La Bohème
«…Gustavo Colline, il grande filosofo; Marcello, il grande pittore; Rodolfo, il grande poeta; e Schaunard, il grande musicista – come essi si
La Bohème
(dal Corpo di Guardia esce il Sergente dei Doganieri, il quale ordina d’aprire la barriera)
La Bohème
Al di là della barriera il boulevard esterno e, nell’estremo fondo, la strada d’Orléans che si perde lontana fra le alte case e la nebbia del
La Bohème
«Certo il solo uomo da lei veramente amato era Marcello – forse perché egli solo sapeva farla soffrire – ma il lusso era per lei una condizione di
La Bohème
(il fuoco diminuisce)
La Bohème
(un cameriere porta il conto)
La Bohème
I platani che costeggiano il largo della barriera, grigi, alti e in lunghi filari dal largo si dipartono diagonalmente verso i due boulevards. Fra
La Bohème
Il Cabaré ha per insegna il quadro di Marcello «Il passaggio del Mar Rosso,» ma sotto invece a larghi caratteri vi è dipinto «Al porto di Marsiglia
La Bohème
(il lume di Mimì si spegne)
La Bohème
(i Doganieri ritirano le panche e il braciere).
La Bohème
(Mimì è presa da uno spasimo di soffocazione; lascia ricadere il capo, sfinita)
La Bohème
(Rodolfo chiude l’uscio, depone il lume, sgombra un po’ la tavola, prende calamaio e carta, poi siede e si mette a scrivere dopo avere spento l’altro
La Bohème
entrano, escono e si avviano chi per una strada, chi per un’altra. Passato il primo momento di confusione, il crocicchio diventa luogo di passaggio
La Bohème
(Rodolfo fa sedere Mimì; seggono tutti: il cameriere ritorna presentando la lista delle vivande)
La Bohème
(mentre fanno chiacchierare Benoit, gli riempiono il bicchiere appena egli l’ha vuotato)
La Bohème
(Dal Cabaré voci allegre e tintinnii di bicchieri che accompagnano il lieto canto)
La Bohème
«Musetta, per originaria malattia di famiglia o per materiale istinto, possedeva il genio dell’eleganza».
La Bohème
(tutti bevono. Benoit depone il bicchiere e si rivolge nuovamente a Marcello mostrandogli la carta)
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braccetto e Schaunard col suo corno imboccato; poi studenti e sartine saltellando allegramente, poi ragazzi, borghesi, donne che prendono il passo di
La Bohème
(intanto Rodolfo si è avveduto che il sole della finestra della soffitta sta per battere sul volto a Mimì e cerca intorno come porvi riparo; Musetta
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«Intelligente ed arguta, ribelle soprattutto a quanto sapesse di tirannia, non aveva che una regola: il capriccio».
La Bohème
(Rodolfo scorge a terra il lume di Mimì e glie lo consegna senza far parola)
La Bohème
(Nel fondo, da via Vecchia Commedia, attraverso il crocicchio, passa un venditore di frutta secca, urlando a tutta gola)
La Bohème
(Rodolfo chiude la porta a chiave, poi tutti vanno intorno alla tavola e versano il vino: bussano alla porta: s’arrestano stupefatti)
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Un crocicchio di vie che nel largo prende forma di piazzale; botteghe, venditori di ogni genere; da un lato il Caffè Momus.
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«…Gustavo Colline, il grande filosofo; Marcello, il grande pittore; Rodolfo, il grande poeta; e Schaunard, il grande musicista – come essi si
La Bohème
(Dal Corpo di Guardia esce il Sergente dei Doganieri, il quale ordina d’aprire la barriera.)
La Bohème
Al di là della barriera, il boulevard esterno e, nell’estremo fondo, la strada d’Orléans che si perde lontana fra le alte case e la nebbia del
La Bohème
«Certo il solo uomo da lei veramente amato era Marcello – forse perché egli solo sapeva farla soffrire, – ma il lusso era per lei una condizione di
La Bohème
(Il fuoco diminuisce.)
La Bohème
(Un cameriere porta il conto.)
La Bohème
(Il lume di Mimì si spegne.)
La Bohème
I platani che costeggiano il largo della barriera, grigi, alti e in lunghi filari, dal largo si dipartono diagonalmente verso i due boulevards. Fra
La Bohème
Il Cabaret ha per insegna il quadro di Marcello «Il passaggio del Mar Rosso», ma sotto invece, a larghi caratteri, vi è dipinto «Al porto di
La Bohème
(I Doganieri ritirano le panche e il braciere.)
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(Alcindoro siede irritato, rialzando il bavero del pastrano.)
La Bohème
(dal Cabaret voci allegre e tintinnii di bicchieri che accompagnano il lieto cantare)
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(Rodolfo chiude l’uscio, depone il lume, sgombra un po’ la tavola, prende calamaio e carta, poi siede e si mette a scrivere dopo avere spento l’altro
La Bohème
(Mentre fanno chiacchierare Benoît, gli riempiono il bicchiere appena egli l’ha vuotato.)
La Bohème
(Mimì è presa da uno spasimo di soffocazione; lascia ricadere il capo, sfinita.)
La Bohème
(Rodolfo fa sedere Mimì; seggono tutti: il cameriere ritorna presentando la lista delle vivande.)
La Bohème
(Tutti bevono. Benoît depone il bicchiere e si rivolge a Marcello mostrandogli la carta.)
La Bohème
entrano, escono e si avviano chi per una strada chi per un’altra. Passato il primo momento di confusione, il crocicchio diventa luogo di passaggio
La Bohème
«Musetta, per originaria malattia di famiglia o per materiale istinto, possedeva il genio dell’eleganza».
La Bohème
(Intanto Rodolfo si è avveduto che il sole della finestra della soffitta sta per battere sul volto a Mimì e cerca intorno come porvi riparo; Musetta
La Bohème
braccetto e Schaunard col suo corno imboccato; poi studenti e sartine saltellano allegramente, poi ragazzi, borghesi, donne che prendono il passo di
La Bohème
«Intelligente ed arguta, ribelle soprattutto a quanto sapesse di tirannia, non aveva che una regola: il capriccio».
La Bohème
(Nel fondo, da via Vecchia Commedia, attraverso il crocicchio, passa un venditore di frutta secca, urlando a tutta gola)
La Bohème
(Mimì non potendo udire le parole, colto il momento opportuno, riesce a ripararsi dietro a un platano, avvicinandosi così ai due amici.)
La Bohème
(Rodolfo chiude la porta a chiave, poi tutti vanno intorno alla tavola e versano il vino: bussano alla porta: s’arrestano stupefatti.)