La Bohème
Nella folla si aggirano Rodolfo e Mimì. Colline presso alla botte di una rappezzatrice, Schaunard ad una bottega di ferravecchi sta comperando una
La Bohème
Ampia finestra dalla quale si scorge una distesa di tetti coperti di neve. A destra un camino. Una tavola, un letto, un armadio, quattro sedie, un
La Bohème
Nondimeno, in mezzo alle tempeste delle loro liti, di comune accordo si soffermavano a riprender lena nella fresca oasi di una notte d’amore… ma all
La Bohème
– O che volete? – Di tanto in tanto ho bisogno di respirare l’aria di questa vita. La mia folle esistenza è come una canzone; ciascuno de’ miei amori
La Bohème
(Musetta porta un manicotto e Marcello una boccetta)
La Bohème
«Madamigella Musetta era una bella ragazza di venti anni…
La Bohème
«…Mimì era una graziosa ragazza che doveva particolarmente simpatizzare e combinare con gli ideali plastici e poetici di Rodolfo. Ventidue anni
La Bohème
«Intelligente ed arguta, ribelle soprattutto a quanto sapesse di tirannia, non aveva che una regola: il capriccio».
La Bohème
Una perpetua alternativa di brougham bleu e di omnibus, di via Breda e di Quartier Latino.
La Bohème
«La voce di Mimì aveva una sonorità che penetrava nel cuore di Rodolfo come i rintocchi di un’agonia…
La Bohème
.» Ai lati della porta sono pure dipinti a fresco un turco e uno zuavo con una enorme corona d’alloro intorno al fez. Alla parete del Cabaré, che guarda
La Bohème
Un dì che Marcello di nascosto baciava un nastro dimenticato da Musetta, vide Rodolfo che nascondeva una cuffietta – la cuffietta rosa – dimenticata
La Bohème
(il cameriere presenta ai quattro amici la carta; questa passa girando nelle mani di tutti guardata con una specie di ammirazione ed analizzata
La Bohème
«Certo il solo uomo da lei veramente amato era Marcello – forse perché egli solo sapeva farla soffrire – ma il lusso era per lei una condizione di
La Bohème
(Rodolfo batte un acciarino, accende una candela e va al camino con Marcello: insieme danno fuoco a quella parte dello scartafaccio buttato sul
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che alcuni Borghesi sono costretti a sedere ad una tavola fuori all’aperto.
La Bohème
(dalla barriera entra altra gente, e chi da una parte, chi dall’altra tutti si allontanano. Le campane dell’ospizio Maria Teresa suonano mattutino. È
La Bohème
(All’angolo di via Mazzarino appare una bellissima signora, dal fare civettuolo e allegro, dal sorriso provocante. Le vien dietro un vecchio pomposo
La Bohème
entrano, escono e si avviano chi per una strada, chi per un’altra. Passato il primo momento di confusione, il crocicchio diventa luogo di passaggio
La Bohème
se ne avvede e gli indica la sua mantiglia. Rodolfo la ringrazia con uno sguardo, prende la mantiglia, sale su di una sedia e studia il modo di
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portano fuori una tavola e li segue un cameriere per nulla meravigliato di quella loro stramberia di voler cenare fuori: i borghesi alla tavola
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cerimoniosamente li presenta ad Alcindoro, il quale vedendo la somma, non trovando più alcuno, cade su di una sedia, stupefatto, allibito).
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Ampia finestra dalla quale si scorge una distesa di tetti coperti di neve. A destra, un camino. Una tavola, un letto, un armadio, quattro sedie, un
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Nondimeno, in mezzo alle tempeste delle loro liti, di comune accordo si soffermavano a riprender lena nella fresca oasi di una notte d’amore… ma all
La Bohème
– O che volete? – Di tanto in tanto ho bisogno di respirare l’aria di questa vita. La mia folle esistenza è come una canzone; ciascuno de’ miei amori
La Bohème
(Musetta porta un manicotto e Marcello una boccetta.)
La Bohème
«Madamigella Musetta era una bella ragazza di venti anni…
La Bohème
«…Mimì era una graziosa ragazza che doveva particolarmente simpatizzare e combinare cogli ideali plastici e poetici di Rodolfo. Ventidue anni
La Bohème
Una perpetua alternativa di brougham bleu e di omnibus, di via Breda e di Quartiere Latino.
La Bohème
«La voce di Mimì aveva una sonorità che penetrava nel cuore di Rodolfo come i rintocchi di un’agonia…
La Bohème
«Intelligente ed arguta, ribelle soprattutto a quanto sapesse di tirannia, non aveva che una regola: il capriccio».
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Marsiglia». Ai lati della porta sono pure dipinti a fresco un turco e uno zuavo con una enorme corona d’alloro intorno al fez. Alla parete del Cabaret, che
La Bohème
(Il cameriere presenta ai quattro amici la carta; questa passa girando nelle mani di tutti guardata con una specie di ammirazione ed analizzata
La Bohème
Un dì che Marcello di nascosto baciava un nastro dimenticato da Musetta, vide Rodolfo che nascondeva una cuffietta – la cuffietta rosa – dimenticata
La Bohème
«Certo il solo uomo da lei veramente amato era Marcello – forse perché egli solo sapeva farla soffrire, – ma il lusso era per lei una condizione di
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(Rodolfo batte un acciarino, accende una candela e va al camino con Marcello: insieme danno fuoco a quella parte dello scartafaccio buttato sul
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(Dalla barriera entra altra gente, e chi da una parte, chi dall’altra tutti si allontanano. Le campane dell’ospizio Maria Teresa suonano mattutino. È
La Bohème
(All’angolo di via Mazzarino appare una bellissima signora dal fare civettuolo e allegro, dal sorriso provocante. Le vien dietro un vecchio pomposo e
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entrano, escono e si avviano chi per una strada chi per un’altra. Passato il primo momento di confusione, il crocicchio diventa luogo di passaggio
La Bohème
se ne avvede e gli indica la sua mantiglia. Rodolfo la ringrazia con uno sguardo, prende la mantiglia, sale su di una sedia e studia il modo di
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portano fuori una tavola e li segue un cameriere per nulla meravigliato di quella loro stramberia di voler cenare fuori: i borghesi alla tavola
La Bohème
cerimoniosamente li presenta ad Alcindoro, il quale, vedendo la somma, non trovando più alcuno, cade su di una sedia, stupefatto, allibito.)