LEGGENDE NAPOLETANE
nardo le seducenti etere, correvano giovani e vecchi al foro, alle terme, ai teatri, sulle porte delle case erano sospese corone di rose olezzanti: la
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andava via. Egli conosceva tutte le case dove erano bambini e, arrestandosi lì sotto, gridava con la sua voce stridula: Provvidenza! Allora il bambino
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sembra assistere allo spasimo e udire i singhiozzi convulsi della natura che muore nell'amore del sole. Le vie sono bianche, polverose e fulgide; le case
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un re; egli amava conversare coi letterati cui donava vasi d'oro, animali preziosi, case e giardini per provar loro la generosità di un privato
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spiritello che canta sulla riva del fiume; è il maligno folletto delle vecchie case di Napoli, è 'o munaciello Non abita i quartieri aristocratici di
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scongiuro, Virgilio fece morire le sanguisughe, asciugò le paludi dove sorsero case e giardini e l'aria vi divenne la più pura che mai respirar si potesse
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sono le nubi; l'aria leggera, benefica e vivificante che mai non diventa troppo rude, troppo tagliente; le colline verdi, macchiate di case bianche e
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cibartene? - No. Addio. Entrato in varie case, trascinandosi a stento, Cicho il mago ebbe certezza dell'accaduto e del tradimento di Jovannella; il
Accademia della crusca
