LEGGENDE NAPOLETANE
campagna di siero? È in questi giorni che la fantasia del mondo, esaltata nella sua febbre, senza trovare più pascolo, senza avere più refrigerio, si
LEGGENDE NAPOLETANE
pieghe morbide e trasparenti, che vela senza nascondere, che non cela la piaga ma la molce, che non copre lo spasimo ma lo addolcisce. Sopra un corpo di
LEGGENDE NAPOLETANE
, ispiratrice agli uomini di strani delirî della fantasia: qui una natura reale, aperta, senza nebbie, ardente, secca, eternamente lucida, eternamente
LEGGENDE NAPOLETANE
con cure infinite; non è la natura corretta e riveduta, sfacciata e pomposa che si stende al sole senza vergogna, riarsa, secca. È la forte e possente
LEGGENDE NAPOLETANE
rado fu vista coppia d'amanti egualmente innamorata e fedele. E ciò non senza molto loro cordoglio, poiché per la disparità delle nascite che proibiva
LEGGENDE NAPOLETANE
sua donna, ma la fissava con l'occhio intento e cupido, senza mai distogliere lo sguardo da quella figura; a seconda che la donna parlava, sul viso del
LEGGENDE NAPOLETANE
della gioventù. Gli occhi ardenti di coloro che l'amavano, le davano una aureola di fuoco in cui ella camminava, graziosa salamandra, senza scottarsi
LEGGENDE NAPOLETANE
avere disadorna ma chiara notizia i più tardi nepoti, per cui lavora e s'affatica ogni scrittore disdegnoso del facile plauso contemporaneo. Ma senza
LEGGENDE NAPOLETANE
muraglie, poiché l'onda del mare non è perfida come quella dei laghi e dei fiumi, assalta ma non corrode. Le finestre alte, larghe, senza vetri
LEGGENDE NAPOLETANE
festevole senza chiasso e serio senza durezza. Chi lo vedeva lo amava; e la gente accorreva a lui come ad amico, per allietarsi della sua compagnia. Ma il
LEGGENDE NAPOLETANE
capelli neri senza un filo bianco e gli occhi suoi, bruni come il carbone, brillavano come quelli di un giovanetto, ma la pelle del viso era gialla
LEGGENDE NAPOLETANE
. In fondo l'amavano, ma senza espansioni. Ed essa era troppo rigida per mostrar loro il suo affetto, se le amava. Un giorno re Roberto si degnò
LEGGENDE NAPOLETANE
sole, senza macchie, senza cenci: oh, allora, allora! O lontano avvenire, o giorno splendido che come quello di Faust meriteresti di essere fermato
LEGGENDE NAPOLETANE
, dei marinari adusti, degli ufficiali severi che corrono al loro dovere, dei viaggiatori d'affari che partono senza un rimpianto. È per essi che il
LEGGENDE NAPOLETANE
condotto a fare tre giri intorno a quello di bronzo, era immancabilmente guarito, non senza molta collera di maniscalchi ed empirici che si vedevano