LEGGENDE NAPOLETANE
protesse ladri ed amanti, penetrava in andito nero ed angusto, saliva per una scala fangosa e dirupata, dove era facile il pericolo della rottura del collo
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sulla pietra le sue conchiglie, mette l'arena nei cortili, lasciandovi la verde e lucida piantagione delle sue alghe. Di notte il palazzo diventa nero
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fatte per quel sorriso lungo, profondo e cosciente che poche donne conoscono; le trecce folte, brune, s'incupivano in un nero azzurro. Si chiamava Tecla
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, cancellata l'immagine. Ed è triste come nella sala ducale, a Venezia, il ritratto di Faliero, coperto da un velo nero. L'altar maggiore è nudo, severo. Sulla
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porto queto e profondo. L'acqua non ha onde o appena s'increspa; è nera, a fondo di carbone, un nero uniforme e smorto, dove nulla si riflette. Sulla
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del corallo! Rodi la roccia, o costante onda marina, fa un buco coperto di arena, coperto di piante, un buco perfido, nero e profondo! Rodete, rodete
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del suo lettore presente o ad indovinare l'animo del lettore assente, cerco di spiegare che significhi il lampo del tuo occhio nero e l'arco ironico del
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secca di una gallina morta. Egli era vestito sempre di nero, con certi pantaloni lucidi dal grande uso, troppo corti sul piede, lasciando scoperti gli
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. - Lode a Venere santa e grazie a te, suo figliola! Pensa dunque quale nero incubo sarebbe la vita, divisi, lontani - e come, giovani ancora
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sanguinoso, le pagine distrutte dalle lagrime, i crocefissi distrutti dai baci; non han parola i volti ingialliti, gli occhi cerchiati di nero, i corpi