LEGGENDE NAPOLETANE
, le braccia in croce sul cuore morto, appartengono alla nobilissima fra le famiglie; Grandi di Spagna di prima classe, due volte principi, due volte
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figura dell'odio. Aldo e Tecla si baciarono. E la barca si capovolse sul bacio degli amanti, sul grido di furore di Bruno. Tre volte vennero a galla
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d'argento. Madonna Isabella scórse la lettera. Messer Diomede Carafa le scriveva ancora d'amore, una lettera piena di fuoco che a volte scoppiava
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nel mare. Tre volte venne a galla, tre volte scomparve nel mare - e lui fortunato se potette con la morte pagare così infinito godimento. Il sito
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cuore: a farvi nascere la costanza e la fermezza, a cancellarvi ogni traccia di debolezza. A volte nel suo spirito, sempre freddo, sempre teso, passava
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sguardo malinconico del pensatore scopre un paesaggio triste che gli fa gelare il cuore, era altre volte, nel tempo dei tempi, cento anni almeno prima
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parole che gli venivano dirette, ma è certo che egli riedeva alla madre triste e melanconico. A volte un lampo di collera gli balenava negli occhi e
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boschetti escono canti malinconici d'amore e le monotone note del mandolino: il palazzo rimane cupo e sotto le sue vòlte fragoreggia l'onda marina
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rallegrava, i bimbi di Napoli ci pensarono un par di volte, e più altro. Fu detto poi che Provvidenza, buona speranza era un grande medico di un paese lontano
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malsicuro; esso ha visto avvenimenti sanguinosi e feste popolari. È un mare storico e cupo. Sulla piazza che quasi esso lambiva, dieci, venti volte sono