La Bohème
(portano le mani alle tasche: sono vuote: nessuno sa spiegarsi la rapida scomparsa degli scudi di Schaunard; sorpresi si guardano l’un l’altro)
La Bohème
(Marcello sta ancora dinanzi al suo cavalletto, come Rodolfo sta seduto al suo tavolo: vorrebbero persuadersi l’un l’altro che lavorano
La Bohème
(Rodolfo impedisce con energia l’atto di Marcello)
La Bohème
(si spalanca l’uscio ed entra Musetta in grande agitazione)
La Bohème
(Rodolfo chiude l’uscio, depone il lume, sgombra un po’ la tavola, prende calamaio e carta, poi siede e si mette a scrivere dopo avere spento l’altro
La Bohème
(si vede, per l’uscio aperto, Mimì seduta sul più alto gradino della scala)
La Bohème
(mentre fanno chiacchierare Benoit, gli riempiono il bicchiere appena egli l’ha vuotato)
La Bohème
Musetta era diventata un personaggio quasi officiale; – da tre o quattro mesi Marcello non l’aveva incontrata.
La Bohème
(Rodolfo prende un lume, ed apre l’uscio: Marcello, Schaunard e Colline escono e scendono la scala)
La Bohème
(dalla porta di mezzo entrano due garzoni, portando l’uno provviste di cibi, bottiglie di vino, sigari, e l’altro un fascio di legna. Al rumore i tre
La Bohème
incontra quella di Mimì, e l’afferra)
La Bohème
’alba del domani una improvvisa battaglia faceva fuggire spaventato l’amore.
La Bohème
È sera. Le botteghe sono adorne di lampioncini e fanali accesi: un grande fanale illumina l’ingresso del Caffè Momus. Il Caffè è affollatissimo così
La Bohème
(sempre più impaziente, Rodolfo a tentoni si avvia alla finestra e l’apre spingendosi un poco fuori per rispondere agli amici che sono giù nel
La Bohème
– O che volete? – Di tanto in tanto ho bisogno di respirare l’aria di questa vita. La mia folle esistenza è come una canzone; ciascuno de’ miei amori
La Bohème
(Portano le mani alle tasche: sono vuote: nessuno sa spiegarsi la rapida scomparsa degli scudi di Schaunard: sorpresi si guardano l’un l’altro.)
La Bohème
(Marcello sta ancora dinanzi al suo cavalletto, come Rodolfo sta seduto al suo tavolo: vorrebbero persuadersi l’un l’altro che lavorano
La Bohème
(Rodolfo impedisce con energia l’atto di Marcello.)
La Bohème
(Si spalanca l’uscio ed entra Musetta in grande agitazione.)
La Bohème
(Rodolfo chiude l’uscio, depone il lume, sgombra un po’ la tavola, prende calamaio e carta, poi siede e si mette a scrivere dopo avere spento l’altro
La Bohème
(Si vede, per l’uscio aperto, Mimì seduta sul più alto gradino della scala.)
La Bohème
(Mentre fanno chiacchierare Benoît, gli riempiono il bicchiere appena egli l’ha vuotato.)
La Bohème
(Rodolfo prende un lume, ed apre l’uscio: Marcello, Schaunard, Colline escono e scendono la scala.)
La Bohème
Musetta era diventata un personaggio quasi officiale; – da tre o quattro mesi Marcello non l’aveva incontrata.
La Bohème
(Dalla porta di mezzo entrano due garzoni, portando l’uno provviste di cibi, bottiglie di vino, sigari, e l’altro un fascio di legna. Al rumore, i
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incontra quella di Mimì, e l’afferra.)
La Bohème
(Sempre più impaziente, Rodolfo a tentoni si avvia alla finestra e l’apre spingendosi un poco fuori per rispondere agli amici che sono giù nel
La Bohème
’alba del domani una improvvisa battaglia faceva fuggire spaventato l’amore.
La Bohème
– O che volete? – Di tanto in tanto ho bisogno di respirare l’aria di questa vita. La mia folle esistenza è come una canzone; ciascuno de’ miei amori