La Bohème
(ad un tratto Rodolfo esce in un grido di gioia ad un’idea che gli è balenata)
La Bohème
Ampia finestra dalla quale si scorge una distesa di tetti coperti di neve. A destra un camino. Una tavola, un letto, un armadio, quattro sedie, un
La Bohème
Un crocicchio di vie che nel largo prende forma di piazzale; botteghe, venditori di ogni genere; da un lato il Caffè Momus.
La Bohème
Un dì che Marcello di nascosto baciava un nastro dimenticato da Musetta, vide Rodolfo che nascondeva una cuffietta – la cuffietta rosa – dimenticata
La Bohème
(si apre con fracasso la porta in fondo ed entra Colline gelato, intirizzito, battendo i piedi, gettando con ira sulla tavola un pacco di libri
La Bohème
(un cameriere porta il conto)
La Bohème
(applaudono entusiasticamente: la fiamma dopo un momento diminuisce)
La Bohème
Molta civetteria, un pochino di ambizione e nessuna ortografia…
La Bohème
(Musetta porta un manicotto e Marcello una boccetta)
La Bohème
(un cameriere si è avvicinato premuroso e prepara la tavola)
La Bohème
(siedono a tavola, fingendo d’essere ad un lauto pranzo)
La Bohème
Convien confessare che la loro esistenza era un vero inferno.
La Bohème
Egli però aveva per lei un amore geloso, fantastico, bizzarro, isterico…
La Bohème
All’alzarsi della tela c’è nel cielo e sulle case il biancheggiare incerto della primissima alba. Seduti avanti ad un braciere stanno sonnecchiando i
La Bohème
(Musetta accorre col bicchiere dell’acqua e ne dà un sorso a Mimì)
La Bohème
(Marcello dà un pugno sulla tavola e si alza: gli altri lo imitano: Benoit li guarda sbalordito)
La Bohème
Musetta era diventata un personaggio quasi officiale; – da tre o quattro mesi Marcello non l’aveva incontrata.
La Bohème
(Rodolfo prende un lume, ed apre l’uscio: Marcello, Schaunard e Colline escono e scendono la scala)
La Bohème
(Da via Delfino sbocca un carretto tutto a fronzoli e fiori, illuminato a palloncini: chi lo spinge è Parpignol)
La Bohème
(Nel fondo, da via Vecchia Commedia, attraverso il crocicchio, passa un venditore di frutta secca, urlando a tutta gola)
La Bohème
«La voce di Mimì aveva una sonorità che penetrava nel cuore di Rodolfo come i rintocchi di un’agonia…
La Bohème
portano fuori una tavola e li segue un cameriere per nulla meravigliato di quella loro stramberia di voler cenare fuori: i borghesi alla tavola
La Bohème
.» Ai lati della porta sono pure dipinti a fresco un turco e uno zuavo con una enorme corona d’alloro intorno al fez. Alla parete del Cabaré, che guarda
La Bohème
(Passa attraverso al crocicchio, sboccando dalla via della Vecchia Commedia, un picchetto di militi della Guardia Nazionale. Sono bottegai di
La Bohème
(portano le mani alle tasche: sono vuote: nessuno sa spiegarsi la rapida scomparsa degli scudi di Schaunard; sorpresi si guardano l’un l’altro)
La Bohème
Essi giungevano infatti e giuocavano e se ne andavano sempre insieme e spesso senza pagare il conto e sempre con un «accordo» degno dell’orchestra
La Bohème
(Ad un tratto Rodolfo esce in un grido di gioia ad un’idea che gli è balenata.)
La Bohème
Ampia finestra dalla quale si scorge una distesa di tetti coperti di neve. A destra, un camino. Una tavola, un letto, un armadio, quattro sedie, un
La Bohème
Un dì che Marcello di nascosto baciava un nastro dimenticato da Musetta, vide Rodolfo che nascondeva una cuffietta – la cuffietta rosa – dimenticata
La Bohème
(Si apre con fracasso la porta in fondo ed entra Colline gelato, intirizzito, battendo i piedi, gettando con ira sulla tavola un pacco di libri
La Bohème
(Un cameriere porta il conto.)
La Bohème
(Musetta porta un manicotto e Marcello una boccetta.)
La Bohème
Molta civetteria, un pochino di ambizione e nessuna ortografia…
La Bohème
(Siedono a tavola, fingendo d’essere ad un lauto pranzo.)
La Bohème
(Un cameriere s’è avvicinato premuroso e prepara la tavola.)
La Bohème
Convien confessare che la loro esistenza era un vero inferno.
La Bohème
Egli però aveva per lei un amore geloso, fantastico, bizzarro, isterico…
La Bohème
(Musetta accorre col bicchiere dell’acqua e ne dà un sorso a Mimì.)
La Bohème
All’alzarsi della tela c’è nel cielo e sulle case il biancheggiare incerto della primissima alba. Seduti avanti ad un braciere stanno sonnecchiando i
La Bohème
(Rodolfo prende un lume, ed apre l’uscio: Marcello, Schaunard, Colline escono e scendono la scala.)
La Bohème
Musetta era diventata un personaggio quasi officiale; – da tre o quattro mesi Marcello non l’aveva incontrata.
La Bohème
(Marcello dà un pugno sulla tavola e si alza: gli altri lo imitano: Benoît li guarda sbalordito.)
La Bohème
(Da via Delfino sbocca un carretto tutto a fronzoli e fiori, illuminato a palloncini; chi lo spinge è Parpignol.)
La Bohème
«La voce di Mimì aveva una sonorità che penetrava nel cuore di Rodolfo come i rintocchi di un’agonia…
La Bohème
(Nel fondo, da via Vecchia Commedia, attraverso il crocicchio, passa un venditore di frutta secca, urlando a tutta gola)
La Bohème
(Mimì non potendo udire le parole, colto il momento opportuno, riesce a ripararsi dietro a un platano, avvicinandosi così ai due amici.)
La Bohème
portano fuori una tavola e li segue un cameriere per nulla meravigliato di quella loro stramberia di voler cenare fuori: i borghesi alla tavola
La Bohème
(Passa attraverso al crocicchio, sboccando dalla via della Vecchia Commedia, un picchetto di militi della Guardia Nazionale. Sono bottegai di
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Marsiglia». Ai lati della porta sono pure dipinti a fresco un turco e uno zuavo con una enorme corona d’alloro intorno al fez. Alla parete del Cabaret, che
La Bohème
(Portano le mani alle tasche: sono vuote: nessuno sa spiegarsi la rapida scomparsa degli scudi di Schaunard: sorpresi si guardano l’un l’altro.)