LEGGENDE NAPOLETANE
Li conosci tu? Li conosci tu questi giorni fangosi e sporchi, quando la Noia immortale prende il colore bigio, l'odore nauseante, la pesantezza
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. A tarda notte, quando nei chiassuoli dei mercanti non compariva viandante veruno, Stefano Mariconda avvolto dal bruno mantello, che mai sempre
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mare innamorato, da mille anni attendono le stelle innamorate. Quando i due amanti giungono al lido divino un sussulto di gioia fa fremere la terra, la
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, sono io, sono io la sirena! E l'aria mormora anch'essa, dopo aver scherzato con le chiome olezzanti: è lei, è lei la sirena. Servilia quando solleva un
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raccapriccio e per l'orrore. Oggi la città è bella perché così Iddio la volle, mentre poco la vogliono così gli uomini. Ma quando nella morbida e
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moglie, brutti ceffi che il giorno eran fuori di casa a qualche ignoto ed equivoco mestiere e quando rincasavano, a notte piena, si battevano come la lana
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giorno passava fra l'amo e le reti, lieto quando la pesca era abbondante, incollerito quando la tempesta che intorbida le acque, rendeva inefficace le sue
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. Questa carissima persona, la poesia, è da tanto tempo che non vuole saperne di me, quando io la desidero ardentemente e per orgoglio mi taccio. Oggi
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, che non lo macchia desiderio di fango. Non fuggirmi, non rivolgere il, volto celestiale; quando tu m'abbandoni, ecco, la vita declina, in me: tutto
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s'irritano, si slanciano piene di collera e ricadono bianche e livide di rabbia impotente. Quando le nuvole s'addensano sul cielo e il vento tormentoso
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giorni d'inverno, quando la pioggia sferza i vetri, il vento sibila per le fessure delle porte, urta nel camino, del largo focolare, Donna Romita si
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fedele al carattere che rappresentava. Solo, alla fine della commedia, quando la sventurata Mirza ferita a morte, s'accomiata con parole d'affetto da colui
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, colorita dal sole, nell'azzurro sconfinato, nell'infiammato meriggio dove tutto arde e si consuma in una grande voluttà, quando i fiori nascono presto