LEGGENDE NAPOLETANE
grigio dei mille opifici. Che importa! Questo giorno verrà ed allora la città sarà santa. Pensa, o poetica amica, al felice connubio dell'arte con la
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eroico sorriso le sfiorò le labbra. Ella si adorava; idolatrava la propria bellezza e vi abbruciava ogni giorno un copioso incenso che si univa a quello di
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moglie, brutti ceffi che il giorno eran fuori di casa a qualche ignoto ed equivoco mestiere e quando rincasavano, a notte piena, si battevano come la lana
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giorno passava fra l'amo e le reti, lieto quando la pesca era abbondante, incollerito quando la tempesta che intorbida le acque, rendeva inefficace le sue
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. In fondo l'amavano, ma senza espansioni. Ed essa era troppo rigida per mostrar loro il suo affetto, se le amava. Un giorno re Roberto si degnò
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sulla sponda del mare dove s'incurva il colle di Posillipo, ma errava ogni giorno nelle campagne che menano a Baia ed a Cuma; egli errava per le colline
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la immagine fuggitiva. Ogni giorno la divina creatura si concedeva sempre più: gli appariva meno lontana, distinta, più chiara. Era una creatura
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ed un giorno: fino a che lo raccolse di là la pietà dei parenti, dandogli onorata sepoltura. Ma invero fu quella morte ignobilmente violenta; e perché
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serpente della gelosia, esse morivano ogni giorno di amore e di odio. Donn'Anna celava il suo spasimo, ma Donna Mercede lo rivelava nelle convulsioni
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d'amore che ti narro; l'anno, il giorno e l'ora, non li conosco. Ma che importa? Oggi, ieri, domani, il dramma dell'amore è multiforme ed unico
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uomo non si sapeva da nessuno chi fosse, donde venisse, dove andasse; ma tutti lo conoscevano poiché il giorno e la notte girava per le strade di Napoli