La Bohème
Essi giungevano infatti e giuocavano e se ne andavano sempre insieme e spesso senza pagare il conto e sempre con un «accordo» degno dell’orchestra
La Bohème
I platani che costeggiano il largo della barriera, grigi, alti e in lunghi filari dal largo si dipartono diagonalmente verso i due boulevards. Fra
La Bohème
Nella folla si aggirano Rodolfo e Mimì. Colline presso alla botte di una rappezzatrice, Schaunard ad una bottega di ferravecchi sta comperando una
La Bohème
(Musetta non potendo camminare perché ha un solo piede calzato, è alzata a braccia da Marcello e Colline: la folla vedendo Musetta portata
La Bohème
(Dalle botteghe e dalle strade sbucano fanciulli e fanciulle)
La Bohème
(un cameriere si è avvicinato premuroso e prepara la tavola)
La Bohème
(intanto Rodolfo si è avveduto che il sole della finestra della soffitta sta per battere sul volto a Mimì e cerca intorno come porvi riparo; Musetta
La Bohème
(dal Cabaré fracasso di piatti e bicchieri rotti; si odono le voci concitate di Marcello e Musetta)
La Bohème
(Da via Delfino sbocca un carretto tutto a fronzoli e fiori, illuminato a palloncini: chi lo spinge è Parpignol)
La Bohème
Una perpetua alternativa di brougham bleu e di omnibus, di via Breda e di Quartier Latino.
La Bohème
(Rodolfo straccia parte dello scartafaccio e lo getta sul camino: il fuoco si ravviva. Colline avvicina ancora più la sedia e si riscalda le mani
La Bohème
(Rodolfo prende un lume, ed apre l’uscio: Marcello, Schaunard e Colline escono e scendono la scala)
La Bohème
È sera. Le botteghe sono adorne di lampioncini e fanali accesi: un grande fanale illumina l’ingresso del Caffè Momus. Il Caffè è affollatissimo così
La Bohème
– O che volete? – Di tanto in tanto ho bisogno di respirare l’aria di questa vita. La mia folle esistenza è come una canzone; ciascuno de’ miei amori
La Bohème
(dalla barriera entra altra gente, e chi da una parte, chi dall’altra tutti si allontanano. Le campane dell’ospizio Maria Teresa suonano mattutino. È
La Bohème
(dalla porta di mezzo entrano due garzoni, portando l’uno provviste di cibi, bottiglie di vino, sigari, e l’altro un fascio di legna. Al rumore i tre
La Bohème
(Rodolfo chiude l’uscio, depone il lume, sgombra un po’ la tavola, prende calamaio e carta, poi siede e si mette a scrivere dopo avere spento l’altro
La Bohème
All’alzarsi della tela c’è nel cielo e sulle case il biancheggiare incerto della primissima alba. Seduti avanti ad un braciere stanno sonnecchiando i
La Bohème
Il sangue della gioventù scorreva caldo e vivace nelle sue vene e coloriva di tinte rosee la sua pelle trasparente dal candore vellutato della
La Bohème
Marcello e Mimì.
La Bohème
Rodolfo e Marcello.
La Bohème
(guidato dalla voce di Mimì, Rodolfo finge di cercare mentre si avvicina ad essa: Mimì si china a terra e cerca a tastoni; Rodolfo colla sua mano
La Bohème
Vita gaia e terribile!…»
La Bohème
(Benoit è cacciato fuori)
La Bohème
(Mimì si è ancora avvicinata alla finestra per modo che i raggi lunari la illuminano: Rodolfo volgendosi scorge Mimì avvolta come da un nimbo di luce
La Bohème
(Rodolfo batte un acciarino, accende una candela e va al camino con Marcello: insieme danno fuoco a quella parte dello scartafaccio buttato sul
La Bohème
(Marcello, Schaunard e Colline centrano nel Caffè Momus, ma ne escono quasi subito, sdegnati di quella gran folla che dentro si stipa chiassosa. Essi
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Essi giungevano infatti e giuocavano e se ne andavano sempre insieme e spesso senza pagare il conto e sempre con un «accordo» degno dell’orchestra
La Bohème
I platani che costeggiano il largo della barriera, grigi, alti e in lunghi filari, dal largo si dipartono diagonalmente verso i due boulevards. Fra
La Bohème
(Musetta non potendo camminare perché ha un solo piede calzato, è alzata a braccia da Marcello e Colline; la folla vedendo Musetta portata
La Bohème
(Un cameriere s’è avvicinato premuroso e prepara la tavola.)
La Bohème
(Gli amici guardano con gli occhi pieni di compassione Marcello che si è fatto pallido. Il cameriere comincia a servire; Schaunard e Colline guardano
La Bohème
(Dal Cabaret fracasso di piatti e bicchieri rotti: si odono le voci concitate di Musetta e Marcello.)
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Una perpetua alternativa di brougham bleu e di omnibus, di via Breda e di Quartiere Latino.
La Bohème
(Intanto Rodolfo si è avveduto che il sole della finestra della soffitta sta per battere sul volto a Mimì e cerca intorno come porvi riparo; Musetta
La Bohème
(Da via Delfino sbocca un carretto tutto a fronzoli e fiori, illuminato a palloncini; chi lo spinge è Parpignol.)
La Bohème
(Rodolfo straccia parte dello scartafaccio e lo getta sul camino: il fuoco si ravviva. Colline avvicina ancora più la sedia e si riscalda le mani
La Bohème
– O che volete? – Di tanto in tanto ho bisogno di respirare l’aria di questa vita. La mia folle esistenza è come una canzone; ciascuno de’ miei amori
La Bohème
(Dalla barriera entra altra gente, e chi da una parte, chi dall’altra tutti si allontanano. Le campane dell’ospizio Maria Teresa suonano mattutino. È
La Bohème
(Dalla porta di mezzo entrano due garzoni, portando l’uno provviste di cibi, bottiglie di vino, sigari, e l’altro un fascio di legna. Al rumore, i
La Bohème
(Rodolfo chiude l’uscio, depone il lume, sgombra un po’ la tavola, prende calamaio e carta, poi siede e si mette a scrivere dopo avere spento l’altro
La Bohème
Il sangue della gioventù scorreva caldo e vivace nelle sue vene e coloriva di tinte rosee la sua pelle trasparente dal candore vellutato della
La Bohème
All’alzarsi della tela c’è nel cielo e sulle case il biancheggiare incerto della primissima alba. Seduti avanti ad un braciere stanno sonnecchiando i
La Bohème
(Mimì si è ancora avvicinata alla finestra per modo che i raggi lunari la illuminano: Rodolfo, volgendosi, scorge Mimì avvolta come da un nimbo di
La Bohème
Rodolfo e Marcello.
La Bohème
Vita gaia e terribile!…»
La Bohème
(Benoît è cacciato fuori.)
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(Mimì e Rodolfo raggiungono gli amici.)
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(Musetta e Marcello partono frettolosi.)
La Bohème
(Rodolfo batte un acciarino, accende una candela e va al camino con Marcello: insieme danno fuoco a quella parte dello scartafaccio buttato sul