dolcezza intima dell’ora e del paesaggio.
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Lo stupore dei quattro sorpresi è subito rotto da Prunier. Egli ha visto Rambaldo fermo sulla scale dalla quale allora allora è disceso, fissare
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(Non appena il suo canto è finito, Prunier prende dal vaso che è sul pianoforte le rose rosse e le sparge lentamente ai piedi di Magda).
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(La danza prende movimento e calore. Grida allegre e gioiose della folla).
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(Lisette entra e reca una coppa di champagne che colloca sul tavolo davanti a Ruggero. Questi fa un cenno di ringraziamento e vi accosta appena le
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Presso la veranda, un paravento. Sulle pareti arazzi e stampe preziose. Sui mobili ninnoli e fiori.
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Attraversa tortuosamente un ruscelletto tagliato da un ponticello di legno. Qua e là alberi sottili e in fiore. Nel fondo è un muro aperto nel mezzo
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Rambaldo Fernanddez è a destra, verso il fondo, e insieme con lui sono gli amici Perichaud, Gobin, Crebillon.
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Nel fondo, a destra – primo piano – un caminetto di marmo sormontato da un grande specchio. Presso il caminetto due poltrone e un piccolo tavolo
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(Magda e Ruggero rientrano, accaldati, stanchi di danzare, pieni di allegrezza, e si precipitano al tavolo occupato prima, abbandonandosi sulle sedie).
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La porta d’entrata, assai grande e decorata da un ricco cortinaggio, è un poco a sinistra, nella prete di fondo.
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(Rambaldo la fissa intontito, quasi non credendo a ciò che ascolta. E allora la donna, turbata e pentita, gli tende la mano dolcemente, sussurrando):
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(il cameriere accorre e serve)
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(La scena resta per un momento deserta. Poi Lisette a passettini svelti appare dalla serra. Reca in mano un vistoso cappello e sul braccio un
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(la bionda accetta i fiori e s’allontana)
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(Le voci di Prunier e di Lisette da destra):
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(Ora la sala è deserta. Nel giardino si sono spente le luci. I primi chiarori freddi dell’alba non illuminano che tavoli in disordine, fiori sparsi e
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(Ruggero esce. Lisette lo segue. Gli altri prorompono in una risata. Magda e Prunier che dal limitare della veranda hanno assistito alla scena, ora
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(Magda e Ruggero, al grido di Lisette, si sono staccati. Magda voltandosi si incontra con sguardo di Prunier che la fissa. Essa gli fa un rapido
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(Gli ospiti tutti seguono il suo esempio e salutano Magda)
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I camerieri vanno e vengono da un tavolo all’altro.
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(Magda singhiozzando sommessamente, a poco a poco si è tutta ripiegata su di lui).
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(Essi hanno attraversata la scena e si sono uniti alla folla, ballando).
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Yvette, Bianca e Suzy si sono avvicinate a Prunier, il quale appoggiato al pianoforte, le intrattiene con sottile vivacità. Magda sta versando il
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(Il suo tono è tale da non ammettere repliche. Prunier fa un gesto come per dire «Sarà quel che sarà» e s’avvia verso il giardino. Sparisce. Rambaldo
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(Nel frattempo, mentre la folla ritorna verso il giardino, entrano Prunier e Lisette)
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(Ruggero chiama un cameriere e gli dà ordini a voce bassa. Il cameriere esce).
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È il pomeriggio avanzato d’una magnifica giornata di primavera. Volo di rondini nel cielo lontano.
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Alcune ragazze hanno intessuta una corona e ne recingono la testa del Poeta; poi tutti tornano a sbandarsi.
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(Ora il cameriere ritorna soddisfatto, e a un gruppetto che lo interroga, mostra il danaro ricevuto).
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(Appare Magda seguita dal maggiordomo che si inchina ed esce. Prunier e Lisette si ricompongono subito, movendole incontro).
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(Ora la sala e il giardino sono quasi completamente sfollati. Non resta che qualche piccolo gruppo di ritardatari).
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(Ruggero prende sottobraccio Lisette e la trascina rapido verso il giardino dove si confonde con la gente che esce).
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(Durante le scene che seguono, di tratto in tratto nuovi arrivi di tipi e di coppie diverse, dalla scala d’entrata).
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Nella parete di sinistra sono due grandi finestroni ad arco coperti di tende, oltre i quali è la strada che sale.
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(E così: mentre un duplice bacio unisce gli amanti, dai lati, dal fondo, dall’alto, la folla getta fiori sulle due coppie.
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(Lisette e Prunier si sono avanzati più degli altri che ora alla spicciolata s’allontanano. Lisette fissa Magda, indietreggia quasi con un grido di
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Alcuni sono seduti qua e là ai tavoli variamente disposti. Altri a gruppi o soli, entrano scendendo la gradinata. Altri ancora salgono quella che
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Un piccolo padiglione sopra un’altura che degrada su uno spiazzo erboso. Dinanzi al padiglione una piccola terrazza ove sono un tavolo e alcune sedie
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(Magda è apparsa sulla gradinata. Guarda intorno incerta, titubante. Scende un altro gradino, si ferma, torna a guardare. Alcuni giovanotti si
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(La folla comincia ad andarsene ridendo e parlando sommessamente. Chi si indugia. Chi si avvia verso l’uscita. Altri aiutati dai servi indossano il
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Da Bullier. – Si scende nella sala da una ricca scala a sinistra. Nella sala è un grande andirizvieni di folla, una folla mista di studenti, di
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disparte conversando con Perichaud. – Gobin e Crebillon invece attratti dal prorompere di Lisette si avvicinano ridendo).
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(Una grisette ha levato di testa il cilindro a un signore grave, e cacciatoselo in capo s’avvia. Questi appena se ne accorge la insegue, smettendo di
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smarrimento, un terrore quasi, pare stringa la sua anima in tumulto. E guardando innanzi a sé, fissamente, come scrutasse l’oscurità del futuro
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(Ora, lentamente, la porticina del boudoir si apre. Appare Magda vestita assai semplicemente da «grisette», e pettinata diversamente in modo da esser
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stelo con grande abat-jour. Altre piccole lampade velate da abat-jour a diversi colori, sui tavoli, diffondono una luce intima e sobria.
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il declivio, nel silenzio, fra i richiami delle campane, le ombre della prima sera, e il sommesso singhiozzare dell’amante).