LEGGENDE NAPOLETANE
onde che s'incavernavano sotto la roccia, scavandola a poco, a poco. L'anima cominciava per immergersi in un pensiero; oltre quel mare, lontano lontano
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Voi errate lontano di qua, anima settentrionale e vagabonda, e le brume in cui si affissa il vostro malinconico occhio, vi mettono intorno
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gigantesche e fra i serpenti azzurri dagli occhi ammaliatori. Egli amava lontano in un punto indefinito, in un paese sconosciuto, con un amore sconfinato ed
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d'acqua viva, faceva elevare una palazzina, scacciava lontano il mare, allargando i limiti dell'isoletta Megaride; Servilia si lasciava profumare dalle
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sole, senza macchie, senza cenci: oh, allora, allora! O lontano avvenire, o giorno splendido che come quello di Faust meriteresti di essere fermato
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arrabbiati; lontano, in una via trasversale, un organino suona un valtzer languido e malinconico; un moscone sussurra e dà di testa contro i vetri più alti
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lontano, sempre presente, che vivi nelle regioni sconosciute, che sei in me: chimera, persona, nebulosa, nome, idea odiosa ed adorabile da cui parte ed a
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. Sentite dunque quello che la cronaca dice. Virgilio veniva di lontano, dal nord forse, dal cielo certamente; egli era giovane, bello, alto nella persona
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rallegrava, i bimbi di Napoli ci pensarono un par di volte, e più altro. Fu detto poi che Provvidenza, buona speranza era un grande medico di un paese lontano