LEGGENDE NAPOLETANE
all'isola, per le onde del mare, come la bella stagione coronava di rose e di fiori d'arancio il colle, così l'isola fioriva tutta in mezzo al mare come un
LEGGENDE NAPOLETANE
tuo labbro rosso come il fiore del granato. E quasi o mia bella ed impenetrabile sfinge, dal viso puro e colorito come il granito di quelle statue
LEGGENDE NAPOLETANE
sarebbe sorta tra loro e sangue fraterno sarebbe stato sparso, se una notte la loro bella non fosse sparita per sempre. Ma essi, pazienti ed
LEGGENDE NAPOLETANE
bella che fa vivere l'uomo nella gioia o nel dolore della realtà. Lassù si sogna nella vita; qui si vive in un sogno che è vita. Lassù i solitarî e tristi
LEGGENDE NAPOLETANE
c'incatenano nella indolente ammirazione di questa bella ed oziosa città, molte cose la cronaca attribuisce alla magia di Virgilio. La cronaca è ingenua
LEGGENDE NAPOLETANE
venire a lei tutti gli omaggi, tutti gli ossequi, tutte le adulazioni. Era lei la più nobile, la più potente, la più ricca, la più bella, la più
LEGGENDE NAPOLETANE
usura e tosava le monete d'oro; al secondo una giovane bella, di quelle che sono la tentazione e la dannazione dell'uomo; al terzo un marito ed una
LEGGENDE NAPOLETANE
seminascoste nei merletti, esse non abbracceranno con minore o diversa passione. Che importa una cifra? Tecla era bella. Il suo volto era di quel candore
LEGGENDE NAPOLETANE
stancava; era incurabile la malattia che gli corrompeva l'anima. L'occhio vitreo s'affisava sopra ogni cosa bella senza piacere, senza dolore; né festa
LEGGENDE NAPOLETANE
bella e lunga storia che faccia spalancare i loro occhioni, sino a che il sonno li faccia diventare piccoli piccoli. Sono così tutti i bimbi del mondo
LEGGENDE NAPOLETANE
loro preghiera; le donne strillano la loro merce. Di estate un vaporetto scalda la sua macchina per andare a Casamicciola, la bella distrutta, i
LEGGENDE NAPOLETANE
il bambino e la madre, cui rimaneva confitta nella mente la bella ed aitante persona di Stefano Mariconda, se ne crucciava. Le suore la consigliarono